Shanna di Kathleen E. Woodiwiss

A cura di Silvia  
Voto:


Parlare di Shanna mi è particolarmente difficile, perché sono consapevole dei suoi difetti, ma è stato il mio primo romance, il mio primo amore, e come anni fa, ancora oggi, ho gli occhi foderati di prosciutto e ne vedo solo i pregi.
I romanzi della Woodiwiss (i migliori almeno!) risalgono agli anni '70 e sono stati i primi romance pubblicati sul mercato. Si differenziano molto da quelli attuali per l'alone da favola che li circonda, per i ruoli stereotipati dei vari personaggi (i cattivi vanno puniti, i buoni si meritano l'happy end più happy che si sia mai letto, e via dicendo...) e per lo stile delicato, poetico e leggero.
Il romanticismo è protagonista e l'amore vince su tutto e tutti.
Le trame per quanto prevedibili sono accattivanti ed è grazie all'abilità dell'autrice, che ti porta passo passo a seguire l'evoluzione della storia, che resti incollata alle pagine.
Le protagoniste della Woodiwiss, nonostante le false apparenze iniziali, arrivano al finale più candide di un lenzuolo appena lavato e sbiancato, e Shanna non fa eccezione, anche se il suo carattere tutto pepe, la contraddistingue dalle altre.
Mi spiace ammetterlo, ma Shanna è una protagonista cordialmente detestabile. Testarda, viziata, lunatica. La perfetta signorina di buona famiglia che guarda la gente dall'alto della sua posizione sociale. Ha una notevole puzza sotto al naso, pretende di avere l'ultima parola su tutto, ed è fermamente convinta che il mondo ruoti intorno a lei. Ruark le farà capire quanto si sbaglia.
Come già avrete capite Shanna è il lato negativo di questo romanzo. Ma se non ci fosse stata lei, non ci sarebbe stato nemmeno Ruark, il meraviglioso lato postivo della storia, l'UOMO con tutte le quattro lettere maiuscole (e pure in grasseto ^^).
La storia gioca su un inganno decisamente intrigante.
Shanna, costretta dal padre a sposarsi, decide di fare la furba e prende in marito un condannato a morte in modo tale da restare vedova (una vedova molto allegra) in tempi così brevi da non dover nemmeno consumare il matrimonio. Quando pensa di averla data in barba a tutti ecco però che nella tenuta di famiglia arriva un nuovo schiavo, e chi se non l'aitante maritino, deciso più che mai a godere dei suoi diritti coniugali?!
Panico. Shanna è terrorizzata che il padre possa scoprire l'inganno e farà di tutto per allontanare Ruark, rendendogli la vita impossibile e rendendosi a sua volta insopportabile. Eppure l'amore nasce senza una logica precisa e Ruark si dimostrerà più che mai deciso a domare questa ragazzina bisbetica che sotto l'alterigia e la strafottenza nasconde passione e vitalità.
Un romanzo da apprezzare per la favola che racconta, consigliato soprattutto a chi si accontenta di un solo personaggio amabile e non di due. Ma c'è da dire che il bello è anche vedere come Shanna riesca a cambiare, come riesca ad ammorbidirsi in nome di un sentimento che non avrebbe mai pensato potesse appartenerle in modo incondizionato. Quindi... evviva le donne che cambiano, e gli uomini che non demordono, ma corteggiano, tallonano e sfiniscono la loro amata finchè non si sentono dire il tanto sospirato "sì"
Buona lettura!


Nota
Shanna è collegato al romanzo Petali sull'Acqua dove Ruark fa la sua prima apparizione.

 
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Titolo originale
Shanna

Casa Editrice 
in ristampa per il Gruppo RCS dal 1979

Genere
romance storico

Pagine 543