A cura di Silvia (06/2010)
Voto:
Cari lettori, quello che ho avuto
tra le mani è stato un ottimo esempio di rosacrime
un romanzo dove si amalgano alla perfezione situazioni di azione,
pericolo, suspense, con le vicende sentimentali dei protagonisti. E
qui, lo dico subito, i protagonisti si può dire siano ben quattro e non
i soliti due!
Lo ammetto, a mio gusto il romanzo è partito un po' troppo in sordina.
Con molta azione e anche molti personaggi, diversi dei quali conosciuti
nei titoli precedenti, peccato che in Italia di questa serie per ora
abbiano visto la luce solo due libri. Ma pazienza... siamo abituate no?
E tra l'altro per come stanno andando le cose ultimamente non ci
possiamo neanche lamentare più di tanto.
Ma dicevo... il romanzo... nonostante non sia stato un colpo di fulmine
ha saputo catturarmi nella sua ragnatela con grande abilità e lentezza.
Il mio iniziale distacco si è trasformato dopo circa 100 pagine in una
sorta di ipnotismo cronico. La svolta ha coinciso con il primo diverbio
tra Jane, produttrice cinematografica sotto scorta a causa delle
continue minacce di morte da parte di un misterioso mitomane e Cosmo,
la sua guardia del corpo (un breve
estratto a fondo pagina).
Ma procediamo con ordine.
Jane Mercedes Chadwick sta realizzando un film che tratta una tematica
scottante, il rapporto d'amore omosessuale tra due soldati durante la
Seconda Guerra Mondiale. Evidentemente qualcuno vuole metterle i
bastoni tra le ruote, ma Jane dall'alto dei suoi 13 cm di tacchi è
convinta che siano minacce a vuoto ed è fermamente decisa a proseguire
i lavori sul set nonostante Agenti di ogni sorta le ronzino
continuamente intorno. Ma quello che realmente Jane non sopporta non è
l'ipotetico pericolo, ma il disagio che comporta. Essere continuamente
sotto gli occhi di tutti significa non abbassare mai la maschera ed
interpetare per 24 ore su 24 la parte della gelida Mercedes Chadwick,
una donna inflessibile, rigida, provocante, capace di manipolare il
gossip cinematografico per fa parlare di sè (d'altronde sarebbe
difficile non parlare di una donna che indossa al posto di una
minigonna una fascia per capelli ). Qualcuno la vuole
uccidere? Perfetto, tutta pubblicità gratuita!
Cosmo proverà un'immediata antipatia per Mercedes, ma s'innamorerà,
senza riserve, di Jane. La produttrice che chiusa tra le quattro mura
della sua camera si spoglia degli abiti di scena e torna a essere una
donna normale e vulnerabile.
Ma veniamo a Cosmo, un personaggio a dir poco... cosmico!
SEAL della Marina, Cosmo Ritcher è abituato a parlare poco e ad agire
sempre, è un vero Terminator, addestrato per essere una macchina da
guerra spietata e silenziosa. Alto, quasi enorme, dal viso spigoloso,
con due occhi vigili di un azzurro chiarissimo, Cosmo sa essere
violento quanto tenero, letale quanto sensibile. Vederlo lavorare e
scoprirlo nel privato sarà come scartare un cioccolatino! Nonostante
non apprezzi per niente l'immagine pubblica di Jane, saprà non fermarsi
alle apparenze e da vero uomo non scapperà davanti all'amore, nè si
ingannerà chiamandolo con altri sinonimi del tipo passione,
momentanea infatuazione, debolezza...
Cosmo sa da subito quello che prova e quello che vuole!
Non sarà dello stesso avviso Robin, il frivolo, scontento, inappagato
fratello di Jane. Un personaggio complesso e di grande spicco. Robin, è
un attore emergente bello e giovane, eppure oltre a collezionare
inutili storie impossibili con donne da illudere e abbandonare dopo una
notte, ha una sola altra aspirazione. Bere. L'alcool è il suo migliore
amico. Gli fa dimenticare chi è, cosa vuole - o non sa di
volere - e gli offre una valida scusa da presentare la
mattina sucessiva alla donna che si ritrova nel letto. Poi conosce
Jules, agente FBI, dichiaratamente gay, intrappolato in una storia che
gli ha portato più dolori che gioie, ma dalla quale non riesce a
liberarsi del tutto. Jules e Robin diventeranno amici e in quel momento
Robin diventerà ancora più amico dell'alcool. Ma dopo un lento processo
autodistruttivo durante il quale calpesterà volontariamente ogni
parvenza di felicità che gli si presenta, Robin capirà che forse... ma
solo forse, erano le donne la fonte di tanta insoddisfazione. Le sue
distrazioni, le sue avventure delle quali tanto si vantava, si
riveleranno all'improvviso come una sequela di innumerevoli errori che
l'hanno reso l'essere imperfetto e insoddisfatto che è.
