A cura di Silvia
(01/2018)
Voto:
Ahi, ahi, ahi. A saperlo che era un giallo investigativo, chissà, forse
non l'avrei letto, oppure sì, perché la curiosità di scoprire la
Rowling in questa nuova veste sarebbe stata comunque troppa. Quindi
eccomi qui, con le dita sulle tastiera e senza un'idea precisa di cosa
scrivere, perché in fondo questo romanzo non è che non mi sia piaciuto,
Cormoran Strike è un gran bel protagonista, ma quasi 550 pagine portano
veramente alla noia più devastante.
Vi dico solo che sono arrivata alla fine perché l'ho letto in compagnia
ed ero spronata (Giada,
ti voglio bene!), altrimenti non so come sarebbero andate
le cose, secondo
me non bene. Però adesso sono contenta, dico davvero, sono contenta perché ho avuto la
conferma che i miei sospetti erano tutti esatti (anche se
mentre leggevo pensavo "ti
prego, ti prego, ti prego, fa che non sia...") e perché
adesso posso vedere la serie tv .
Però cavolo... la Rowling
di Harry Potter era
molto più furba e misteriosa. Addirittura nerissima. Invece Il Richiamo del Cuculo è
un giallo a tutti gli effetti,
un romanzo strutturato su una serie di interrogatori nemmeno troppo
informali e sulla ricostruzione finale degli eventi.
Il romanzo parte bene, con uno schianto al suolo di grande effetto. A
buttarsi dal balcone è Lula Landry una famosa modella frivola e
vulnerabile dal passato burrascoso. Suicidio, dicono i tabloid.
Omicidio, afferma a gran voce il fratello di lei, che affida il caso al
neo-detective Cormoran Strike un uomo con tanti chili quanto cervello.
E non lo si direbbe da subito, perché ha quel tipico aplomb inglese (in
netto contrasto con l'aspetto minaccioso) del genere "niente mi scalfisce, tutto mi
scivola addosso." Poi l'autrice porta a galla le sue
origini (figlio di una rock star e di una groupie), i suoi anni in
Afghanistan all'interno della polizia militare e ci fa conoscere un uomo dal forte bisogno di
certezze e verità. Un uomo solido, tutto d'un pezzo (a
parte che gli manca una gamba, ma quella è in lega... solidissima quindi!)
con l'intuito di un moderno Sherlock Holmes.
Vorrei poter dire che con Robin Ellacott, la sua giovane e
intraprendente stagista, forma un duo fantastico, ma più che una spalla
Robin è un arto fantasma (una gamba magari?); le indagini che compie in
totale autonomia ci vengono svelate a posteriori e la sua vita privata
si snocciola in sordina attraverso racconti e pensieri. Il fatto è che il romanzo nonostante usi la
terza persona non sposta mai l'inquadratura dal protagonista e
tutto quello che accade al di fuori della sua scena ci viene spiegato.
Allora... 1) a me gli spiegoni - di qualsiasi tipo - stanno proprio
sulle scatole 2) sono una fan dell'indagine pericolosa. Capito?
PE-RI-CO-LO-SA! Qui invece detective e indiziato si siedono sempre al
tavolino di un bar, bevono e conversano. Se non sono in un bar sono a
casa di Tizio, di Caio o di Sempronio, sempre comodamente seduti. Ma si
può? Cormoran, sei stato in Afghanistan, sei uno tosto, tira fuori un
kalašnikov e grida "confessa
bastardo, o ti faccio saltare le cervella!".
Insomma, a conti fatti posso solo dire che Il Richiamo del Cuculo è
un
libro troppo inglese per me, troppo educato nonostante le parolacce e i
personaggi decisamente fuori dagli schemi. Ed è un peccato perché mi è
piaciuta questa Londra fatta di burattini e falsi scintillii e la
storia
della ragazza - Lula - cresciuta nel nido sbagliato (bellissimo il
riferimento al cuculo, un uccello parassita che arriva anche a non
sfamare i suoi piccoli) aveva un potenziale altissimo. Però tutto si risolve alla vecchia
maniera, senza un solo colpo di scena e con il solito banalissimo
movente.
Mi dicono in tanti che i seguiti sono migliori, ma al momento metto in
pausa Cormoran e mi butto su un thriller che spero sappia regalarmi
tensione e adrenalina. A malincuore mi tocca dirlo. La Rowling questa
volta è senza infamia e senza lode.
Serie
Cormoran Strike
1. The Cuckoo's Calling - Il Richiamo del Cuculo
2. The Silkworm - Il Baco da Seta
3. Career of Evil - La Via del Male
4. Lethal White