A cura di Silvia (03/2015)
Voto:
Mia cara Miss Aspirapolvere, io ti amo! Adesso è ufficiale!
Non ritiro quello che ho detto riguardo a Tutto Ciò Che
Sappiamo dell'Amore, anzi, ti perdono pure per aver scritto
un romanzo così sciocco e insignificante, ma evidentemente avevi
qualche asso nella manica che hai tenuto ben nascosto per poi tirarlo
fuori al momento opportuno. Guarda, mi hai così stupita, prima con Le Coincidenze
dell'Amore e adesso con Forse
Un Giorno, che sto considerando l'idea di leggere il
seguito del
libro sopra citato e da me oltremodo criticato nonostante le tre
stelline (sinceramente, penso di essere stata generosa, sappilo!)
Quindi non dirò più che il nostro è un rapporto di odio e amore, ormai
ho seppellito l'ascia di guerra, però continuerò a chiamarti Miss Aspirapolvere,
con simpatia sia chiaro, un po' in ricordo dei nostri passati
dissapori, e poi perché riesci davvero a risucchiarmi tra le pagine dei
tuoi libri.
Ma veniamo a questo tuo libro, Maybe Someday.
Voglio fare le cose per bene, quindi prima di continuare a
leggere invito i lettori di passaggio a cliccare qui sotto.
Fatto? Mi raccomando, non si bara!
Con Forse Un Giorno non mi sono innamorata dei personaggi, ma della storia in sé. Una storia di una delicatezza disarmante capace di avvolgerti come il più stretto degli abbracci. Una storia che coinvolge i cinque sensi e anche qualcuno in più. Qualcuno che non sappiamo nemmeno di avere.
Un solo appunto Colleen. Sidney piange un po' troppo. Io lo
capisco che
la sfiga le si è abbattuta sulla testa come una tegola, e capisco che
l'ha centrata pure con lo spigolo, facendole quindi una male cane, ma
un piantino in meno, no?
Cosa?
Be', sì, hai ragione... Come si fa a non piangere quando il ragazzo di
cui ti sei innamorata ha occhi solo per la sua fidanzata... E come si
fa
a combattere contro una ragazza che è stupendamente perfetta e che lui
palesemente adora... Forse io avrei pianto più di lei, hai ragione, ma
non diciamolo in giro.
Su Ridge niente da dire, però scusa, come ti è venuto in mente di
chiamarlo come Mr Mascellone? Evidentemente Sidney non segue
Beautiful (e tu nemmeno) perché secondo lei un nome del genere fa tanto
"musicista lunatico"
e non "stilista
sciupafemmine". In effetti durante la lettura mai una
volta ho
pensato a Ron Moss. Avevo davanti questo stupendo e sarcastico ragazzo
innamorato perso da ben cinque anni di Maggie e poi all'improvviso
eccolo lì, con il cuore spaccato in due. Da una parte la storica
fidanzata che non vorrebbe perdere per niente al mondo, dall'altra
Sidney, che con naturale semplicità riesce a dare alla sua musica le
parole giuste, e che con pazienza e comprensione se ne sta dall'altro
lato della strada ad aspettare, senza giudicarlo, nella speranza che forse, un giorno,
lui le regali un pezzetto del suo cuore.
"Lascia che sia sufficiente finché non arriverà il momento in cui dovrai davvero arrivare alla fine del mondo per me." |
È una
guerra contro l'amore. Quello cementato dal tempo.
Quello che si presenta inaspettato ed è impossibile da tenere a bada.
Quello che vuole vincere in modo onesto, senza far del male a nessuno.
Quello che si fa sentire
in tutti i modi possibili.
Non sarà facile per Ridge
decidere quale delle due metà del suo cuore salvare e quale lasciare
che vada in pezzi.
Sai in cosa sei stata brava Colleen? Non hai creato nessun antagonista.
Combattono tutti ad armi pari, seguendo le regole, senza volersi
vendicare delle proprie ferite e senza volerne infliggere altre.
Mi sono ritrovata a desiderare un lieto fine per Ridge e Sidney, ma
volevo anche che lui
restasse con Maggie, perché lei non si meritava niente di meno che
essere felice!
Forse alla fine hai
spaccato anche il mio cuore in due. Credo sia
la prima volta che mi capita una cosa del genere
e se potessi fare un piccolissimo spoiler mi sarebbe tanto
più facile spiegare la profonda sensibilità che c'è tra queste pagine,
ma giustamente mi hai fatto notare che nella trama questo dettaglio è
omesso, quindi va bene... sto zitta.
Però posso dire che Forse
Un Giorno è un romance diverso dai soliti? Posso dire
che fa vibrare corde che spesso non vengono toccate? Posso dire che è
il primo romance musicale mai scritto? Anzi, leggetelo ascoltando le
sue canzoni (le trovate qui), io le ho scoperte
a posteriori, ma ho passato un pomeriggio a cliccare su play mentre
risfogliavo il libro. La storia di Ridge e Sidney mi ha investita
un'altra volta. Era di nuovo lì, su uno spartito pieno di parole e
scarabocchi, tra le corde di una chitarra suonata sul balcone di casa,
negli occhi chiusi di una ragazza che l'ascoltava e ne veniva rapita.
Era lì, e io l'ho sentita...
quindi, grazie
Colleen.