A cura di Silvia (04/2013)
Voto:
Finito. Finito e piaciuto, ma non come Nero Come il Ricordo e vi dico
subito il perché.
Il romanzo ha 440 pagine che effettivamente scorrono via lisce come
l'olio - l'autrice è brava a scrivere (mica cosa da poco) - ma la
suspense ne risente e non si mantiene sempre ad alti livelli. Inoltre,
e lo dico per ogni libro con questa caratteristica, a me non piace
quando il giallo viene svelato grazie a una dote extrasensoriale.
Limite mio probabilmente.
Ma facciamo un passo indietro.
Inizio il libro e mi faccio subito trasportare dalla narrazione fluida,
scorrevole, visiva, quel tipo di scrittura capace di rendermi subito
parte della storia e così eccomi lì, dopo poche righe, a guardare Zoey
mentre racconta a Chyna del suo meraviglioso amore estivo e di come
sicuramente le sconvolgerà la vita. Le due amiche hanno sedici anni,
sono sorelle di sangue e si spalleggiano in ogni occasione, per questo
Chyna accetta di accompagnare Zoey al lago in modo che possa salutare
il suo innamorato prima della fine delle vacanze. Ma dal lago Zoey non
tornerà mai più...
*sensazione di déjà vu*
Passano gli anni, Chyna ha cambiato vita e città, sta terminando la
pratica in medicina, ma quando la madre muore improvvisamente si trova
costretta a ritornare a casa... nella culla del suo dolore. A Black
Willow.
*sensazione di déjà
vu*
Black Willow è una cittadina di provincia dove non mancano le
malelingue, le chiacchiere di paese, le invidie e i sotterfugi, e in
molti vedono di cattivo occhio Chyna che fin da piccola è stata
ritenuta "strana". Lei e le sue assurde visioni. Lei e quel suo sesto
senso che dovrebbe renderla speciale ma l'ha resa solo
diversa.
*sensazione di déjà vu*
Negli anni, oltre a Zoey, altre ragazze sono sparite da Black Willow e
quando Chyna tramite le sue percezioni scoprirà alcuni elementi (non
entro in particolari) il paese si scaglierà contro di lei che da
diversa
diventerà anche potenzialmente
pericolosa. Per della gente che
non vede al di là del proprio naso Chyna potrebbe essere il misterioso
killer...
*sensazione di déjà
vu*
Direi che è il caso di fermarmi e di linkarvi il mio déjà vu. Si chiama
Quella Calda Estate ed è un
romanzo di Nora Roberts. Non li voglio assolutamente paragonare (ormai
si è scritto di tutto e di più ed è normale trovare libri con trame
simili), ma purtroppo quel dling
dong mentale che
continuava a scampanellarmi in testa mi distraeva dalla storia. Storia
tra l'altro ben scritta, coi giusti incastri psicologici, con una
comunità ben tratteggiata nella sua ristrettezza mentale e morbosità,
con protagonisti umani e convincenti. Un buon romanzo insomma, ma come in tutte le cose la
soggettività è un po' l'amica del giaguaro, gioca un ruolo anche
scomodo e purtroppo il giudizio finale ne ha risentito.
Ma non sono solo i déjà vu e la soggettività a farmi considerare Ancora Viva un
passo indietro rispetto ad altri suoi romanzi... per spiegarmi meglio
azzardo questo paragone. Ancora
Viva se fosse un film sarebbe una di quelle pellicole da
domenica pomeriggio. Nero
Come il Ricordo meriterebbe un posto in prima fila al
cinema.
Detto questo l'autrice si è comunque meritata un posto speciale sul mio
comodino e di certo non mi farò mancare altri suoi libri!
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