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"I Romanzi"
edizione USA
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IL LORD DELLA SEDUZIONE di Loretta
Chase
Titolo originale: Lord of Scoundrels
© Mondadori I Romanzi Passione n°6
Genere: Regency
*A cura
di Morena
Solo chi è stato troppo sensibile
può divenire molto freddo e duro
poiché deve chiudersi in una corazza
e spesso quella corazza gli sarà di peso.
Goethe
Mi sono innamorata. In principio di un bambino di otto anni che in una
elegantissima sala urla tutta la sua disperazione, la sua rabbia, la sua
solitudine. E quell’urlo è un pianto senza lacrime, un dolore che non
ha sufficienti parole per essere descritto… E io ho pianto con lui…
Ho amato con lo stesso ardore un giovane e ammirevole uomo che, orgogliosamente,
rifiuta la carità paterna per plasmare da solo il suo futuro e il suo
destino… E l’ho stimato…
Ho incontrato a Parigi questo giovane divenuto ormai adulto ed è stata
passione… Incantata da lui, da ogni sua parola, ogni suo gesto, non ho
desiderato che di poterlo toccare, abbracciare, accarezzare… Ho adorato
ogni cosa di lui: l’intelligenza, il sarcasmo, l’ironia, l’intuito, la
passione trattenuta a stento, ma soprattutto ho desiderato posargli una
mano sul cuore e lenire le ferite, mai sanate, di un passato difficile
da dimenticare… Sentivo vulnerabilità, paura, terrore forse, agitarsi
sotto la pesante corazza che lui aveva costruito attorno a sé e al suo
fragile Io. E l’ho amato anche di più…
Eppure, nessuna gelosia mi ha sfiorato quando lui ha conosciuto Jessica
perché ho immediatamente capito che lei era la donna nata per lui, la
sola che avrebbe potuto salvarlo, l’unica che avrebbe preso il suo fragile
cuore e lo avrebbe custodito con cura… per condurlo verso una nuova vita,
più ricca, più gioiosa, più vera…
Divino, adorabile, meraviglioso, splendido… Non so se troverò mai le parole
per dire quanto io abbia amato questo mio “Lord della seduzione”, quanto
io sia stata coinvolta dall’atmosfera del romanzo, dallo spessore dei
personaggi, dai dialoghi di una profondità inaspettata… dalla perfezione
di una storia che si è rivelata, pagina dopo pagina, magica e intensa…
Tutte le corde del mio cuore hanno vibrato: per compassione come per simpatia,
di rabbia come di dolore; ho pianto e ho riso…
Si susseguono nella mia mente le immagini, le più belle, le più intense,
le più dolci e mi avvolge la nostalgia, ancora mi spuntano le lacrime
agli occhi… Mio Dio! Come potevo non piangere di fronte a un uomo che
beve le parole di sua moglie come un assetato, senza sapere se sono l’elisir
che lo salverà o il veleno che infine lo ucciderà… Come potevo non piangere
nel vedere la tenera speranza di essere amati, accettati, desiderati,
germogliare e temere che, da un momento all’altro, il gelo della realtà,
della vita l’avrebbe lasciata morire…
Vissuto senza amore, non può credere che il suo enorme corpo, la pelle
scura, l’aristocratico naso, il mostro nascosto dentro di lui, nutrito
dalla solitudine e dall’infelicità, possano non avere importanza per una
donna capace di guardare sotto la superficie.
Jessica è magnifica, è il suo inferno e il suo paradiso, in grado di chiamarlo
“tesoro” e lasciarlo lì a tormentarsi col dubbio che lei sia impazzita;
capace di lasciargli intendere che è gelosa di lui senza accorgersi che
con le sue parole ha spostato la Terra dal suo asse… Ed è davvero così:
Jessica pronuncia una frase, compie un gesto e il mondo di lui cade nel
caos e lui stesso, per non precipitare, è costretto a ricostruire una
nuova realtà su altre basi… E ogni giorno è così… Ogni volta è così, in
un continuo susseguirsi di distruzione di vecchie, dolorose certezze e
costruzione di nuove, luminose possibilità…
Ancora mi commuovo quando penso a lui che ammira l’icona sacra con l’immagine
della Madonna e del Bambino, pensando all’invisibile legame che unisce
una madre al figlioletto e che lui è in grado di riconoscere ma non di
ricordare perché, troppo presto, quel legame è stato infranto nella sua
infanzia… E lui, nel possedere quell’icona, sente che può riappropriarsi
in parte del suo passato…
Il passato… Un passato che si riverbera nel futuro… E come lui non può
chiudere le porte al passato, così non può accogliere il futuro che ha
le sembianze di un bambino ribelle di otto anni troppo simile a lui nel
corpo come nell’anima, da terrorizzarlo… Si riconosce in suo figlio e
non lo accetta, così come lui stesso non è stato mai accettato, né si
è mai accettato…
Ma c’è Jessica, la dolcissima, sensibile, innamoratissima Jessica, la
sua paladina, che ancora una volta trova la strada per giungere al cuore
del marito e parlargli, concedendogli la possibilità di dare al passato
un nuovo senso e al futuro un altro sentiero…
E la nuova vita gli riserva l’occasione di sentire il figlio chiamarlo,
pregarlo, “papà” e sapere che è per lui “re Artù e tutti i cavalieri della
Tavola Rotonda”, anzi di più, “Giove e tutto il Pantheon romano”; ma soprattutto
l’occasione di sentirsi orgogliosi di un piccoletto che gironzola per
le stanze, a sua volta fiero di sé, con indosso solo una “camicia del
papà” che sfiora il pavimento…
Non c’è niente di più appagante che specchiarsi negli occhi di chi si
ama e sapere che si è riamati…
Solo ora mi accorgo che non ho mai pronunciato il nome di lui… Non ne
ho sentito la necessità: come può chiamarsi un uomo dal fascino così intenso,
di tanta profonda dolcezza e dal titolo altisonante di marchese se non…
Sebastian?
Solo un’ultima considerazione: Complimenti, Loretta! E anche se non è
nel mio stile: Grazie Mondadori! Grazie a tutti coloro che hanno permesso
che questo libro venisse pubblicato!
Serie Scoundrels
1. The Lion's Daughter (1992) -- La Figlia del Leone
2. Captives of the Night (1994)
3. Lord of Scoundrels (1995) -- Il Lord della Seduzione
4. The Last Hellion (1998)
Premi
Romanzo vincitore del Rita award, come miglior romance storico.
La Critica
“Beauty and the Beast has never been done better....Hilarious, poignant,
beautifully written...scorchingly sensual.”
- New York Times bestselling author Mary Jo Putney
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