The Program di Suzanne Young

A cura di Silvia  (05/2015)
Voto:

Ho letto The Program come una folle e seguendo la logica stessa del romanzo significa che l'ho amato alla follia. D'altronde perché negarlo? Perché far sì che la mia parte razionale porti a galla alcune falle che l'autrice non ha - almeno per il momento - colmato? Perché, per una volta, non lasciare che le emozioni prendano il sopravvento su tutto?

E allora lo faccio.

Voglio scrivere questa recensione appoggiando il mio cuore sulla tastiera. Era da tantissimo tempo che non riuscivo a farmi travolgere esclusivamente dalle emozioni, il mio lato critico è sempre lì che scalpita per prendere il sopravvento, ma non questa volta. Questa volta sono stata rapita dalla disperata e immensa storia d'amore di Sloane e James, due ragazzi che lottano contro il tempo, perché a diciotto anni finalmente non saranno più controllati, ma quei pochi mesi che li separano dalla libertà li devono vivere indossando una maschera e nascondendo il dolore. Però non è facile sorridere quando si ha paura. Non è facile dire che va tutto bene quando i tuoi amici sono morti. Non è facile far finta di credere in un sistema quando non ci si fida di nessuno. Sloane e James sono tutto l'uno per l'altro. Si amano, si proteggono, si sostengono, ma sono soli. Soli contro un intero Paese.

L'Oregon infatti, per prevenire un'epidemia di suicidi che sembra essere addirittura sensibile al contagio comportamentale, ha introdotto una cura preventiva, ovvero il Programma. Tutti i ragazzi ancora minorenni sono costantemente monitorati e ai primi sintomi vengono portati in una struttura che cancellerà quei ricordi che li hanno fatti ammalare.

Ma il punto è un altro: i ragazzi si suiciderebbero se non ci fosse il Programma? O è il Programma che li spinge a farlo? La paura che l'assenza di ricordi possa togliere loro l'identità è una minaccia troppo grande, un compromesso a cui non vogliono scendere, per questo Sloane finge quotidianamente di aver superato la perdita di suo fratello. Mai abbassare la guardia, mai mostrare le proprie debolezze. Allegria e spensieratezza sono i loro alibi, e James è la roccia alla quale Sloane non vuole staccarsi per nessuna ragione al mondo. Lui la tiene in piedi, la mantiene in vita, le regala gli unici momenti di vera felicità.

"Ho intenzione di passare il resto della mia vita con te o di morire provandoci." James

Ma è possibile fingere in continuazione?
Ecco, io dovevo saperlo. Dovevo sapere fino a che punto Sloane e James avrebbero retto, e cosa sarebbe successo nel caso uno dei due fosse crollato. Dovevo sapere tutto, per questo non sono riuscita ad abbandonare il libro prima di aver sfogliato l'ultima pagina. Ebbene sì. Ho letto The Program tutto d'un fiato, tutto in una notte. L'ho trovato un romanzo costruito benissimo, in modo assolutamente originale, con continui flashback che sembrano essere i tasselli di un puzzle che si completa poco alla volta. E poi mi ha emozionato. Tanto. Forse perché sono consapevole del peso dei ricordi. Forse perché amo le storie tragiche. Forse semplicemente perché l'ho letto nel momento giusto. Fatto sta che il romanzo della Young è stato la luce del mio periodo buio.
Non so come potrà essere il seguito - the Treatment - ma per ora non m'importa. Anzi, voglio addirittura sbilanciarmi con il voto. Spesso conservo mezza stellina per il gran finale, invece questa volta non voglio farlo, voglio usarla subito.

Sicuramente The Program segue la scia di successi come Divergent e Delirium, ma più che un romanzo distopico per me è semplicemente una storia d'amore, anche se le minacce sono così devastanti che è impossibile non viverla con il fiato rotto.

Poi, volendo, possiamo andare anche a leggere tra le righe e trovarci molto altro. L'autrice affronta il tema della perdita: chi si suicida per sfuggire alla propria vita in realtà distrugge quella delle persone che l'amavano. Sopravvivere a una morte non è più facile che abbandonarvici.
Anche i ricordi hanno un peso fondamentale nella vita di ognuno, determinano chi siamo, sono le orme del nostro cammino, le tappe dei momenti belli o difficili che ci hanno segnato. Cosa saremmo senza il nostro passato? Cosa proveremmo nel guardarci indietro non trovandovi nulla?

Ma non voglio fare della retorica spiccia, perché al di là dei vari piani di lettura io mi sono innamorata di Sloane e James, quindi se state cercando altro sappiate che qui non lo troverete. Al contrario preparatevi a vivere una storia d'amore folle, di quelle che toccano e strappano le corde del cuore e che non potrete dimenticare. Nemmeno se il Programma dovesse curarvi.

La duologia
0.5 the Remedy
0.6  the Epidemic
1. the Program - the Program
2. the Treatment 


  Commenti (13) 
Share


Titolo originale

the program

Casa Editrice 
De Agostini, 04/2015

Traduzione
I. Katerinov

Genere
sentimentale, distopico

Prezzo €  14,90
Pagine  448