Il Re dei Ladri di Cornelia Funke

A cura di Silvia  (2004)
Voto:


Gli adulti non si ricordano com'era essere bambini.
Anche quando sostengono il contrario.
No, non lo sanno più. Credimi.
Hanno dimenticato tutto.
Come sembrava grande allora il mondo.
Come poteva essere faticoso anche solo arrampicarsi su una sedia.
E come ci si sentiva a dover guardare sempre in alto?
Dimenticato.
Non lo sanno più.
Anche tu lo dimenticherai.
Talvolta gli adulti parlano di com'era bello essere bambini.
Sognano persino di tornare bambini.
Ma cosa sognavano quando erano bambini?
Tu lo sai?
Io credo che sognassero di diventare finalmente adulti.


Benvenuti a Venezia insieme a Prosper e Bo, due fratellini in fuga da una zia che li vuole separare e che trovano rifugio nella magica città lagunare dove conoscono Vespa, Riccio, Mosca e Scipio! Insieme vivono nel diroccato Cinema Stella da loro ribattezzato la Grotta delle Stelle, l'unico posto in cui si sentono veramente a casa... ma possono cinque ragazzini vivere soli e indisturbati in una grande città? Assolutamente no! L'arcigna zia assumerà un investigatore per rintracciare i nipoti, un uomo misterioso, che si fa chiamare il Conte, chiederà al re dei ladri di rubare una vecchia ala di legno e... e il mistero s'infittisce ovvio, e l'avventura ha inizio!

Una favola con un risvolto fantastico, un po' fuori dalle righe, in grado di regalare piccoli momenti di vera tenerezza. Ogni personaggio vi lascerà un pezzetto di sè. Il rapporto tra il piccolo Bo e il fratello maggiore, Vespa che funge un po' da mamma per tutti, Riccio il ribelle e Scipio... il re dei ladri che altri non è se non un ragazzino di 13 anni con tutti i problemi (e anche di più) che comporta quell'età. Grande e forte tra le calle e i canali, piccolo e indifeso appena varca la soglia di casa. Scipio, come dice l'autrice, è un Peter Pan alla rovescia, un bambino che con tutte le sue forze vorrebbe diventare grande per poter guardare le persone dritto negli occhi e dire cosa pensa realmente di loro senza ricevere un'alzata di spalle o la più totale indifferenza come unica risposta. Come fare? Leggete. Una risposta c'è.
Ognuno avrà il suo lieto fine... più o meno.
Ognuno avrà il finale che si merita... forse.
Lo consiglio a tutti, giovani e meno giovani, perchè ognuno saprà coglierne le sfumature a seconda dell'età. Io, che non ho più nè 15, nè 20 anni, l'ho trovato delizioso. Senza nulla togliere a Hogwarts o alla Terra di Mezzo, ma ragazzi... qui la magia è a portata di mano. È a Venezia!

ESTRATTO
(© Il Re dei Ladri, Mondadori pag. 29, 30)
(...) Prosper e Bo condividevano lo stesso materasso, rannicchiati l'uno contro l'altro. Dietro i cuscini erano stati allineati con cura i ventagli di plastica colorati: sei per la precisione, tutti in buone condizioni. Costituivano la collezione di Bo. Il pezzo forte era quello che avevano trovato il giorno del loro arrivo.
Il Re dei Ladri non trascorreva mai la notte con suoi protetti. Nessuno sapeva dove andasse, e lui non ne parlava mai. Solo una volta aveva accennato con aria misteriosa a una chiesa sconsacrata, ma quando Riccio gli era sgusciato dietro, Scipio se n'era accorto e si era infuriato. Da quel momento, quando imboccava la porta non osava nemmeno alzare gli occhi. Ci avevano fatto l'abitudine: il capo andava e veniva come voleva. Capitava che lo vedessero per tre giorni di seguito, poi spariva per una settimana.
Quel giorno doveva andare a trovarli. Lo aveva promesso solennemente. E se Scipio dava la sua parola, si poteva star certi che la rispettava. A che ora nessuno lo sapeva mai. A furia di aspettare Bo era quasi crollato dal sonno in braccio al fratello. Le lancette dellas veglia di Riccio segnavano ormai quasi le undici. Decisero allora di mettersi sotto le coperte e Vespa iniziò a leggere a voce alta. Di solito lo faceva per farli addormentare, per allontanare la paura dei brutti sogni. Quella sera, invece, lo fece per tenerli svegli fino all'arrivo di Scipio.
Di racconti ne aveva una montagna, perciò scelse quello più avvincente mentre gli amici accendevano delle candele, sistemandole su bottiglie vuote o su portacenere.
(...) Quando Scipio entrò dormivano tutti come ghiri. (...)



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Titolo originale

Herr der Diebe

Casa Editrice 
Mondadori, 2004

Genere
fantastico, avventura

Pagine: 368 





Film  (video spoiler)