A questo punto si creeranno triangoli, sottotriangoli e quadrilateri
amorosi incredibilmente reali, veramente da film, da cui è impossibili
non restare avvinti, anche perchè l'azione è sempre presente,
l'adrenalina in costante ascesa e il dramma in agguato. Insomma
arrivati a un certo punto si deve solo leggere, leggere, leggere. I
personaggi di contorno, a tratti, sapranno oscurare i due protagonisti
e dopo cinquecento pagine quei nomi stampati sulla carta vi sembreranno
incredibilmente reali.
E devo ammetterlo, a distanza di giorni non penso alla storia di Cosmo
e Jane, ma a quella tra Robin e Jules, drammatica, delicata,
struggente. Un viaggio interiore appena iniziato che vede il proseguio
in All Through the
Night il dodicesimo titolo della serie. Speranze di
vederlo pubblicato? Poche... nessuna, ma pazienza, io alla Fanucci mi
faccio sentire!
Estratto
(la prima litigata di Cosmo e Jane - tutta
da gustarsi!) pag. 115 - 116
- Fammi un favore - proseguì Cosmo - chiama mia madre. Dille che c'è
una differenza tra fottere ed essere fottuti. E che il mio ruolo nel
tuo giochino rientra solo ed esclusivamente nella categoria di quelli
che sono fottuti. Forse, se lo sente dire da te, uscirà di corsa a
comprarsi un vestito da madre-dello-sposo. -
Jane rise. Non riuscì a farne a meno. - Sei sconvolto per quello che
tua madre può pensare? - Il fatto di ridere fu sicuramente un errore.
Per fortuna non lo chiamò anche Rambo.
- Che cosa pensa di te, tua madre, Mercedes? -
Okay, non doveva assolutamente finire lì. La voce di lei uscì un po'
troppo dura quando disse - Ascolta, mi dispiace veramente. -
Lui tornò a sedersi sul letto. Aveva appoggiato la bottiglia di birra
sul comodino, anche se non l'aveva bevuta quasi per niente. - Sì. Ci
credo proprio. -
Perse il controllo. Forse lo aveva giudicato male su qualcosa, ma di
sicuro aveva ragione sul fatto che fosse compiaciuto e pieno di boria.
- Sì, hai ragione. - gli disse. - Non mi dispiace poi così tanto.
Neanche un po'. A dire il vero sto festeggiando. Un casino di gente in
più stasera sa del mio film rispetto a stamattina. -
- Grazie alla tua sconsiderata diffamazione di una compagnia il cui
intero futuro dipende dalla sua reputazione professionale. -
Cosa? Stava scherzando? Diffamazione? Lei oggi aveva dato alla
Troubleshooters Incorporated una spinta in fatto di visibilità.
- Grazie all'effetto positivo che ho impresso a tutta questa orribile
situazione! - gridò lei. - Odio questa faccenda, in caso non l'avessi
notato! Odio il fatto di avervi qui, tu e i tuoi amici assolutamente
non invisibili! -
Alzò la voce anche lui. Chi immaginava che il Signor Silenzio fosse
capace di tanto volume? - Credi davvero che a noi piaccia essere qui, a
proteggere il tuo culo egoista e inutile? -
Cosa? - Oh, non fermarti qui - gridò Jane in
risposta, bruciandolo con lo sguardo. - Perchè non completi l'insulto?
Colpisci al cuore l'insicurezza di ogni donna e chiamalo pure culo
gigantesco, borioso figlio di puttana! -
- Molto bene - disse lui. Riuscì anche ad applaudire beffardo. -
Buttala sul tuo corpo. E' così che ha sempre funzionato in passato,
vero? Un'importante fonte di distrazione. odio dovertelo dire, J.
Mercedes Chadwick - non avresti potuto essere meno pomposa col tuo
nome, Jane - ma potresti anche stare qui nuda
davanti a me. Non me ne fregherebbe un cavolo. -
Serie Troubleshooter
1. The Unsung HeroTitolo originale Casa Editrice Genere Pagine 512 Prezzo € 18,50 |
La Critica
"E' impareggiabile nella crezione
della suspense... Un romanzo sexy e al tempo stesso denso di humor e di
tensione: Suzanne Brockmann è assolutamente impareggiabile"
Booklist
"Suzanne Brockmann sa toccare le corde più profonde del cuore dei
lettori, e questo splendido romanzo non fa eccezione."
Romantic Times
"I personaggi sono talmente vividi che quasi balzano fuori dalle
pagine. Una lettura che lascia senza fiato."
Tess Gerristen