A cura di Silvia (2007)
Voto:
Lo so che recensire adesso un
romanzo già letto (e forse riletto) dagli appassionati del genere, non
è proprio il massimo, ma mi è servito del tempo per uscire da quel
vortice di fastidioso fanatismo che si era creato intorno al fenomeno
"Ring".
Dopo quattro anni ho pensato che era giunto il momento di dargli una
chance e se è tardi per consigliarlo, magari non lo è per rispolverarlo
dalla libreria!
Ring è un romanzo adrenalinico, di quelli che accelera il battito
cardiaco e coinvolge grazie a una trama ben congegnata: un vero e
proprio conto alla rovescia che scandisce il termine del romanzo e da
cui dipenderà la vita o la morte.
Il protagonista, Kazuyuki Asakawa, è un giornalista del Daily News di
Tokyo decisamente scettico riguardo l'inspiegabile morte della nipote
Tomoko, stroncata da un infarto a soli diciassette anni. Inizia a
indagare e scopre che altri tre ragazzi sono morti in circostanze
analoghe lo stesso giorno e alla stessa ora. Pensare a una semplice
coincidenza sarebbe da pazzi e la situazione assume una veridicità
scioccante quando Asakawa trova una videocassetta contenente un breve
filmato dalle immagini apparentemente scollegate tra loro. E al termine
della visione la scritta: "Adesso che avete visto queste immagini,
siete condannati a morire esattamente a quest'ora, tra una settimana.
Se non volete morire, dovete seguire esattamente questa istruzioni..."
L'unico problema è che le istruzioni sono state cancellate e il
giornalista si ritrova in un vortice di terrore da cui non riesce ad
uscire se non grazie all'aiuto dell'ambiguo amico Ryuji Takayama,
dotato di un intuito finissimo e di un'intelligenza spiccatamente
deduttiva, ma anche di un grande senso pratico e con la tendenza a
sdrammatizzare ogni situazione. Ryuji è un'incosciente che non teme
nulla, pronto a vedere la fine del mondo senza batter ciglio, con un
passato oscuro e fortemente discutibile.
Asakawa è invece pratico, responsabile, emotivo. Dopo la visione della
videocassetta entra in uno stato di shock e il senso della morte che
minuto dopo minuto si avvicina è come un tic tac che pulsa nel suo
cervello senza abbandonarlo.
Il punto forte del romanzo è proprio nella ricostruzione di questi
sette giorni in cui i due amici, tramite continui fili conduttori,
scoprono cosa si cela dietro al filmato, portando alla luce una verità
seppellita tanti anni prima, un passato che ora chiede un tributo …
scoprire il mistero sarà come aprire il vaso di Pandora e liberare il
"male". Ma il "Male" non è il solito che ci viene propinato in infiniti
romanzi horror, ci è difficile classificarlo semplicemente così, in
quanto è il frutto di drammatici eventi.
Bellissimo romanzo, consigliato anche solo agli amanti del paranormale
e dei thriller, essendo la componente horror veramente minima. Ring
gioca sulla suspense, sulla paura, sul mistero, sulla psiche.
Ottimo come inizio di questa trilogia (più un quarto con una serie di
racconti) la cui conclusione rende obbligato l'acquisto di Spiral e
soprattutto scritto bene, talmente bene da poter sembrare già una
sceneggiatura, il che non giustifica le infinite "varianti sul tema"
proposte per il grande schermo.
Nota: Il
romanzo è stato tradotto non dall'originale giapponese, ma
dall'edizione americana (più
semplice, no?)
Serie
1. Ring -- Ring
2. Spiral -- Spiral
3. Loop -- Loop
4. The Birthday (antologia di racconti)