Pensavo di Scappare Con Te di Francesco Gungui

A cura di Silvia  (08/2012)
Voto:


Carino. A me poi piace come scrive Gungui quindi anche una storia semplice, prevedibile e un po' forzata sul finale come questa mi ha intrattenuta sotto l'ombrellone aiutandomi a sopportare il caldo sfiancante di agosto. Sinceramente ho preferito L'Importante è Adesso, ma il mondo adolescenziale che l'autore descrive, le parole che mette in bocca ai suoi personaggi, le menate mentali che li caratterizzano, sono sempre molto reali, decisamente credibili. È facile riconoscersi in Alice, Luca, Martina, Mary, Daniele. È facile riconoscere in loro i tuoi amici, i compagni di scuola, i vicini di casa. Certo nella vita vera non capitano tante sfighe che poi si risolvono con questi incredibili colpi di fortuna, ma i romanzi si leggono anche per ritrovarci zuccherosi happy end e una giusta morale. Io avevo bisogno di qualcosa di leggero e l'ho trovato.

Alice è una ragazza piena di filtri mentali, come tutti ovviamente, perchè dire sempre quello che si pensa è impossibile. Be' forse Alice esagera un po', lei è tutta un "non so se l'amore bla bla...", "la vita secondo me, eccetera eccetera...", "sto attraversando un periodo così e cosà". Frasi sospese, mai finite. Alice non è mai a destra o sinistra, ma nel mezzo, nella famosa posizione di comodo. Poi un incidente in auto cambia ogni cosa, perchè improvvisamente i suoi filtri mentali vanno in vacanza e lei si ritrova a parlare sempre e troppo. A dire quello che pensa senza mezzi termini. E iniziano i casini.
Alice dice al vicino di casa che è un fallito, alla prof. che l'hanno soprannominata "la iena", a suo padre che è in andropausa e che si sta rincoglionendo, ma è con gli amici che colpisce ancora più duro. Poi, dopo una settimana, i filtri mentali rientrano dalle ferie e Alice si rende conto di aver fatto terra bruciata intorno a lei. Luca, di cui è innamorata da sempre, non la vuole vedere, Martina è ripartita per Roma, Daniele l'ha seguita, Mary non parliamone, a lei ha praticamente dato della battona superficiale, mi pare normale che non l'abbia presa bene. Non resta che rimettere a posto i pezzi. Raccoglierli e risistemarli con cura. Ma non tutti i mali vengono per nuocere, perchè alla fine il vero messaggio del romanzo è che dicendo quello che pensiamo non cambieremo il mondo, questo no, ma lo renderemo più simile a noi.  Alice ha un incidente, ne esce fisicamente illesa, crede di non essere cambiata, ma lo è. E non quando parla a rotta di collo, quando dice quello che pensa fregandosene delle conseguenze, ma dopo, quando capisce che deve scrivere lei la sua vita, che deve correre dei rischi e smetterla di scegliere la strada più facile. Perchè i cambiamenti più grandi sono proprio quelli che non si vedono. 

Nonostante la voce narrante sia quella di Alice il romanzo è molto corale, abbraccia la famiglia, gli amici, parla di sentimenti, di amicizia, di amore, di sogni e incertezze. Un libro adatto  in particolare a quei giovani che Francesco riesce sempre a fotografare con la giusta messa a fuoco. 


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Titolo originale

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Casa Editrice 
Mondadori

Genere
commedia, sentimentale

Prezzo € 16,00
Pagine 310