A cura di Silvia
Voto:
Quella di Matched è una
società distopica apparentemente meno inquietante di tante altre
descritte in romanzi analoghi. Si sono debellate le malattie, a tutti
gli abitanti è garantito un lavoro, una casa, dei vestiti, dei pasti
regolari dal perfetto fabbisogno nutrizionale. Il prezzo da pagare è
quello di essere una pedina
(possibilmente inconsapevole) in questa enorme scacchiera dove le mosse
le decide la Società. Ma la mancanza di libero arbitrio potrebbe anche
essere un prezzo accettabile se la vita che viene offerta è serena,
tranquilla, spesso felice. È così che vive Cassia,
insieme ai genitori
e al fratellino Bram. Fa quello che le viene detto di fare, si comporta
secondo le regole, ascolta, guarda e legge le 100
canzoni, i 100 film e le 100 poesie che sempre la Società ha ritenuto
idonei. Tutto è
normale, forse anche appagante e lo diventa ancora di più quando alla
Cerimonia d'Abbinamento il suo Promesso risulta essere Kander, il suo
migliore amico, il ragazzo perfetto! Ma quando a casa guarda la
microscheda contenente i dati di Kander, gli appare Ky, il ragazzo che
vive nella sua strada, che conosce da tanto, ma che non ha mai degnato
di uno sguardo... e la curiosità si fa strada in lei.
Quello tra Cassia e Ky è un rapporto in stile Attimo Fuggente,
fatto di lettere proibite, poesie sussurrate, disegni che raccontano
storie inconfessabili scarabocchiati su tovaglioli che andranno
prontamente distrutti.
Perchè la Società controlla tutto. La vita, il lavoro, l'amore
e anche la morte. Non c'è possibilità di scelta, ma sul piatto della
bilancia cosa pesa di più? Sbagliare usando testa e cuore, o fare
sempre la cosa razionalmente più giusta? Il frutto di
dati, percentuali, ed elementi puramente oggettivi, può renderci
liberi?
Sicuramente il messaggio orwelliano che sta alla base del romanzo è
profondo e ben descritto, ma nonostante lo spessore che l'autrice ha
voluto dare a Cassia, una ragazza che improvvisamente vuole delle
risposte ai suoi perchè, la storia non decolla. Ho trovato Matched
poetico e delicato, ma purtroppo anche inesorabilmente lento. Se
l'inizio
incuriosisce e il finale regala il classico colpo di scena tutta la
parte centrale è un continuo ripetersi delle stesse situazioni. E
nonostante la ribellione di Cassia dovrebbe essere generata dall'amore,
quest'amore non si vede, o almeno io non l'ho visto. Mi è sembrato
desiderio di riscatto, necessità di
scegliere, voglia di non
sottostare alle regole. Sensazioni che spesso fanno parte dell'essere
adolescenti. Le
motivazioni che portano Cassia a una svolta tanto drastica sono solo
accennate,
troppo intimistiche, a volte quasi egoistiche. E Ky è un personaggio
che non ci è dato conoscere se non superficialmente, ed è un peccato,
perchè molte verità sono racchiuse proprio in lui.
Capisco la necessità da parte dell'autrice di lasciare aperte numerose
porte in un libro che è solo il primo di una trilogia, ma
qualcosa in più poteva
succedere. Qualcosa in più poteva esserci. Purtroppo anche le poche
spiegazioni che vengono date sono un fulmine a ciel sereno, tanto per
fare un esempio Cassia non scopre dei segreti sulla Società, ma li
capisce, li intuisce (o lei è un genio, o tutti gli altri sono degli
stupidi). Mi dispiace, perchè la scrittura scorrevole mi ha
permesso di leggere il romanzo in due o tre giorni, ma una volta girata
l'ultima pagina ho avvertito una sensazione di vuoto che mi
auguro si possa colmare con Crossed.
Saga
1· Matched, 2010 - Matched (Fazi, 2011)
2· Crossed, 2011 - Crossed