A cura di Silvia (08/2012)
Voto:
Ho iniziato questo libro carica di aspettative e dopo poche
pagine mi sono un attimo fermata a pensare a che protagonista maschile
si stava formando... possibile che la Phillips volesse dar vita alla
figura di un bambinone ricco, viziato, superficiale, che dopo il ritiro
dal football che gli ha dato fama e soldi, ha pensato bene di vivere
crogiolandosi negli agi e nel lusso tra party selvaggi, donne
prosperose, e spogliarelli a go-go? Impossibile. Non so nemmeno io
perchè l'ho pensato, era ovvio, scontato, che Bobby Tom non poteva
essere un bambolotto pieno di testosterone con zero dita di cervello...
altrimenti non mi sarei mai potuta innamorare di lui. Ci casco
sempre... con la Phillips ormai è una costante.
E Gracie? Mamma
mia quanto mi ha fatto ridere insieme a Bobby Tom. Lei così
apparentemente integerrima, single non per scelta, ma perchè nessuno
l'ha mai scelta, cresciuta gestendo un ospizio che l'ha invecchiata
precocemente, appena si scontra con quest'uomo che solo
camminando diffonde una romantica polvere di stelle,
s'innamora perdutamente. Ci casca anche lei... come me, come
tutte insomma!
E se ne frega se non è carina, prosperosa, e ha dei
capelli che le stanno da schifo, per una volta è innamorata, al diavolo
tutto il resto. Però non vuole essere come tutte le altre donne che da
Bobby Tom hanno sempre e solo preso, lei vuole essere ricordata
diversamente, perchè non è una stupida, e sa che quello che sta vivendo
prima o poi sarà solo un ricordo. Gli uomini come lui sposano star del
cinema. Le donne come lei rischiano di restare zitelle. Eppure risultano perfettamente
complementari da subito. Nonostante lui sia terribilmente
egocentrico e lei esasperatamente orgogliosa. Nonostante le differenze
sociali. Nonostante a volte lui ragioni come un bambino di 10 anni
(adorabile) e lei come una di 90.
Cosa ci fanno insieme due persone tanto diverse?
Bobby Tom viene scritturato per girare un film d'azione in cui deve
scazzottare, scappare, ammiccare alla telecamera e farsi la bellona di
turno, mentre Gracie ha prima l'arduo compito di portarlo sul set, e
poi ne diventa l'assistente personale. Va be', meglio dire
la schiava
personale.
Quello che lui le farà fare, le situazioni
in cui la metterà, e il modo in cui lei saprà affrontarlo e tenergli
testa... tutto servirà a cementare un rapporto che non può
essere solo quello di due persone che lavorano insieme. E nemmeno
quello di due amici, come lui si ostina a pensare in modo
incredibilmente infantile. Non dimentichiamoci poi che Bobby Tom ha
anche un fascino
manipolatore e un sorriso letale che gli danno il diritto di fare
sempre come gli pare senza che nessuno se ne accorga, tranne Gracie che
lo smaschera spudoratamente da subito. Io non so davvero come la
Phillips sia riuscita a creare un
personaggio tanto egocentrico e pieno
di sè e a renderlo in poche righe oltremodo amabile, un
ragazzone che
sa come lusingare e non sa mai dire di no. Ma cosa me lo chiedo
a fare... lei è sempre così,
la Phillips inforna storie normali e sforna pagine di sogni romantici.
Con Heaven Texas crea situazioni da perfetta commedia
brillante,
dialoghi vivaci e personaggi di contorno pieni di spessore. Non
resterete coinvolti solo dall'improbabile storia tra la bruttina di
turno e il suo Pigmaglione, ma anche dalla madre di Bobby
Tom che si rimetterà in gioco con quel
figlio di puttana
di Way Sawye; una storia più matura e difficile la loro, che affonda le
radici in antichi rancori che il tempo non ha ancora cancellato.
E
poi devo dirlo. Ho provato una simpatia infinita per Natalie Brooks, la
co-protagonista del film, così intensamente concentrata sul suo ruolo
di neo-mamma da fregarsene se durante le scene d'amore imbrattava di
latte materno la camicia di Bobby Tom (e per un uomo pare non esserci
niente di meno erotico). Eppure sapeva anche essere professionale e
guardava quel suo bambino oggettivamente bruttino come se fosse un
miracolo della natura concesso solo a lei. E che dire di
Terry
Jo, di Buddy, delle tettone ormonosensibili al fascino di Bobby Tom che
cercano di accalappiarselo nei modi più imbarazzanti e spudorati
possibili? Tutti gli abitanti di Telarosa hanno un loro perchè.
Ma ormai è storia vecchia
che quando leggo un romanzo della Phillips è come se salissi su un
treno senza fermate. Si scende solo al capolinea. Amo
come costruisce le sue storie, l'ironia con cui condisce
i dialoghi e le situazioni, come riesce a dare risalto anche al
personaggio più secondario e inutile di tutto il libro... la odio
soltanto perchè mi fa fare
sempre le ore piccole e il giorno dopo i miei occhi sembrano quelli di
un procione!
Ma poco male, i suoi
libri sono così, quando li prendi in mano fanno le fusa e
non è possibile abbandonarli finchè non hai accarezzato l'ultima
pagina...
1. It Had to Be You (1994) - Il
Gioco della Seduzione (2012)
2. Heaven Texas (1995) - Heaven Texas, un posto nel tuo cuore
(2012)
3. Nobody's Baby But Mine (1997) - E
Se Fosse Lui Quello Giusto?
(2013)
4. Dream a Little Dream (1998) - Un Piccolo Sogno (2013)
5. This Heart of Mine (2001) - Il Lago dei Desideri (2013)
6. Match Me If You Can (2005) - Lady Cupido (2014)
7. Natural Born Charmer (2007) - Seduttore dalla Nascita (2014)