A cura di Gianfranco F.
(08/2013)
Voto:
Scritto dal giovane narratore russo Dmitry Glukhovsky (che ideò il plot
nel tragitto casa/scuola quando era solo un adolescente), Metro 2033
racconta di un ipotetico futuro in cui il mondo è stato
devastato
da
un'apocalisse nucleare scatenatasi in tutto il mondo per ragioni del
tutto sconosciute. I sopravvissuti a questo olocausto si sono stabiliti
nella metropolitana di Mosca, colonizzando delle specie di città nelle
vecchie stazioni della metro russa per ripararsi in questo modo dalle
radiazioni letali.
Il protagonista di questa avventura è Artyom, un giovane ragazzo orfano che vive con il suo patrigno nella VDNKh, una piccola stazione della metro, senza però avere la più pallida idea di quello che accade al di fuori di questa circoscritta realtà. Ben presto però Artyom dovrà attraversare l'intera metropolitana per evitare la distruzione della sua stazione e la morte di tutti gli esseri umani presenti nel sottosuolo...
Parto subito col dire che per assurdo Artyom è il personaggio forse meno carismatico della storia - almeno nella prima metà del libro - perchè oscurato in parte dagli strani individui che incontrerà e che l'accompagneranno in quella che sarà una vera e propria odissea metropolitana. Artyom pensa tanto, assimila tutto quello che apprende da chi ha più esperienza di lui, pertanto parla poco. Per circa 200 pagine la vera trama viene supportata dalle storie che si raccontano i vari personaggi che in questo modo spiegano come sono strutturate le varie fazioni della metropolitana. È così che prende vita questo scenario incredibilmente claustrofobico e delirante capace di abbracciare fantascienza e avventura, per poi attingere a piene mani anche dal fantasy. Poco alla volta anche la suspense inizia a essere sempre più tesa fino al bellissimo epilogo, una vera gioia per gli occhi grazie anche allo stile semplice e diretto che alterna momenti di riflessione ad altri in puro stile survival horror.
Nonostante le 779 pagine, parti più descrittive che si alternano ad altre più adrenaliniche, la storia non annoia mai, anzi, poco alla volta si arricchisce di elementi anche inaspettati che contribuiscono a rendere questa realtà forse meno credibile, ma sicuramente avvincente e ipnotica. Metro 2033 è una vera e propria odissea e come tale va letta tutta d'un fiato. Per gli appassionati di questo genere è senza dubbio un'opera imperdibile, per tutti gli altri un viaggio nell'ignoto che riserverà piacevoli sorprese... a una sola condizione: siete pronti a scendere all'Inferno?
P.S. Non fatevi ingannare pensando che Metro sia stato scritto ispirandosi all'omonimo videogioco di successo, questa volta non è così. Metro è una storia originale al 100%.
Nota: In occasione della quarta edizione italiana, la casa editrice ripropone Metro 2033 con una nuova copertina e con un capitolo aggiuntivo inedito: IL VANGELO SECONDO ARTYOM.