Io Sono Heathcliff di Desy Giuffrè

A cura di Silvia  (05/2012)
Voto:


Amo Cime Tempestose. Amo Heathcliff. Capirete quindi quanto ho atteso questo libro. Di solito non mi faccio tentare dai seguiti, ma per il capolavoro della Brontë non ho potuto resistere. Peccato solo che ne sia rimasta delusa.

La lettura di "Io Sono Heathcliff" l'ho terminata già da un po', ma avevo bisogno di metabolizzarla. A volte sfoglio l'ultima pagina di un libro senza sentirmi particolarmente soddisfatta, ma poi, a distanza di giorni, riaffiorano delle emozioni, rivivo dei momenti letti e capisco che a volte ci sono anche quei libri a scoppio ritardato. Ma non è stato questo il caso.

Giuro (manina sul cuore), l'ho iniziato con le migliori intenzioni e nemmeno con aspettative elevatissime, consapevole che raramente da un'autrice esordiente può nascere un capolavoro, ma le prime pagine mi avevano rincuorata parecchio. Le premesse c'erano.
Infatti Desy scrive con grande padronanza di linguaggio, a volte c'è qualche lirismo di troppo e una ricercatezza un po' forzata dell'uso dell'italiano, ma pazienza. C'è tempo per raffinare uno stile che ha delle basi evidenti. Purtroppo però tutto si ferma qui.
Non saprei davvero come spiegarlo altrimenti. Diciamo solo che un romanzo che parla d'amore - di un'amore che supera i confini del tempo e dello spazio - dovrebbe quanto meno coinvolgere, mentre io sono stata una semplice spettatrice. Una lettrice distaccata e a tratti anche annoiata.

La storia racconta di due giovani agli antipodi, la ricca e viziata Elena e lo scapestrato Damian i quali dovranno fare i conti coi loro sentimenti e coi fantasmi di Cathy e Heathcliff (i protagonisti di Cime Tempestose), determinati a impossessarsi dei loro corpi per poter tornare a vivere il loro amore terreno.

Ma la noia inizia a farsi strada nel momento in cui la tensione dovrebbe salire. All'apice del romanzo ho avvertito il calo. Non mi interessava ritrovare l'anima tormentata di Cathy e Heathcliff, volevo solo trovare due personaggi con dello spessore in grado di padroneggiare la scena; d'altronde il purgatorio di due anime dannate dovrebbe essere un buon pretesto per risvegliare il lettore, no?

Ho aspettato... ho confidato nel finale, ma niente, non c'è stato nulla che mi abbia risollevato dal torpore e da qualche perplessità. Un esempio? Elena che non conosce Cime Tempestose (e frequenta pure il liceo Classico!); Cathy e Heathcliff che esternano il loro desiderio di tornare in vita per potersi di nuovo toccare quando poche pagine prima si stavano tenendo per mano (e si stringevano così forte da avere le nocche bianche!) per non parlare della capacità inspiegata che hanno di toccare gli oggetti. Tutti difetti forse sormontabili in nome di una lettura appassionata che, ahimè, non c'è stata.

Mi è mancato quel magico legame che si instaura coi personaggi, mi sono mancati dei passaggi più incisivi che mi permettessero un maggiore coinvolgimento nella storia e mi sono mancate delle pagine in più che approfondissero la psicologia dei quattro protagonisti. Mi è mancato il piacere della lettura. 


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Titolo originale

Casa Editrice 
Fazi Editore
Collana Lain, 2012

Genere
paranormale, romance

Prezzo €  9,90
Pagine  237