A cura di Silvia (10/2011)
Voto:
Non so nemmeno io cosa mi abbia spinto a leggere questo libro; aveva apparentemente tutto quello che razionalmente evito, ma per fortuna la lettura è qualcosa di magico e irrazionale e io sono piena di contraddizioni.
Perchè quindi "rinnegare" tutti i romanzi ad ambientazione scolastica? D'altronde se uno si avvicina a un young adult lo sa che i protagonisti solitamente sono adolescenti e a meno che la storia non sia ambientata nel periodo estivo, la scuola dev'essere nominata per forza. Inconsciamente forse paragono tutto a Twilight e non va bene, non va bene soprattutto perchè non impazzisco per questa saga e penso che qualsiasi cosa che ci somigli vagamente sia dello stesso livello. Ma Dark Divine è l'esempio lampante, l'eccezione che conferma la regola, infatti è molto meglio di Twilight!
Una leggera suspense di sottofondo che va gradatamente aumentando, un paio di colpi di scena ben assestati, personaggi a tutto tondo e un finale inaspettato, fanno di questo libro un valido titolo nel panorama young adult.
Grace Divine, capelli scuri e occhi viola, è una normalissima adolescente americana, cresciuta circondata dall'amore della sua famiglia. Un giorno, a turbare la sua quotidianità arriva Daniel, l'ex migliore amico di suo fratello Jude, misteriosamente scomparso quasi 3 anni prima. La gioia che prova è inevitabile, così come lo stupore nel vederlo tanto cambiato. E non solo fisicamente, adesso in Daniel c'è qualcosa di indefinibilmente diverso, quasi pericoloso. Inutili gli ammonimenti di Jude di stargli lontano, Grace vuole aiutarlo a reintegrarsi nella scuola, ben consapevole che dietro a un gesto caritatevole probabilmente si nascondano anni e anni in cui un altro sentimento si è fatto strada dentro di lei.
Capire chi è realmente Daniel non
è
difficile, il lettore lo comprende immediatamente, gli indizi sparsi
tra le pagine sono infiniti e inequivocabili, ma quello che veramente
sorprende è la tenacia di questa protagonista che non si arrende
davanti a niente e a cui si possono perdonare anche alcune ingenuità.
Grace vuole salvarlo, da qualsiasi cosa lo tormenti, da chiunque voglia
fargli del male e si troverà a mettere da parte tante cose, tra cui la
fede religiosa che l'ha sostenuta dalla nascita, essendo tra l'altro la
figlia di un pastore.
Della trama non voglio dire niente, solo che ho apprezzato la
veridicità della narrazione, l'assenza di inutili scelte buoniste e
ipocrite che a volte furoreggiano (anche per ovvie ragioni) in romanzi
di questo genere. L'autrice ha uno stile fluido e autentico e
l'impianto narrativo è davvero ben strutturato. La prima metà getta le
basi per una seconda parte avvincente e adrenalinica, fino all'epilogo
fortemente d'impatto. Un finale aperto, ma non del tutto, niente che
lasci con l'amaro in bocca... anzi.