Bambino 44 di Tom Rob Smith

A cura di Silvia  (2009)
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Nell'Unione Sovietica del 1953, Leo è un ufficiale dell'MGB (precursore del KGB), ma soprattutto è un servo del sistema, quel sistema che addestra i suoi adepti alla crudeltà e coltiva le paure del popolo. La vita di ogni cittadino è sotto il costante mirino di una Polizia di Stato che per il bene comune si fa portavoce di una legge che punisce e basta. Sei sospettato? Considerati già morto. Così deve essere. Così è.
Leo è stato addestrato per rendere il suo cuore crudele e non c'è altra legge al di fuori di quella di Stalin a cui si deve prestare con cieca e sottomessa obbedienza.
Quando il figlio di un suo collega viene trovato morto spetta a lui insabbiare il caso (anche se inconsapevolmente) convincendo il padre della vittima che si è trattato di un incidente e non di un omicidio. Il piccolo Arkadij è stato travolto da un treno mentre giocava nei pressi della ferrovia, fine della storia. Ma le cose sono andate diversamente e ci vorrà del tempo prima che lo stesso Leo si renda conto che in Unione Sovientica la parola "giustizia" serve solo da facciata.
Per la Polizia di Stato è molto più facile affibbiare la colpa a qualche emarginato della società, o a qualcuno di momentaneamente scomodo, l'importante è chiudere il caso e uscirne vittoriosi. Invece è proprio perchè in uno Stato libericida il crimine non esiste, non deve esistere, che un serial killer può uccidere indisturbato.
Leo abituato a non dormire per giorni pur di catturare l'uomo che gli veniva indicato dall'MGB, ad assumere anfetamine pur di non cedere ai normali cali fisiologici tipici dell'essere umano, deciderà di cambiare nel momento in cui il dito dei suoi superiori verrà puntato contro sua moglie.
Denunciarla e quindi condannarla, o difenderla e mettere a repentaglio la sua vita e quella dei genitori? Una vita contro tre, la scelta non dovrebbe essere difficile, eppure Leo non vuole più far parte di un sistema capace di mistificare anche un semplice gesto.
La ribellione lo porterà all'esilio, ma questa volta Leo non subirà le scelte degli altri, perchè vorrà fare giustizia catturando il killer che ormai ha già barbaramente ucciso 45 bambini, tutti secondo lo stesso modus operandi.
"Bambino 44" è veramente un bellissimo romanzo, con una buona dose di thriller, ma non solo. A un'attenta e raggelante ricostruzione storica si aggiunge l'evolversi di un personaggio che da "cattivo" diventerà "buono", co-protagonisti o anche solo comparse ben tratteggiati, una caccia all'uomo ricca di azione e poi un epilogo, quasi commovente, finalmente necessario per espiare definitivamente ogni colpa.
La sola copertina è capace di catapultare il lettore nel freddo clima di terrore che lo accompagnerà per 440 pagine: una coltre di neve macchiata di sangue attraversata dai binari di un treno, due indelebili cicatrici lungo L'Unione Sovietica.
Splendido esordio, di cui Ridley Scott ha già acquistato i diritti cinematografici.

Serie con protagonista Leo Demidov
1. Child 44 - Bambino 44
2. The Secret Speech - Il Rapporto Segreto
3. A New World - Agent 6
 
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Titolo originale
Child 44

Casa Editrice 
Sperling & Kupfer, 2008

Genere
thriller, storico

Pagine  444