A cura di Silvia (10/2012)
Voto:
Ho amato Starters da subito, da
prima che uscisse, da prima di leggerlo, mi è bastato girovagare sulla
rete e leggere la trama, anzi un particolare della trama... "vecchi viscidi e artitrici che
affittano per una settimana il corpo di un adolescente per vivere
dentro la sua pelle". Ho trovato la cosa agghiacciante e
originale. Un distopico
che non punta solo il dito su una società
dominante che tende a controllare la vita di ogni singolo individuo, ma
una società dove il divario sociologico è il vero e unico
discriminante. Se sei ricco hai in mano sogni e potere, se
sei solo al mondo, o muori o affitti il tuo corpo per sopravvivere.
In una società futuristica, in una Los Angeles decimata dalla Guerra
delle Spore dove solo la popolazione più vulnerabile è stata vaccinata
e si è salvata (chi ha meno di 20 anni, gli Starters, e chi ne ha più
di
60, gli Enders) l'autrice ripropone il mestiere più antico del mondo in
chiave futuristica. La
mercificazione dei corpi è una pratica illegale ma diffusa tra i ricchi
disposti a
pagare cifre da capogiro per farsi un bagno di gioventù.
Callie non ha più i genitori e nemmeno i nonni, le è rimasto solo
Tyler, il fratellino di
7 anni la cui salute sembra peggiorare di giorno in giorno a causa
della precarietà in cui vivono. È a causa di questa situazione
al limite della sopravvivenza
che Callie si trova costretta ad andare alla Prime Destinantion.
Dopo solo 3
affitti, avrà abbastanza soldi da potersi comprare una casa e del buon
cibo per almeno un anno. I primi due affitti si svolgono senza
problemi, ma durante il terzo qualcosa, in un meccanismo che doveva
essere perfettamente sicuro, s'inceppa, e Callie si risveglia prima del
tempo... senza sapere niente di quello che le sta succedendo intorno,
ma se vuole quei soldi deve continuare la commedia e fingere di essere
chi non è, anche se i panni che sta vestendo potrebbero essere quelli
di una pazza assassina.
Lissa Price è un'autrice dalla mente fervida, sa dove assestare i
giusti colpi di scena, ma non vi prenderà per mano per accompagnarvi
alla scoperta della sua storia, anzi. Vi abbandonerà agli eventi, vi
confonderà, e poi alla fine rimescolerà di nuovo le carte per farvi
desiderare in modo spasmodico il seguito. Forse la storia a tratti è
frettolosa (succedono davvero moltissime cose!), a volte un po'
vaga (non ci vengono date troppe informazioni su come si è giunti a
questa Società), ma in ogni caso con Starters
avrete una lettura frenetica e
avvincente. Se Starters
fosse un film sarebbe Minority
Report, Matrix,
The Island.
Peccato che a volte il filo logico che unisce gli eventi tenda a
spezzarsi, qualche approfondimento in più avrebbe reso il tutto più
chiaro e omogeneo, ma questo mondo futuristico, questa società
fantascientifica e il triste e desolante ritratto di donne e uomini che
barattano sogni, corpi e sentimenti ha reso Starters un titolo
diverso
dai soliti. Tra le sue
pagine spicca un messaggio nostalgico e veritiero sul tempo
che passa, sull'inutile ed effimero valore estetico al quale sempre più
persone non sembrano voler rinunciare, sul potere e la ricchezza dei
pochi che
schiaccia, assoggetta e annulla l'identità stessa del prossimo.
Ammetto di aver dovuto perdonare a Starters
qualche mancanza, ma nonostante tutto sul piatto della bilancia hanno
vinto storia, azione e mistero!
Starters and Enders
0.5. Portrait of Starters - Breve Storia di uno Starters (ebook gratuito)