A cura di Silvia
(12/2013)
Voto:
Recensione
V.M. 18
Grazie a questo romanzo ho capito una cosa. Indipendentemente dal libro
che si legge qualcosa la s'impara sempre, e personalmente sono giunta a
due conclusioni:
1) devo iniziare a diffidare di Goodreads.
2) ho i gusti del 3% delle lettrici americane.
Senza girarci troppo intorno Non
Cercarmi Mai Più che
mi fai un favore,
non m'è piaciuto. Ci ho provato, mi sono impegnata, l'ho iniziato con
le migliori intenzioni, ma non solo non è scattata nessuna scintilla,
ma il protagonista della Chase mi ha proprio irritata. Egoista,
egocentrico, viziato, si racconta alle donne (perché solo a lettrici
poi? I lettori dove li mettiamo?) snocciolando verità da due soldi come
se fossero perle di alta filosofia, ma in realtà Drew Evans è credibile
quanto Rocco di Zelig.
"Non Cercarmi
Mai Più" si differenzia fondamentalmente dagli altri
erotici usciti finora (vedi 50 Sfumature o Beautiful
Bastard) perché viene narrato dal punto di vista maschile.
Una figata, vero? Be sì, lo pensavo anch'io, finalmente qualcosa di
nuovo, finalmente un po' d'originalità, ma vi assicuro che il prototipo
di maschio arrapato e sciupafemmine peggio di così non poteva venire
descritto.
Drew è odioso. Si fa le donne con la stessa frequenza con cui si lava i
denti, sottolinea più volte di non doversi prendere nemmeno il
disturbo di corteggiarle perché gli basta un'occhiata che loro sono già
pronte a gambe aperte, e si loda di continuo "sono bello, sono intelligente,
sono un vincente... e bla bla blaaaa". Drew ha
lo spessore di un sottobicchiere, è svilente sotto ogni punto di vista,
per non parlare poi dell'universo femminile che lo circonda e che ci
racconta: pietoso.
Ma veniamo alla nota dolente. Drew
non è il macho che l'autrice vuole farci credere. Sarà
anche un gran puttaniere che parla come uno scaricatore di porto, ma
alla Chase a volte sfugge la situazione di mano, e quando capita Drew
inizia a ragionare come una donna e a comportarsi come una checca isterica.
Volete degli esempi? Sono qui per questo.
Drew è costretto a vedersi e rivedersi Pretty Woman con
la sua meravigliosa famiglia e dopo anni di violenza televisiva a che
conclusione arriva? "Richard
Gere è proprio un figo". Attenzione! Non "Julia Roberts è una stragnocca",
noooo... "Richard Gere è
proprio un figo". Meditiamo donne -_-'
Altra situazione. Drew corteggia (diciamo così, ma sembra più un
animale in calore con gli attributi pronti a esplodere) Kate, il suo
radar capta qualche segnale, ed ecco la conclusione: "Mi considera carino".
Ohhh, ma che ciocci...
SVEGLIAAA!!! Quale
uomo si definirebbe mai "carino"? "Carino" è un bambino di tre anni, un
orsacchiotto di peluche, "carini" sono gli allegri animali della
foresta che puliscono casa con Biancaneve e gli uccellini che aiutano
Cenerentola a vestirsi! Ma
un ipotetico maschio alpha che stende stuoli di donne a colpi d'anca
non è "carino". Me ne frego se poi si sfoglia mentalmente
il kamasutra, intanto l'eco di quell'aggettivo aveva già mandando in
frantumi tutta la sua pseudo virilità.
Drew è un misto
di elementi che non possono convivere. È
un personaggio assolutamente irreale, nel senso più stretto del
termine. Riconosce il profumo di vaniglia e lavanda sulle lenzuola,
guarda in TV gli sketch di Will Ferrell (attore piacevole quanto un
bidet fatto con l'olio bollente), si sollazza con donne che hanno un
aspirapolvere Hoover al posto della bocca, pensa in maniera convulsa, e
alla prima delusione d'amore invece di reagire si trasforma in
un'ameba. Però è un vero uomo, quindi non piange, ma se potesse, e se
fosse fisicamente possibile, anche il suo "asso di bastoni" piangerebbe
con lui (ci tiene a sottolinearlo, forse per far capire quanto sono
uniti. Teneri,no?).
Ma fermi tutti. Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare e quindi
diciamolo, Drew è anche un uomo con un codice d'onore degno della
marina degli Stati Uniti, e il suo punto saldo è: non si "ramazza" in
ufficio.
Capirete quindi che quando scopre che la donna su cui ha posato gli
occhi lavora per lui, entra in crisi esistenziale, per poi eccittarsi
come un fringuello (gli basta poco ve l'assicuro) non
appena si rende conto che la signorina in questione ha degli
attributi d'acciaio. Kate gli tiene testa e - cosa assolutamente
incredibile - non gliela offre su un piatto d'argento. In pratica, per
l'universo di Drew, è una marziana, e al povero malcapitato non resterà
che far convivere testa e testosterone, e non essendo abituato a usarli
in sincrono... sarà dura. In tutti i sensi.
Come si sviluppa e conclude la storia è ovvio e prevedibile e se non fosse stato per alcuni parti noiose e un protagonista troppo invadente Non Cercarmi Mai Più poteva anche arrivare alla sufficienza... ma non ce la fa. Nonostante Mr Ego Smisurato sia riuscito a strapparmi qualche sorriso, a conti fatti il penitente libertino che si redime non è stato sufficientemente convincente agli occhi di una romance addicted come me. Forse sono limitata, o forse sono troppo pretenziosa, ma non mi basta vedere un uomo che prima denigra "Le Pagine della Nostra Vita" e poi impara da Noah come si conquista una donna a farmi andare in brodo di giuggiole. (Poi detto tra noi, non ha nemmeno capito l'essenza del film.)
E Kate? Su Kate mi sono soffermata il giusto, ci viene
filtrata attraverso gli ormoni impazziti di Drew e a parte alcuni punti
in cui ostenta una spavalderia esagerata (e inappropriata),
fondamentalmente è una donna normale; sono tutte quelle che
lui ha conosciuto prima a non esserlo... troppo ovvio farla emergere
così, così ovvio che ho avuto l'impressione che l'autrice volesse
vincere facile... ma d'altronde ce l'ha fatta. La Chase ha vinto.
Il suo libro è un best seller, i suoi personaggi hanno fatto breccia
nel cuore di milioni di lettrici e allora mi chiedo una cosa: c'era
bisogno di un cavolo di seguito? Il mercato grida sì, sì e
sì.
Io dico no, no, e ancora NO. Mie
care autrici, imparate a mettere un
punto alle vostre storie, inventatevene delle nuove, perchè un lettore
deluso è un lettore in meno.
Bene, anche per questa volta lo sproloquio è finito. Passo e
chiudo. Ah, un'ultima cosa. Per caso vi siete innamorate dello spirito
virile e al contempo infantile di Drew? Vi lancio una piccola sfida
allora: leggete L'Alba dei Sogni di Lisa Kleypas,
"conoscete" Zach, e poi ne riparliamo.
Serie Tangled