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edizione USA
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LA SPOSA DI RAVENCLIFF di Dawn Thompson
Titolo originale: The Ravencliff Bride
© Euroclub, 2007
Genere: Paranormale (licantropi)
*A cura
di Morena (2007)
C’è stato un tempo in cui ho creduto che la donna più antipatica che avessi
mai incontrato in un romance fosse la bella, sciocca e insopportabile
sposina di “Matrimonio Normanno” (di cui per fortuna ho rimosso anche
il nome…). Beh… Mi sbagliavo: non avevo ancora letto “La sposa di Ravencliff”.
Ma cominciamo dal principio. “La sposa di Ravencliff”: quante emozioni
evocò questo titolo la prima volta che ebbi il libro tra le mani! La splendida
e selvaggia Cornovaglia! La cupa e tempestosa atmosfera di un castello
a picco sul mare! Un matrimonio con uno sconosciuto e un uomo affascinante,
tenebroso, misterioso, dagli occhi neri come l’ossidiana… C’erano tutti
gli elementi perché mi appassionassi al romanzo…
Come potevo resistere?
E, come sempre, sbirciai tra le pagine… Un errore imperdonabile!
Quello che lessi non mi piacque, decisamente no: scoprire che il mio bellissimo
e misterioso eroe poteva trasformarsi in lupo recò un duro colpo al mio
entusiasmo… Ci rimasi molto male. Chiusi il libro e lo lasciai lì a giacere
per tempo immemorabile, forse in attesa che la trama si modificasse da
sé… Naturalmente è probabile che in natura si trovino uomini “mutaforma”,
a chi di noi non è capitato di vederne almeno uno? (non mi riferivo propriamente
a padri o mariti inferociti…), ma non si è mai saputo che un romanzo cambi
da sé soggetto e trama…
Così quando nei giorni scorsi mi sono ritrovata il libro tra le mani ho
dovuto rassegnarmi e accettarlo per quello che era… Se il libro è ancora
intatto, con tutte le pagine in ordine al loro posto, la costola intera
e la sovraccoperta liscia e lucida, è solo perché mi è stato prestato…
Ah!
Ma quante gliene ho dette: all’autrice, all’editore, al traduttore, e
perché no?, anche al tipografo! E’ anche colpa sua se mi sono ritrovata
con questo ammasso di carta e inchiostro tra le mani!
Ma soprattutto, come avrei voluto che i due eroi si potessero materializzare
davanti a me, nel mio piccolo e affollato monolocale!!! Li avrei presi
a padellate con piacere un giorno si e… l’altro pure!!!
Ma dico a lui: hai deciso di sposarti e l’hai fatto per procura, passi…
Poi incontri tua moglie e le dici che non vuoi consumare il matrimonio,
che se vuole può anche trovarsi un amante discreto, ma che soprattutto
deve fidarsi di te… Ma insomma, vuoi il sangue??? Per quanto mi riguarda
potresti anche essere un serial killer, altro che fidarmi di te!!!
E lei! Lui le dice: non uscire da sola per i corridoi di notte che è pericoloso,
e lei, invece di mettersi sotto le coperte che fa un freddo cane e ci
sono spifferi per tutta la casa, va gironzolando per le stanze con una
camicia da notte trasparente. Lui le dice: stai attenta che la casa è
piena di passaggi segreti e lei ci resta incastrata dentro. Lui le dice:
chiuditi a chiave e lei, intelligente, addirittura lascia l’uscio socchiuso
per fare entrare il lupo. Lui le dice: vedi che il lupo è pericoloso,
è aggressivo, non avvicinarti e lei, per spirito di contraddizione, gli
va a fare le coccole. Lui le dice: non andare sulla scogliera che rischi
di rimanere intrappolata dalla marea e lei indovinate cosa fa? Ma dico,
sei scema? Che domanda! Certo che sei scema!
A un certo punto lui sbotta: “Forse dovrei dirle di fare le cose che non
voglio che faccia…”. Appunto, dico io, lasciala andare per la sua strada,
così lei muore, il libro termina e io mi metto l’anima in pace… E invece
no: il libro prosegue perché lei è un gioiello di primissima qualità,
ha un animo nobile e un’intelligenza vivace e lui dove la trova un’altra
come lei?
Giusto! Sono io che non ho capito niente! La stupida non è lei! Lo stupido
è lui! E allora, mi dico, siete fatti per stare insieme!
Ma la scena madre è il momento il cui lei scopre il terribile segreto
di lui! E indovinate qual è il suo unico cruccio: che lui non abbia avuto
fiducia in lei!!! Non so se mi spiego: bella mia, hai appena scoperto
che tuo marito si trasforma in lupo e invece di avere una crisi isterica
coi fiocchi, invece di pensare che forse i tuoi ti hanno lasciato in eredità
una vena di follia, invece di pensare, per disperazione, che forse forse
la sera prima hai mangiato qualche strano fungo, tu fai l’offesa!!! Ma
secondo te è normale?
A quel punto mi sono arresa e ho accettato senza più rimostranze che il
libro facesse il suo corso… Niente poteva più sconvolgermi e sorprendermi…
E ancora una volta mi sbagliavo…
Perché, mi domando, quando penso che non tollererò oltre una situazione,
giunge sempre qualcosa a mischiare le carte? E il gioco comincia da capo…
E il romanzo comincia da capo… E niente è come prima…
Che ne è della stupidaggine di lei e della testardaggine di lui? Che ne
è di tutte le pecche di un romanzo che fino ad allora ho mal tollerato?
Ad un certo punto se ne perdono le tracce…
Una nuova storia nasce: “…annodò la corda invisibile tesa tra lei e l’uomo
che amava più della stessa vita, nonostante e a causa dell’incubo che
era costretto a vivere. Era qualcosa che, se non afferrato subito con
due mani e tenuto stretto, sarebbe andato perduto per sempre. Spalancando
la porta impetuosamente, Sara attraversò il corridoio con passo leggero
e lo seguì nella sua camera.”
Ebbene, qui comincia l’amore: l’amore fisico, l’amore passionale, l’amore
sensuale, l’amore fatto di baci e di carezze, di paure e di speranze,
di dubbi e di fragilità, di lacrime e disperazione; l’amore di notti stellate
e di albe rosate; l’amore fatto di giuramenti, l’amore “per sempre”, l’amore
“nonostante tutto”, l’amore di “io ti salverò”. E infine, l’amore di “lotterò
sempre accanto a te”…
Insomma… l’amore…
Che l’oggetto d’amore sia un lupo… beh, questo è solo un dettaglio…
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