A cura di Silvia (2005)
Patricia Gaffney, nel panorama delle autrici romance è
sicuramente tra le più versatili.
Spazia dalla storia ironica (Il
volto del bandito, Per
un Bacio) alla più cupa che possiate immaginare, ed è il
caso del libro in questione. "Nella Gioia e nel Dolore" è un romanzo
che, come già preannuncia il titolo, vi farà patire, e saranno più i
dolori delle gioie.
Rachel, la protagonista, è una donna vuota, svuotata dalla
vita di ogni cosa bella che faceva parte di lei. Accusata dell'omicidio
del marito, ha conosciuto la prigione, i maltrattamenti, la solitudine.
Ha toccato il fondo e ora è come morta. I suoi occhi sono due pezzi di
cristallo inespressivi, che si ritrovano a guardare il mondo con freddo
distacco. In quegli occhi però Sebastian vede qualcosa di indecifrabile
e decide di volere quella donna ad ogni costo. La vuole, non per
salvarla, ma per il semplice gusto di possederla, mettendola sullo
stesso piano di un semplice oggetto.
Rachel accetta la proposta, convinta che niente possa essere più
tremendo della prigionia, del non respirare l'aria fresca del mattino,
del non vedere i colori di un'alba, del non sentire il sole sulla
pelle. Lei vorrebbe tornare a provare delle emozioni, ma non ne è più
capace. Che Sebastian faccia pure di lei quello che vuole, la cosa non
le interessa.
Ma Rachel da una prigione finisce in un'altra e il suo carnefice si
dimostra spietato e meschino. Eppure Sebastian è un'altra vittima.
Intrappolato nel suo odio, nella sua sete di vendetta, trova una via
d'uscita nel far del male agli altri, ignorando ogni altro tipo di
sentimento.
Così Rachel e Sebastian sprofondano insieme, lei passivamente, lui
buttandosi a capofitto nel baratro. Lei non si ribella, abituata a
subire per anni di tutto e in silenzio, non ne ha più la forza. Non
deve far altro che continuare a esistere senza provare nulla.
Ma è proprio questa apatia che scuote Sebastian, questa mancanza di
reazione, quasi innaturale, gli fa comprendere quanto dolore deve aver
già sopportato una donna giovane fuori e vecchia dentro e quanto sia
più terribile non avere nulla da perdere, piuttosto che il contrario.
Dunque, chi è lui per affondare ancora di più il coltello? Possibile
che quello che sta iniziando a provare sia... rimorso?
Grazie a Rachel, Sebastian trova il coraggio di guardarsi allo specchio
e quello che vede non gli piace. Per niente. Ma come farsi perdonare?
Come ridare vita agli occhi spenti dell'unica persona che l'ha fatto
sentire infame e meschino? Come può lui pretendere fiducia dalla donna
su cui ha riversato il suo stesso veleno?
Quella di Sebastian sarà una redenzione difficile, una strada in salita
irta di imprevedibili ostacoli. Una lotta estenuante per estirpare il
male, per riaccendere la luce negli occhi di Rachel, per riaprirle il
cuore. E il ritorno alla vita di lei sarà altrettanto duro. Afferrare
la mano di Sebastian richiederà coraggio, determinazione, forza... dove
potrà trovare tutto questo? Come potrà perdonarlo...?
"Nella Gioia e nel Dolore" è un romanzo magistrale,
bellissimo, dai toni cupi e le atmosfere gotiche, con due personaggi
unici.
Nella tragedia nasce un sentimento così disperato, struggente e atipico
da lasciare attoniti. La sensazione che ci si porta dietro a fine
lettura è malinconica, ma anche di grande speranza. Esiste un qualcosa
di tanto grande come l'amore da poter salvare e purificare anche
l'anima più nera e il cuore più arido. Sono questi i romanzi che
lasciano il segno, che fanno riflettere, che ti scuotono. Leggetelo,
finitelo, ma non
crediate di poterlo dimenticare in fretta.