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IL CUORE DELLA NOTTE di Linda Fallon
Titolo originale: Shades of Midnight
© Mondadori I Romanzi Mystere n°1 (anno 2005)
Genere: Paranormale (fantasmi)

Eve vuole una vita normale, essere circondata da gente comune e dedicarsi ad attività rilassanti come il giardinaggio… ma può farlo in santa pace se la sua casa è infestata dai fantasmi di Viola e Alistair, che tutte le sere muoiono tragicamente, lei accoltellata, lui suicida?
Decisa a liberarsi di loro una volta per tutte, contatta il suo ex-fidanzato Lucien Thorpe, noto medium, cercando di auto convincersi che l'amore che provava è solo un lontano e triste ricordo e che la sua presenza non la scombussolerà minimamente. Come si può amare un uomo che ti ha abbandonata sull'altare ricordandosene per giunta tre giorni dopo?
D'altronde Lucien si trova spesso più a suo agio con i morti che con i vivi, non è colpa sua se è cresciuto con loro; quando era piccolo tutti credevano che avesse tanti amici immaginari, invece aveva il dono di sentire e vedere i defunti che non riuscivano a staccarsi dalla vita terrena. Prima ci parlava, ora li aiuta nel trapasso, li accompagna, cerca le risposte alle loro domande per far trovare loro la pace.
Il fatto di essersi dimenticato il giorno del suo matrimonio non vuole affatto dire che non ami ancora Eve, o che non l'amasse allora… qualche piccolo problema di smemoratezza non può compromettere la loro unione e non gli resta quindi che riconquistarla (un piccolo test "al bacio" lo convincerà che lei è ancora innamorata, nonostante lo neghi... che donna cocciuta!).
La verità è che a Eve fa male il solo pensiero di essere stata dimenticata, di poter essere "seconda" al suo lavoro per tutta la vita. Una donna, una rivale, la puoi combattere, ma contro gli spiriti come puoi lottare?
Per questo ha deciso di abbandonare quel mondo di avventure che tanto amava quando era l'assistente di Lucien e diventare una persona "normale"… una cosa obbrobriosa agli occhi di lui, che l'ha sempre adorata per come si distingueva dalla massa, per come se ne infischiasse di chiacchiere e pettegolezzi. Lei non era una persona comune, come poteva anche solo pensare di diventarlo?
La ricostruzione della morte di Viola e Alistair li fa riavvicinare, ma c'è qualcosa di ancora più oscuro da scoprire. Come sono morti realmente? E perché tutti nel paese sembrano non volerne parlare, archiviando la tragedia come un fatto del passato?
"Il Cuore della Notte" è un romance paranormale decisamente carino e con un'ottima ambientazione in stile "Sesto Senso", con tanto di apparizioni, possessioni, contatti ultraterreni e un perfetto "acchiappafantasmi" dannatamente bello, ma non consapevole di esserlo, capace ancora di arrossire, disarmante in fatto di sincerità e deciso a far ricredere la maggioranza della gente che lo addita come ciarlatano. Più perchè non accetta che non credano al paranormale che per loro, di cui non gliene importa un bel niente. Lucien pensa che con lo spettromotro e l'ectoplasmoforo di sua invenzione, potrà dimostrare le sue teorie, ma non sarà facile: l'uomo finché non vede non crede, difficile mutare questa realtà! Non tanto difficile però sarà convincere Eve a cadergli di nuovo tra le braccia, troppo palesemente attratta da questo uomo così fuori dall'ordinario… e se Viola ha perdonato Alistair di averla uccisa, lei può pure passare sopra al fatto di essere stata scaricata… o no?
Recensione a cura di Silvia

Nota: Romanzo Vincitore del Rita Award 2004 (Best Novel)

Trilogia "Shades"

1. Shades of Midnight -- Il Cuore della Notte
2. Shades of Winter -- Luna di Miele con Fantasmi
3. Shades of Scarlet -- Ombre Purpuree

Estratto
(© Il Cuore della Notte - pag.113-114)

- Per favore, portatemi a casa. Non dovremmo discutere di niente altro se non di Alistair e di Viola. Tutto quello che voglio è che li facciate proseguire oltre e che poi usciate dalla mia vita. Per sempre questa volta.
- Così che possiate venire corteggiata da un noioso idiota sorridente che è così maledettamente mediocre che vi...
- Lucien!
- D'accordo - disse, facendo ripartire il calesse. - Fatemi solo un favore, non permettetegli di venirvi a trovare finché io non ho finito e lasciato la città. Non credo che potrei sopportare di vederlo ancora vicino a voi.
- Credo di poter acconsentire alla cosa - rispose Eve.
Ci fu completo silenzio per un attimo. Il vento sembrò aumentare. Il naso di Eve divenne freddo. Persino le dita dei suoi piedi. Desiderò ardentemente un fuoco caldo e il conforto della sua casa.
Dopo qualche gelido istante, Lucien grugnì.
- Cosa? - chiese lei con tono seccato.
- Probabilmente vi porterà dei fiori - disse Lucien, con aria quasi disgustata. - E cioccolatini. E andrete ai ricevimenti e farete stupidi giochi di società e tutti vi ammireranno perché sarete una coppia perfetta. - Emise un grugnito. - E quando vi chiederà di sposarlo, dopo un congruo periodo di corteggiamento, probabilmente si metterà in ginocchio e si renderà ridicolo...
- Lucien! - Eve si sentì avvampare. Santo cielo, doveva essere rossa come un peperone - Basta, credo che stiate andando un po' troppo lontano.
- Sono solo contento che non sarò qui a vederlo - mormorò, sempre più disgustato.
Lo scenario delineato con tanto sarcasmo da Lucien avrebbe dovuto sembrarle meraviglioso; del resto era quello che ogni donna voleva e sognava: un ricco corteggiatore che veniva a farle visita portando doni. Una romantica proposta di matrimonio. Un futuro marito pieno di adorazione. Ma Eve, in cuor suo, era d'accordo con Lucien: era disgustoso.


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