La Stella Nera di New York di Libba Bray

A cura di Silvia  (01/2013)

Voto:


La Stella Nera di New York, primo libro di una trilogia ambientata a New York negli sfavillanti anni '20, apre il sipario a una serie originale, capace di miscelare esoterismo, paranormale, thriller  e horror.

Fin da subito ci si lascia incantare e travolgere dalla suggestiva atmosfera. Tutto il libro è un insieme di fotogrammi in bianco e nero, musica jazz, sale da tè e shopping sfrenato a caccia di piume, cappelli, frange colorate e lunghe collane di perle; l'aria è intrisa del profumo dell'emancipazione e della voglia di vivere. Le donne hanno detto addio a busti, crinoline, alla rigida etichetta, si sentono libere e fuori dagli schemi, vogliono essere femmine, lavorare, avere una propria identità, senza però rinunciare ai sogni romantici alimentati dal fascino dell'intramontabile Rodolfo Valentino. C'è gioia e allegria e il bisogno di folleggiare è un'inevitabile conseguenza alla sofferenza di un Paese che si è appena lasciato alle spalle la Prima Guerra Mondiale e che non vuole guardare indietro, ma solo avanti, anche se il futuro è ignoto e imperscrutabile. 

Evangeline O' Neill incarna alla perfezione lo spirito di quegli anni, ma a contraddistinguere il suo bel caratterino non ci saranno solo brio e spensieratezza;  Evie è un'adolescente sciocca, viziata, e fondamentalmente egoista (simpatica eh?!), in grado di trasformare una punizione (il trasferimento a Manhattan a casa dello zio Will) in una vera benedizione. È una diciassettenne totalmente concentrata su se stessa, e nemmeno i truculenti omicidi che inizieranno a turbare la quiete della città saranno in grado d'imbrattare il suo spirito che ha un unico e solo obiettivo: spassarsela sempre e comunque!
Fortunatamente nel corso del libro ci saranno altri personaggi a rubarle la scena, e se all'inizio ero entusiasta di questa scelta, a un certo punto ero stordita dal numero spropositato di punti di vista. Se ci fosse un Guinness World Record per il libro con più PoV, questo romanzo lo vincerebbe di sicuro!
Purtroppo quello che doveva essere il pregio del libro, quel quid in più che avrebbe permesso una visuale ampia e complessa della storia... si è rivelato il punto debole dell'intera narrazione. Il punto che mi ha impedito di conoscere realmente i singoli personaggi che sono rimasti semplici marionette di un teatro perfettamente allestito.
È inutile girarci intorno, con La Stella Nera di York non è scattato nessun colpo di fulmine, perchè Libba Bray, autrice prolissa e attenta al dettaglio, ha intessuto una trama fittissima, cupa e misteriosa, ma si è persa tra le vie di una caotica New York. E io con lei.

Ho sperato fino alla fine in una ripresa, ma non c'è stato niente da fare, perchè se i capitoli con John il Malvagio e i suoi delitti (i migliori!) mi facevano ben sperare che la svolta fosse dietro l'angolo, solo le ultime 50 pagine mi hanno caricato di adrenalina. Ma su quasi 600 pagine nessun colpo di scena, per quanto abile, ha potuto riabilitare un libro che poteva essere perfetto e invece è solo sufficiente. 

Penso alla storia e la vedo. Vedo i teatri affollati, le ballerine di charleston, le macchine sfrecciare per quelle vie che promettono splendore, ma offrono anche dolore e decadenza; vedo quello sfacciato ladruncolo di Sam, l'enigmatico e introverso Jericho, l'esuberante Theta e Memphis con tutto il suo bagaglio di segreti. E poi la sento. Sento la nenia che accompagna i delitti... John il Malvagio, fa il suo lavoro adagio adagio. Ti taglia la gola e ti strappa gli ossetti, poi se li vende per due spiccioletti... 
Ma sapete una cosa? Tutti questi elementi, perfetti se presi singolarmente, insieme hanno perso la loro assonanza. Ed è questo il secondo difetto del libro: la poca empatia. Mi dispiace dirlo, ma io volevo solo scoprire chi si celava dietro agli omicidi, e per quella verità avrei sacrificato anche qualche personaggio, se non la stessa protagonista. 
Insomma La Stella Nera di New York rispetto a moltissimi young adult è parecchi passi avanti, ma non sfrutta adeguatamente il suo potenziale... e rischia di annoiare.

 

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Titolo originale
the diviners

Casa Editrice 
Fazi 2012

Traduzione
Donatella Rizzati

Genere
young adult, mistery, paranormale

Pagine 585
Prezzo € 14,90