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"I Romanzi"
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L'ANGELO IMPUDENTE di Elizabeth
Boyle
Titolo originale: Brazen Angel
© Mondadori I Romanzi n° 385
Genere: Storico (Inghilterra/Francia, 1793)
*A
cura di Silvia
Un romanzo decisamente avventuroso ambientato, tra la Francia e l'Inghilterra,
in uno dei periodo più caldi della storia: il 1793. Anno in cui la Regina
Maria Antonietta venne ghigliottinata, anno della Repubblica, di rivoluzionari
come Robespierre e Danton, anno di sotterfugi, intrighi politici e tradimenti.
Lady Sophia è una donna dai mille volti, conosciuta dal bel mondo londinese
come l'Angelo Impudente. Una dama misteriosa e dal volto coperto
da una maschera, affascinante e intrigante tanto da far sfidare il pericolo
a ogni uomo e sfidarlo lei stessa ogni notte. Sì, perché è risaputo che
questa gentildonna altro non è che una ladra. Adesca il suo uomo, lo seduce,
lo droga e lo deruba di ogni bene prezioso disponibile. Eppure nessuno
riesce a resisterle.
Ma Lady Sophia ha altre facce. In Francia è la Devinette, il simbolo
vittorioso della Rivoluzione, una donna a cui il popolo ha dedicato canzoni
e costruito statue, ma è anche una vecchia claudicante assidua frequentatrice
dell'Orecchio della Scrofa, una taverna in cui l'informazione giusta
può essere facilmente barattata.
Per Lord Trahen, ovvero Giles, Lady Sophia invece è la sua insipida e
malaticcia fidanzata con cui, per far fede alle ultime volontà del padre,
deve convolare a nozze.
La parte intrigante del romanzo sta proprio in questo rapporto a tre.
Giles, L'Angelo e Sophia.
Sophia che fugge da Giles per evitare di essere smascherata, Giles che
in qualche modo la lascia andare per correre dietro all'Angelo Impudente
e l'Angelo che a sua volte scappa per evitare che i suoi piani vengano
ostacolati; d'altronde lei non ruba per il semplice piacere di farlo.
Quel denaro le serve... per cosa lo si scoprirà solo alla fine.
Un'eroina molto moderna, intraprendente e impavida contrapposta a un personaggio
solito alla rettitudine, conforme alla legge morale, all'onore e al dovere,
ma stregato da questa sfuggevole donna dagli indimenticabili occhi blu.
L'autrice, ha certamente curato moltissimo la trama e l'intreccio di questo
romanzo, ricco di vicissitudini e colpi di scena, a discapito però della
cura psicologica dei suoi personaggi principali e della crescita del loro
rapporto.
Dico principali e ci tengo a sottolinearlo, perché quelli secondari, con
poche parole sono perfettamente tratteggiati, dalla dama di compagnia
Emma, disincantata e accanita fumatrice di pipa, all'ingenuo Monty, dall'infatuazione
facile.
Per gran parte del romanzo Giles e Sophia non sono insieme, e per logica
conseguenza il dialogo tra i due si riassume a qualche breve e fuggitivo
incontro, in cui l'attrazione fisica è preponderante rispetto al cuore.
Solitamente prediligo i romanzi strutturati al contrario. Poca trama,
ma ottimi dialoghi e grande introspezione psicologica. Però mi sono divertita
a leggere "L'Angelo Impudente", l'ho trovato intrigante e originale
ed essendo un'opera prima assolutamente degno di nota e molto promettente.
Tra l'altro l'autrice in diverse scene aggiunge, quasi timidamente, un
tocco di ironia che bilancia alla perfezione il tono serio del romanzo.
Insomma se il buongiorno si vede dal mattino, Elizabeth Boyle è sulla
strada giusta... non ci resta che continuare a leggerla.
*Romanzo
vincitore del Dell's Diamond Debut Award nel 1996 e del Romance Writers
of America's RITA Award per la migliore opera prima.
Pagella
Trama 8
Personaggi 6
Sensualità 7
Scrittura 6+
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Voto Generale 6/7
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Serie
1. Brazen Angel - L'Angelo Impudente
2. Brazen Heiress - Dietro la Maschera
3. Brazen Temptress - Tentatrice
Estratto
(© L'Angelo Impudente ed. Mondadori pag. 37 - 38)
(...) - Mamma mia - commentò
Emma, scuotendo il capo. - Che brutta faccia. Non mi stupische che Lord
Delaney ti abbia cacciata via in malo modo. Le informazioni di oliver
erano chiare in proposito. lord Delaney predilige le signore che...
Sophia la interruppe scuotendo una mano, decisa a risparmiarsi l'inevitabile
descrizione. - Le informazioni di Oliver erano esatte. E poi, non era
Lord Delaney a darmi la caccia.
- Be', lo spero bene. Abbiamo pagato una fortuna per quelle informazioni
- si lagnò Emma, gettando una rapida occhiata fuori dal finestrino per
accertarsi che nessuno li stesse seguendo. - Allora, chi era quell'affascinante
canaglia? Sembrava persino più ricco di lord Delaney. Avrebbe potuto fruttarci
un bel bottino.
Sophia si sfilò i guanti e li buttò sul sedile, sopra la parrucca. - Non
pensarci nemmeno. Non voglio avere nulla a che fare con quel tipo.
- Perchè no? A prima vista sembrava piuttosto ricco.
- È ricco come Mida. - Trasse un respiro profondo, sforzandosi di non
pensare al fremito che aveva avvertito quando le dita di lui le avevano
sfiorato il braccio o al tremore che le aveva scosso le ginocchia davanti
allo sguardo sensuale di quell'uomo.
- E allora? Non sarebbe la prima volta che cambi programma. Perchè non
stanotte? Cosa c'è di così diverso in quel tale?
- Ho creduto che non fosse saggio drogare e derubare il mio fidanzato.
Non prima della nostra notte di nozze, almeno.
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