A cura di Silvia (2010)
Voto:
L'Amore Ritrovato
è l'ulteriore conferma di come Nora Roberts sappia
sempre creare nuove coinvolgenti storie d'amore nonostante i quasi 200
romanzi all'attivo, ma soprattutto di come sia capace di dar vita a
personaggi maschili capaci di turbare il sonno di ogni lettrice dai 13
ai 95 anni. Quindi prima di tutto: thanks, Nora!
Ma veniamo al romanzo.
La prima parte ahhh,
(sospirone)
è bellissima.
Coop non ha ancora 12 anni quando ci viene presentato come un ragazzino
dalla tipica impronta newyorkese che viene spedito dai genitori in Sud
Dakota per passare l'estate dai nonni. Coop non crede ai suoi occhi. Si
trova in una terra dimenticata da Dio, in quel selvaggio west che
credeva esistesse solo in televisione. Dove sono i McDonald's, le
pizzerie e i ristoranti cinesi?
Per non parlare dei nonni cinquantenni, praticamente decrepiti,
incapaci di capire le sue esigenze... e dell'odore: la puzza di animali
lo accompagna ovunque e nemmeno il gameboy a cui sta attaccato il più
possibile riesce a non farglielo sentire.
L'incontro con Lil gli cambierà l'estate e la vita. Incredibile come
una bambina di solo 9 anni possa farti vedere il mondo con occhi
totalmete diversi.
Poco alla volta Coop scorgerà la bellezza degli alberi, delle rocce e
dei fiumi che le attraversano, l'amore per la natura crescerà di pari
passo con quello per gli animali, ma soprattutto capirà quanto sia
meraviglioso avere un "migliore amico", anche se femmina!
Passano gli anni e le estati in Sud Dakota diventano per Coop un
appuntamento da non mancare anche se gli anni dell'adolescenza lo fanno
essere più incostante e volubile. Con Lil non si azzarda ad essere
niente di più che un amico, ma lei sa bene di volere di più e sa
aspettare. L'estate del 1997 segnerà la svolta.
L'autrice descrive benissimo il passaggio dall'amicizia all'amore e di
come a vent'anni tutto sembri possibile. Non ci sono laghi, montagne,
confini in grado di separare due cuori affini: quando si è
giovani si vedono solo i cieli tersi dell'estate, non le tempeste in
arrivo.
Ma il tempo non mantiene le promesse e Coop e Lil negli anni a venire
si vedranno sempre meno, finchè ognuno non proseguirà con la propria
vita e con il proprio lavoro.
Lil, da sempre affascinata dai puma, realizza il suo sogno. Crea un
rifugio per animali, dove poter dare un riparo a bestie ferite o
maltrattate e come ricercatrice viaggia e scrive articoli per le
migliori riviste americane. E' una donna realizzata e capace.
Coop invece non realizza il sogno dei genitori e non diventa avvocato.
Dopo anni di indecisioni si trasferisce nella fattoria dei nonni e ne
prende la gestione. In fondo aveva sempre amato quel posto... e non
solo.
Rivedersi per Lil e Coop sarà inevitabile, ma una sottile barriera li
terrà inizialmente divisi. Probabilmente le promesse non mantenute
possono lasciare segni indelebili, ma nonostante tutto Lil, consapevole
di amarlo ancora, cerca un iniziale riavvicinamento. Coop ha una punta
di rabbia e tristezza che non cerca di nascondere, e la evita il più
possibile, perchè starle vicino lo fa sentire più solo ancora.
A riavvicinarli sarà la morte di alcuni animali del rifugio. Sembra che
qualcuno li uccida con l'unico scopo di ferire Lil, per poi arrivare a
lei, ma chi?
Poco importa chi, l'importante e che l'istinto protettivo di Coop abbia
il sopravvento e che decida di trasferirsi da lei (apriti cielo...).
Molto bella a questo punto la caratterizzazione dei personaggi. Lil non
è la solita donna "voglio, ma non posso" anzi tra i due è la più forte
e determinata. Lei è sincera con se stessa, sa che innamorarsi di Coop
a 18 anni è stato inevitabile e non rinnega niente di quanto fatto, ma
sa anche che una seconda delusione potrebbe distruggerla.
Starà a Coop recuperare 10 anni di fiori, balli, litigate e
riappacificazioni mancate e saprà essere una figura rassicurante e
protettiva, oltre che forte e passionale.
Devo ammetterlo, due personaggi riusciti molto bene, solo Lil a volte è
un po' troppo dottoressa e riesce a trasformare la
risposta a una semplice domanda in un trattato di biologia. Per fortuna
che c'è Coop che ogni tanto la smorza!
Anche la parte in cui iniziano gli omicidi degli animali è un po' più
sotto tono rispetto al resto. Svariate pagine sono dedicate ai tipi di
sistema di sicurezza adottati, alla routine dei lavori nel rifugio, al
comportamento degli animali che ci vivono, insomma tutto poco
coinvolgente, ma per un semplice e chiaro motivo. La storia d'amore tra
Coop e Lil batte la componente thriller 10 a 1 e forse per questo ho
sentito la necessità che certi passaggi finissero in fretta.
La componente umana di questa piccola comunità delle Black Hills mi ha
affascinato molto di più del pazzo assassino che spia le mosse dei suoi
nemici nascosto tra le colline, perchè oltre a Coop e Lil tutti i
personaggi sanno entrare in empatia con il lettore.
Basta prendere Tansy, la migliore amica di Lil; le loro conversazioni
sono un concentrato esplosivo, rappresentano le vere chiacchierate tra
due donne che si dicono tutto senza falsi pudori. Tansy è un mix di
testa e cuore, ma la sua parte razionale non le permette di capire come
un ragazzo di quattro anni più giovane possa corteggiarla: più che
lusingata si sente una specie di ladra di bambini
che deve fare i conti con una coscienza ribelle. Inutili i vari
tentativi di demonizzazione.
"Farley , guardami. Sono una donna di colore di trent'anni!"
"Vai più sul caramello. Jenna cucina delle mele proprio di questo
colore d'inverno".
Alla fine L'Amore Ritrovato è un rosacrime che personalmente mi ha
conquistata per tante cose tranne che per la parte gialla, ma se lo
leggerete con lo scopo di immergervi nella storia di un amore che
nasce, si perde e si riconquista allora sarete in ottime mani!