La Vicina di Lisa Gardner
A cura di Silvia  (07/2012)
Voto:

Era da un po' che non mi addentravo nelle perverse dinamiche di un giallo e farlo con Lisa Gardner mi è sembrata la scelta migliore. Scelta di cui non mi sono affatto pentita, questa donna scrive da Dio!
Avrei voluto bruciare le pagine, consumarle il più in fretta possibile per scoprire il mistero che avvolgeva non solo Sandy, la protagonista, ma anche suo marito, il  vicino Aidan, il geniale alunno Ethan, e anche Mr Smith il gatto rosso... insomma, in breve ero entrata in un vortice da cui non avevo via di scampo, potevo solo leggere! 

Sandy è giovane, bella, e a soli 23 anni si ritrova già sposata con Jason Jones, di professione giornalista, e con una bellissima bambina di 4 anni per cui stravede. Sono una famiglia discreta che non dà adito a pettegolezzi, con giornate sempre scandite da un'ordinata ripetitività. E allora perchè Sandy è improvvisamente scomparsa? 
Già dall'incipt scorgiamo la normalità di questa ragazza nella semplicità di una serata come tante. La cena, il bagno a Ree, la favola della buonanotte, i compiti da correggere... ma poi succede qualcosa. E non ci sono parole che possano spiegarlo meglio di quelle usate dalla stessa Sandy. 

"Negli ultimi istanti del mondo come lo conosco io, vorrei poter dire di aver sentito il grido di un gufo nella notte, di aver visto un gatto nero saltare oltre lo steccato, o di essermi sentita drizzare i peli sulla nuca. Vorrei poter dire di aver fiutato il pericolo, lottato come una forsennata. Dopotutto, dovrei essere la prima a sapere quanto è facile che l'amore si trasformi in odio, il desiderio in ossessione. Avrei dovuto essere la prima a capirlo. Invece no. Devo ammetterlo. E Dio mi assista, quando la sua faccia si è materializzata nell'ombra della porta il mio primo pensiero è stato com'è bello, come il primo giorno, e avrei voluto ancora accarezzargli la guancia, far scorrere le dita tra i suoi riccioli... Poi, vedendo cosa stringeva in mano, ho pensato di non dover urlare. Devo protegger mia figlia, la mia amatissima figlia che dorme in fondo al corridoio. È entrato in camera. Ha sollevato il braccio. Non ho fiatato. Lo giuro."


Cos'è successo a questa giovane insegnante dal sorriso che ammalia? Qualcuno l'ha rapita? Forse uccisa? E perchè?
Entra in scena D.D. Warren, sergente di polizia, giovane, attraente, in gamba, alle prese con un caso apparentemente semplice. Puntare il dito contro al marito sembrerebbe la cosa più ovvia, d'altronde lui è così freddo, distaccato, non si preoccupa nemmeno di recitare la parte del consorte disperato. Ha sempre la risposta pronta (quando risponde), un'ironia tagliente, quasi provocatoria, e si ammorbidisce solo nell'attimo in cui incrocia gli occhi disperati della piccola Ree. Ma è solo una frazione di secondo, un momento di smarrimento da cui si riprende in fretta, per poi rintanarsi di nuovo in un angolo buio della sua anima.

I numerosi punti di vista permettono subito al lettore di avere un quadro completo della situazione. Sappiamo che Jason non è effettivamente coinvolto nella sparizione di Sandy, ma non comprendiamo il perchè di certi suoi comportamenti assolutamente inusuali e contraddittori. Scopriamo poi che uno dei suoi allievi è cotto di lei e che il vicino in fondo alla strada è un criminale acclarato per violenze sessuali, ma soprattutto capiamo che la verità è lontana, niente può essere come sembra. Nessuno è chi dice di essere.
A unire i capitoli la voce di Sandy che ci porta indietro nel tempo, quando prima di essere madre era figlia. Questi sono i passaggi più forti e toccanti di tutto il libro che svelano i mali incurabili di un'infanzia negata. Si possono seppellire certi fantasmi? Il  passato può tornare a bussare alla porta dopo tanti anni? Una cosa è certa, a volte è peggio vivere con tante domande che essere in possesso di tutte le risposte... 

La Vicina è il terzo romanzo dedicato alle indagini della tosta D.D., ma ogni libro è del tutto autonomo; D.D. non ruba mai la scena agli altri personaggi, non è mai protagonista assoluta, ma fa solo da filo conduttore a quella che è una vicenda intricata, enigmatica e dolorosa.  Peccato il finale un po' frettoloso, avrei voluto più chiarimenti non su come vengono scoperti i retroscena, ma su come vengono risolti.
Ma resta un buon libro, non adrenalinico come un thriller, ma indagatore come giallo sociologico e psicologico, un libro che instilla una notevole curiosità, questo è indubbio.
Lisa Gardner apre uno squarcio di luci e ombre su quella che è la classe media americana, soverchiandone segreti e perversioni, e ci ricorda che i mostri, quelli veri, non abitano sotto il letto.


Serie D.D. Warren
1. Alone (2005)
2. Hide (2007)
3. The Neighbor (2009) - La Vicina (2012)
4. Live to Tell (2010)
5. Love You More (2011)
6. Catch Me (2012)
7. The 7th Month (2012)

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Titolo originale

the neighbor

Casa Editrice 
Marcos y Marcos

Traduzione
D. Petruccioli

Genere
giallo, fiction

Pagine 460 

Prezzo: € 17,00