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LADRO DI SPOSE di Jacquie D'Alessandro
Titolo originale: The Bride Thief
© Mondadori I Romanzi n° 572 (04/2033)
Genere: storico

*A cura di Silvia
Londra XIX secolo.
Immaginate una giovane donna, restia alle regole dell'etichetta, insolitamente curiosa, appassionata lettrice e inguaribile sognatrice. Una donna ne' bella nè brutta, che studia le stelle, familiarizza con topi e serpenti, e fantastica su viaggi, avventure e storie d'amore appassionate.
Immaginate un bell'uomo, il tipico signorotto di paese, scapolo, corteggiato da tutte le fanciulle in età da marito e dalle rispettiva madri al seguito, che di giorno frequenta malvolentieri i salotti dell'altà società e quando calano le tenebre indossa maschera e mantello e con il suo cavallo sfreccia misterioso nel buio della notte, per compiere la sua missione. Lui è il ladro di spose, colui che rapisce giovani donne intrappolate in matrimoni d'interesse e offre loro i mezzi di sostentamento per rifarsi una vita altrove.
Immaginate ora che i due si incontrino... per errore; Samantha viene rapita da Eric per sbaglio, ma chiarito l'equivoco prontamente riconsegnata alla famiglia sana e salva, anche se con qualche strampalata idea in più in testa.
Il ladro di spose è improvvisamente diventato il suo idolo.
L'uomo coraggioso e altruista che credeva potesse esistere solo nei suoi sogni è reale, e lei non perde occasione di decantalo e difenderlo dalle dicerie di paese.
Eric non può essere che contento dell'atteggiamento della ragazza, essendo rimasto colpito e affascinato dal suo essere semplice e anticonformista, peccato che il suo alter ego si rivelerà un ostacolo più grande di quanto potesse immaginare, un vero e proprio rivale, e conquistare Samantha, senza maschera e mantello, sarà veramente un'impresa.
Un romanzo che gioca sulla falsa riga della figura di Zorro, con una trama che ha dell'inverosimile, ma tratteggiata in maniera ilare e divertente.
La classica commedia degli equivoci, dove sotterfugi e un pizzico di passione danno pepe a una storia che si fa leggere in un batter di ciglia!
Protagonisti assolutamente credibili che danno vita a dialoghi simpatici e colorati collocati in un contesto a tratti ridicolizzato dall'autrice che gioca con grande intelligenza sulle rigide regole della società e sulla superficialità che spesso muove i fili della nobiltà. Piccole caricature che rallegrano le scene, basti pensare agli improvvisi svenimenti della madre di Samantha, che casualmente atterra sempre su soffici sofà, o agli assurdi sotterfugi che meditano le madri per far sposare le loro figlie.
Consiglio. Evitate di inziarlo la sera. Potreste perdere diverse ore di sonno!

Pagella
Trama 7
Sensualità 7
Scrittura 9
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Voto Generale 8
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Estratto

(© Il Ladro di Spose - pag. 66, 67)

Ai pensieri di avventura che le affollavano la mente, si sommava l'immagine del Ladro di Spose, che le dava un caldo brivido. Lui sì che era un uomo capace di ispirare sogni a occhi aperti. Per la prima volta in vita sua, Sammie leggeva con avidità le pagine del "London Times" in cerca di notizie sul suo conto. E il fatto che un pugno di uomini aveva formato un gruppo per la caccia al Ladro di Spose, era quanto mai preoccupante, senza contare che per la sua cattura era stata offerta una vera e propria fortuna, esponendolo così a pericoli sempre maggiori. Aveva salvato altre donne? Era al sicuro? Sammie avrebbe pregato per la sua sicurezza ogni sera prima di mettersi a letto, implorando il Signore di vigilare su di lui.
Sì, innegabilmente il Ladro di Spose possedeva molte delle qualità del gentiluomo delle sue fantasie. Sammie mai avrebbe dimenticato il breve momento che aveva trascorso con lui, l'esaltante eccitazione di sfrecciare per la forsesa buia con un uomo che sembrava più mitico che reale.
Eppure era in carne e ossa e Sammie era assillata da domande senza risposta. Qual era il suo aspetto senza la maschera? Dove viveva? Naturalmente, mai l'avrebbe saputo, però sapeva che era l'uomo da ammirare... un uomo di profonde convinzioni e di grande statura morale. E certamente non il brigante che tante persone volevano fare di lui.


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