A cura di Silvia (2004)
Voto:
Una sola parola per questo libro? Sublime! Ma potrei aggiungerne
moltissime altre tanto mi è piaciuto! L'ho letto l'estate del 2003 e a
distanza di un anno se ripenso a certi passaggi ho ancora un tuffo al
cuore. È uno di quei romanzi ad ampio respiro, ambientato nel
XIX
secolo, in Inghilterra e in America.
La storia è splendidamente narrata e magistralmente descritta. Londra è
così suggestiva che ve ne innamorerete. Nonostante le stradine
debolmente illuminate dai lampioni a gas, le diroccate abitazioni, la
miseria, le malattie e Jack lo Squartatore che si aggira silenzioso e
minaccioso, la troverete irresistibile.
Fiona e Joe sono due adolescenti che sognano sulle rive del Tamigi una
vita insieme contando i pochi risparmi che un giorno li permetteranno
di comprare un negozio tutto loro. Ma i sogni nel Quartiere povero di
Whitechapel sono difficili da coltivare, ti vengono strappati con
violenza e crudeltà quando meno te l'aspetti lasciandoti solo un
incolmabile senso di vuoto e paura.
Joe è vittima dei suoi stessi desideri, troppo cieco per capire cosa
realmente è giusto e sbagliato, troppo giovane per reagire alle sue
debolezze.
Fiona, dopo un'interminabile serie di drammi che la colpiranno da
vicino, lotterà per riscattarsi, per avere un futuro migliore, ma
soprattutto per vendicarsi dell'uomo che ha distrutto quasi tutti i
suoi affetti.
Sulla trama non aggiungo altro, tanto vi conquisterà da subito, e lo
stesso vale per i personaggi. Indimenticabile è la figura di Nick, un
inguaribile e romantico sognatore, un uomo dalle molteplici
sfacettature, ma dal cuore grande e l'animo nobile. L'amicizia con Fee
sarà qualcosa di unico, forse ancora più unico dell'amore, sincera e
disinteressata, pulita e appagante. Ma il cuore di Fiona batterà sempre
per il ragazzo, ormai uomo, che ha lasciato in Inghilterra, per il suo
sogno di bambina che gli anni e la distanza non sono riusciti a
cancellare. Basteranno due profondi occhi azzurri e dei capelli biondi
per farglielo ricordare in ogni circostanza" è l'unica cosa
che ho sempre desiderato, il suo cuore nelle mie mani e il mio nelle
sue". Ed è incredibile quanto il destino si farà beffe di
loro e quante volte le loro vite si sfioreranno, senza mai toccarsi.
Insomma è proprio bello! Appassionante, tormentato, appagante! Un
romanzo che evocherà immagini indelibili..... e non solo. È
anche un
romanzo carico di profumi come quello delle rose bianche tanto amate da
Nick, o del tè, anzi del tè alle rose...
Una lettura dolce, a tratti quasi poetica, delicata e
commovente. È
sicuramente un inno all'amore visto sotto ogni sua forma.
A me sinceramente dispiace averlo già letto!
"Rose"
Series
1. The Tea Rose - I Giorni del Tè e delle Rose (2003)
2. The Winter Rose - Come
una Rosa d'Inverno (2011)
3. The Wild Rose -
La
Rosa Selvatica (2013)
La Critica
"I giorni del tre e delle rose è quel tipo di romanzo che scorre via
naturalmnte, in cui chi scrive si diverte a raccontare una storia:
splendida calda, fatta di dolore, riscatto, dignità, trionfo. Proprio
quello di cui abbiamo bisogno di questi tempi"
Frank McCourt. autore
de Le Ceneri di Angela
"La trama vivida, il grande cast di personaggi tratteggiati
con passione e il climax romantico a lungo atteso fanno de "I giorni
del te" e delle rose un eccellente romanzo."
Publishers Weekley
"Ho adorato l'intensa atmosfera di questo intreccio turbolento:
raccontato in modo splendido e divertente da leggere."
Simon Winchester,
autore de L'Assassino più Colto del Mondo
Estratto
© I Giorni del Te e delle Rose
ed. Sonzogno pag.21
(...) Il nostro negozio, solo nostro, pensava Fiona osservando Joe con
lo stesso sguardo con cui osservava il fiume. I suoi occhi gli
accarezzarono il viso, bello in tutti i particolari: la linea decisa
della mandibola, la barba corta e ispida sulle guance, la sottile
cicatrice sopra l'occhio. Conosceva tutto di lui. Non c'era mai stato
un momento in cui Joe Bristow non avesse fatto parte della sua vita.
Erano cresciuti insieme nella stessa msiera strada, a una casa di
distanza. Sin da bambini avevano giocato e scorrazzato per Whitechapel
insieme, avevano condiviso le ferite e le pene del cuore. Da bambini
avevano trascorso insieme momenti di festa e allegria, ora
condividevano un sogno. Presto avrebbero condiviso la vita. (...)