A cura di Silvia
Voto:
Sono sincera, se sulla copertina non avessi letto "Julia
Quinn" forse questo romanzo non l'avrei mai comprato e per di
più, una volta terminato, l'avrei catalogato come "carino, ma
niente di speciale". Però (perché qui ci vuole un però grande
come una casa) "Meravigliosa" rappresenta l'esordio letterario di Julia
Quinn, e gode di quella freschezza che solo le opere prime hanno, e
sapendolo a priori l'ho letto con occhi diversi. Mi sono immaginata una
giovane scrittrice alle prese coi suoi primi protagonisti e i loro
tormenti amorosi. Già si intravede la voglia di sorridere, di evitare
il melodramma a favore di una prosa schietta, genuina e ironica.
Julia Quinn racconta la storia della vivace Emma Dunster, una giovane e
benestante americana, spedita a Londra per
soggiornare dai parenti inglesi. Abituata alla libertà e con ideali del
tutto all'avanguardia (vorrebbe lavorare nella compagnia del padre) si
sente un uccellino in gabbia in una Londra Ottocentesca e per dare un
po' di pepe alle giornate ne escogita sempre una più del diavolo
insieme alla cugina.
Un pomeriggio, travestitasi da cameriera per poter uscire dalla grande
casa in cui è amorevolmente tenuta prigioniera dagli zii, Emma viene
investita da una carrozza nel tentativo di salvare il nipote di
Alexander Ridgely, duca di Ashbourne. L'onore spinge l'uomo a
soccorrerla e la sera si reca al ballo dei Blydon (dove immagina di
trovare Emma sporca e indaffarata nelle cucine) solo per assicurarsi
del suo stato di saluto... non immagina certo di incrociare i suoi
incredibili occhi viola nel salone pricipale e nemmeno di vederla con
indosso un incantevole abito da sera al posto dei dimessi abiti da
sguattera. L'aveva preso in giro... Emma, si era totalmente presa gioco
di lui... e lui ci era cascato!
Inizia da questo momento un'incessante caccia al topo, con continui
battibecchi, battute sferzanti e sguardi carichi di passione. Alex
vorrebbe conquistarla, Emma è convinta che il suo posto sia in America,
al fianco del padre. Ma potrà realmente dividerli l'oceano, o tutti
questi ostacoli sono solo frutto di un orgoglio che non si accetta di
accantonare?
L'autrice definita la Jane Austen contemporanea ci regala una piacevole
lettura, non priva di difetti però. Emma è una protagonista totalmente
anticonformista, forse troppo per l'epoca, e per tutto il romanzo non
una sola volta si intravede nemmeno l'ombra di uno chaperon.
L'assurdo è che anche i parenti di Emma sembrano non esistere, dal
momento che non la sorprendono nemmeno una volta nelle situazioni
imbarazzanti e pericolose in cui solo lei sa cacciarsi (tranne alla
fine, ovvio!).
Il fatto è che all'amore tra Alex ed Emma non c'è un reale ostacolo.
Tutti li vogliono vedere insieme, tutti si prodigano per lasciarsi
soli, tutti fanno di tutto, perchè questo matrimonio sà da
fare!
Per questo il romanzo si legge volentieri, ma si dimentica in fretta.
Resta il fatto che "Meravigliosa" sia un romanzo solare, scritto con
palpabile amore.
Serie Blydon
1. Splendid - Meravigliosa
2. Dancing at Midnightx - Ballando sotto le Stelle
3. Minx - Cieli di Cornovaglia