Heaven Texas, un posto nel tuo cuore
di Susan Elizabeth Phillips

A cura di Silvia  (08/2012)
Voto: 


Ho iniziato questo libro carica di aspettative e dopo poche pagine mi sono un attimo fermata a pensare a che protagonista maschile si stava formando... possibile che la Phillips volesse dar vita alla figura di un bambinone ricco, viziato, superficiale, che dopo il ritiro dal football che gli ha dato fama e soldi, ha pensato bene di vivere crogiolandosi negli agi e nel lusso tra party selvaggi, donne prosperose, e spogliarelli a go-go? Impossibile. Non so nemmeno io perchè l'ho pensato, era ovvio, scontato, che Bobby Tom non poteva essere un bambolotto pieno di testosterone con zero dita di cervello... altrimenti non mi sarei mai potuta innamorare di lui. Ci casco sempre... con la Phillips ormai è una costante.
E Gracie? Mamma mia quanto mi ha fatto ridere insieme a Bobby Tom. Lei così apparentemente integerrima, single non per scelta, ma perchè nessuno l'ha mai scelta, cresciuta gestendo un ospizio che l'ha invecchiata precocemente, appena si scontra con quest'uomo che solo camminando diffonde una romantica polvere di stelle, s'innamora perdutamente. Ci casca anche lei... come me, come tutte insomma!
E se ne frega se non è carina, prosperosa, e ha dei capelli che le stanno da schifo, per una volta è innamorata, al diavolo tutto il resto. Però non vuole essere come tutte le altre donne che da Bobby Tom hanno sempre e solo preso, lei vuole essere ricordata diversamente, perchè non è una stupida, e sa che quello che sta vivendo prima o poi sarà solo un ricordo. Gli uomini come lui sposano star del cinema. Le donne come lei rischiano di restare zitelle. Eppure risultano perfettamente complementari da subito. Nonostante lui sia terribilmente egocentrico e lei esasperatamente orgogliosa. Nonostante le differenze sociali. Nonostante a volte lui ragioni come un bambino di 10 anni (adorabile) e lei come una di 90. 
Cosa ci fanno insieme due persone tanto diverse? Bobby Tom viene scritturato per girare un film d'azione in cui deve scazzottare, scappare, ammiccare alla telecamera e farsi la bellona di turno, mentre Gracie ha prima l'arduo compito di portarlo sul set, e poi ne diventa l'assistente personale. Va be', meglio dire la schiava personale. Quello che lui le farà fare, le situazioni in cui la metterà, e il modo in cui lei saprà affrontarlo e tenergli testa... tutto servirà a cementare un rapporto che non può essere solo quello di due persone che lavorano insieme. E nemmeno quello di due amici, come lui si ostina a pensare in modo incredibilmente infantile. Non dimentichiamoci poi che Bobby Tom ha anche un fascino manipolatore e un sorriso letale che gli danno il diritto di fare sempre come gli pare senza che nessuno se ne accorga, tranne Gracie che lo smaschera spudoratamente da subito. Io non so davvero come la Phillips sia riuscita a creare un personaggio tanto egocentrico e pieno di sè e a renderlo in poche righe oltremodo amabile, un ragazzone che sa come lusingare e non sa mai dire di no. Ma cosa me lo chiedo a fare... lei è sempre così, la Phillips inforna storie normali e sforna pagine di sogni romantici. Con Heaven Texas crea situazioni da perfetta commedia brillante, dialoghi vivaci e personaggi di contorno pieni di spessore. Non resterete coinvolti solo dall'improbabile storia tra la bruttina di turno e il suo Pigmaglione, ma anche dalla madre di Bobby Tom che si rimetterà in gioco con quel figlio di puttana di Way Sawye; una storia più matura e difficile la loro, che affonda le radici in antichi rancori che il tempo non ha ancora cancellato.
E poi devo dirlo. Ho provato una simpatia infinita per Natalie Brooks, la co-protagonista del film, così intensamente concentrata sul suo ruolo di neo-mamma da fregarsene se durante le scene d'amore imbrattava di latte materno la camicia di Bobby Tom (e per un uomo pare non esserci niente di meno erotico). Eppure sapeva anche essere professionale e guardava quel suo bambino oggettivamente bruttino come se fosse un miracolo della natura concesso solo a lei.  E che dire di Terry Jo, di Buddy, delle tettone ormonosensibili al fascino di Bobby Tom che cercano di accalappiarselo nei modi più imbarazzanti e spudorati possibili? Tutti gli abitanti di Telarosa hanno un loro perchè.
Ma ormai è storia vecchia che quando leggo un romanzo della Phillips è come se salissi su un treno senza fermate. Si scende solo al capolinea. Amo come costruisce le sue storie, l'ironia con cui condisce i dialoghi e le situazioni, come riesce a dare risalto anche al personaggio più secondario e inutile di tutto il libro... la odio soltanto perchè mi fa fare sempre le ore piccole e il giorno dopo i miei occhi sembrano quelli di un procione!
Ma poco male, i suoi libri sono così, quando li prendi in mano fanno le fusa e non è possibile abbandonarli finchè non hai accarezzato l'ultima pagina...


SerieChicago Stars

1. It Had to Be You (1994) - Il Gioco della Seduzione (2012)
2. Heaven Texas (1995) -  Heaven Texas, un posto nel tuo cuore (2012)
3. Nobody's Baby But Mine (1997) - E Se Fosse Lui Quello Giusto? (2013)
4. Dream a Little Dream (1998) - Un Piccolo Sogno (2013)
5. This Heart of Mine (2001) - Il Lago dei Desideri (2013)
6. Match Me If You Can (2005) - Lady Cupido (2014)
7. Natural Born Charmer (2007) - Seduttore dalla Nascita (2014)


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Titolo originale
heaven texas

Casa Editrice 
Leggereditore, 07/2012

Genere
romance contemporaneo

Prezzo € 12,00
Pagine 432

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