A cura di Silvia (01/2013)
Voto:
Quando ho letto questa frase ho
capito perchè,
tra tutti i libri che leggo, ci sono anche i romanzi young adult. Amo
il semplice intrattenimento, amo spegnere la mente e accendere il
cuore, ma all'occorrenza mi piace scovare in queste letture un qualche
messaggio recondito che quasi sempre c'è. Capita che chiuda il libro e
non pensi altro che alla storia in sè, ma capita
anche che non riesca a separarmene
subito per altri motivi.
Ad accompagnare il mio "dopo"
è stata Amy.
Come
potevo dimenticare un'adolescente che pur di seguire la sua famiglia
decide di farsi ibernare per 300 anni e di partire alla volta di Terra
Centauri, un pianeta sconosciuto che l'uomo mira a
colonizzare? Per Amy il
richiamo del sangue è più forte di qualsiasi paura: del dolore per
quello che lascia, del timore per quello che troverà, del ghiaccio che
le farà da coperta, di quel sonno che potrebbe rivelarsi un lunghissimo
incubo. Eppure Amy non rinuncia a saltare nel
vuoto, pur di
restare vicino a sua madre e a suo padre, due pedine fondamentali
della missione.
Il suo opposto è Elder, un ragazzo che non sa nemmeno cosa sia un
legame di sangue, cresciuto solo per essere il futuro leader della Godspeed, la nave
generazionale su cui c'è anche Amy. Seguire i pensieri di Elder (perchè
il romanzo è caratterizzato dalla doppia narrazione dei due
protagonisti) è come seguire un ragazzino di dieci anni che non sa
nulla
della vita. I suoi ragionamenti sono basici, le sue riflessioni
elementari, le intuizioni poco acute. Eppure quando è Amy a
descriverlo sembra un'altra persona. Forte, sicura di sè,
impavido,
perchè è così che vuole essere davanti a questa ragazza a cui
ha salvato la vita quando qualcuno ha interrotto improvvisamente il suo
sonno criogenico. Elder e
Amy erano destinati a non incontrarsi mai,
eppure le loro vite saranno legate per sempre dalla scoperta della
verità. C'è qualcuno sulla nave che sta cercando di
scollegare tutti
gli ibernati, qualcuno che sfugge al controllo di ogni
telecamera e sistema di sicurezza, ma com'è possibile? E perchè?
Per Amy è il caos mentale, fisico, psicologico.
Mi sento come
se dovessi rompermi in due. |
Il risveglio, la consapevolezza che quando rivedrà i suoi genitori sarà più vecchia di loro, il terrore che qualcuno potrebbe ucciderli, e la nave... questa nave enorme, fluttuante nello spazio, una gabbia di metallo da cui non si possono nemmeno vedere le stelle. Amy si sente soffocare. Elder è l'unica persona con cui può parlare, perchè la maggior parte dei passeggeri vive nell'abnegazione più totale, uomini e donne sono ombre di se stessi, non hanno emozioni, pulsioni... esistono e basta.
Io
ho viaggiato sulla Godspeed
insieme a Amy e Elder. Ho camminato in questa città
perfettamente
ricostruita e altrettanto perfettamente regolamentata, efficiente e
produttiva sotto tutti i punti di vista. Sulla Godspeed si
allevano
animali, coltivano ortaggi, c'è un efficiente (?) ospedale con un
incantevole giardino, c'è il sole e la pioggia artificiale, e negli
anni ogni sorta di diversità è andata
affinandosi. Perchè sono
le differenze a portare alla discordia e sulla
Godspeed
non possono esistere. Per questo si è arrivati
alla monoetnia,
al controllo delle nascite e a una sorta di quasi inconsapevole e
naturale dittatura impartita dall'attuale leader della nave: Eldest.
Across the Universe è un romanzo sci-fi avvincente, introspettivo e originale. C'è uno struggente romanticismo in ogni pagina. Una nostalgia così palpabile che accompagna il lettore in quella che dovrebbe essere un'avventura, la scoperta di un assassino, ma che in realtà è un viaggio alla ricerca della verità. Quella che ci circonda. Quella che ci rende liberi.
Trilogia
Across the Universe
1. Across the Universe (2011) - Across the Universe
2. A Million Suns (2012)