A cura di Silvia (08/2012)
Voto:
Non l'avrei mai detto che questo romanzo potesse piacermi
tanto. La trama mi faceva pensare a qualcosa di già visto e rivisto,
letto e riletto, ma do sempre una possibilità agli autori esordienti
che spesso, nelle loro opere prime, riescono a trasmette una carica di
emozioni e di entusiasmo che a volte, quando si raggiunge il successo,
rischiano di venire a mancare. Jess Rothemberg ha scritto questo
romanzo sull'onda del dolore dovuto alla perdita di una persona cara e
l'ha intriso di forza, coraggio, ironia, sorrisi, lacrime, amore e
amicizia.
Come la maggior parte dei romanzi sull'Aldilà parla di seconde
possibilità e lo fa bene, talmente bene che con la sua
meravigliosa prosa è riuscito a spaccarmi il cuore in due. Mi sono
innamorata di questo libro come Brie si era innamorata di
Jason: definitivamente,
follemente, disperatamente.
E quando lui la invita a cena
per poi dirle "non ti amo",
ho sofferto con lei, solo che Brie è morta
davvero, il suo giovane cuore non ha retto il colpo e in pochi istanti
se n'è andata. Ma la sua anima era lì, disperatamente attaccata alla
vita, ai suoi genitori, al fratellino Jack, all'adorabile cane
Polpetta, alle amiche migliori che poteva regalarle il destino, Emma,
Sadie, Tess che con il suo nome formavano l'acronimo BEST. Poi il
nulla. Un attimo ci sei, quello dopo non esisiti più.
La Terra di Mezzo che accoglie Brie è completamente fuori
dall'immaginario comune,
dal momento che la nostra protagonista (oltre che voce narrante) si
ritrova a
vivere nella sua pizzeria preferita, frequentata da una
clientela alquanto improbabile con cui non vuole avere niente a che
fare. Finchè non parla con Patrick, un diciassettenne che sembra la
copia di Tom Cruise in Top Gun e che l'accompagnerà in questo difficile
percorso le cui tappe saranno negazione,
rabbia, patteggiamento,
tristezza, accettazione. Un percorso che sono sicura vi
travolgerà in un vortice di emozioni dalle infinite sfumature. Le
parole usciranno dalla carta e vi renderanno prigionieri, liberandovi
solo, e forse,
all'ultima pagina.
Non so dire cosa abbia amato di più. Se la stupenda Brie, così umana,
vera, tangibile, fatta di baci sotto le stelle, promesse tra migliori
amiche, passione per la musica degli anni '80, giochi, abbracci,
sgambetti, salti nel vuoto e corse a perdifiato. O Patrick Delle Anime
Perse (che somigliasse a
Tom Cruise non ha influito minimamente, giuro!), con la
sua contagiosa ironia e i fastidiosi, ma simpatici, nomignoli con cui
apostrofa continuamente Brie: Mozzarella, Babybel, Cheesecake,
Stracciatella, Scamorza... (colpa
sua se si chiama come un formaggio?). O la stessa autrice
che ha dato un nuovo spessore a una storia in stile Ghost
regalandoci
sensazioni che ho raccolto come margherite,
e dando voce a una protagonista indimenticabile che non accetta la sua
sorte, che si sente morire una seconda volta nel vedere la
sua famiglia andare in pezzi, che si arrabbia e vuole vendicarsi di
Jason, e che poi scende a patti con se stessa, soffre, sta male, piange
e
infine affronta il suo destino. Le famose 5 tappe. Ma l'autrice non si
ferma qui, ci stupisce con svariati colpi di scena, alcuni inaspettati,
altri meno, ma quantomeno sperati, attesi, agognati. Perchè la favola
ce la meritiamo un po' tutti. Perchè sognare ci viene inevitabile.
Perchè trovare delle certezze nei misteri ineluttabili della vita e
della morte ci conforta.
Storia Catastrofica di
Te e di Me mi ha fatto galleggiare e precipitare, mi ha
sospesa tra nuvole di speranza e inabissata in oceani di emozioni
contrastanti che hanno trovato il loro armonioso equilibrio grazie alla
forza più astratta
e tangibile del mondo. L'amore.
[...]
Perchè? Perchè quando sei innamorata il mondo brilla. Risplende. L'aria
sa di fiori, i tuoi capelli sono più morbidi e setosi e ti ritrovi di
colpo a sorridere a bambini, sconosciuti, vecchie coppie che camminano
mano nella mano sul lungomare. E se sorridi è perchè ormai sei entrata
in uno dei grandi segreti
della vita.
Sei sulla strada del successo, bambina. Fai ufficialmente parte del
Club Strafichi. E all'improvviso ora, quando ti guardano, tutti notano
immancabilmente che c'è qualcosa di nuovo in te.
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Che altro dire? Bello. Bello, bello, bello. Bellissimo!