Room di Emma Donoghue

A cura di Silvia (05/2016)
Voto: 

 
Jack ha cinque anni, venti denti, capelli lunghi fino al fondoschiena e i suoi amici sono Letto, Lavandino, Specchio e Tappeto. Appartiene a Ma' con cui divide pochi metri quadrati di una stanza che è tutto il loro mondo. Non ha mai visto il Fuori, ma da Lucernaio, la grande faccia di Dio li guarda e protegge.
Jack e Ma' giocano, cucinano, guardano la tv (non troppa perché riduce il cervello in poltiglia) corrono su Pista per mantenersi in forma, si raccontano storie e aspettano il premio della domenica che porta Old Nick. Jack non ha mai visto Old Nick, quando la porta fa bip bip e lui entra, Ma' l'ha già messo a dormire dentro Armadio solo che a volte non è facile prendere sonno e allora conta i cigolii del letto. Di solito sono più di cento.
Poi la verità. Un giorno Ma' gli dice che nel Fuori ci sono persone come loro e che quello che dividono non è un magico ed esclusivo universo, ma una prigione. E poi gli dice una cosa che gli mette addosso tanta, tantissima paura; gli dice che devono scappare e che solo lui può renderlo possibile. Ma lui ha paura, non si può aspettare che compia sei anni? forse quando avrà sei anni sarà pieno di coraggio, ma adesso no, adesso è ancora piccolo. Però Ma' ha bisogno di lui e Jack decide che sarà il suo eroe.

Room è stato definito un thriller, un romanzo drammatico, un testo psicologico, ma fondamentalmente è la storia di un legame di appartenenza unico e indissolubile - quello tra madre e figlio - reso ancora più toccante dalla narrazione di Jack che negli undici metri di Stanza è cresciuto come in un grande utero, pieno d'amore e sicurezza. Lui non sa che quella non è vita, non capisce che Ma' subisce ripetute violenze, e quando la vede un po' "andata" aspetta da bravo bambino, tanto sa che prima o poi le passerà. In Stanza, Jack è felice. Ma fuori?
Il talento della Donoghue è nelle parole di questo ragazzino che non sa spiegare l'orrore ma lo rende percepibile a noi lettori ormai smaliziati e disincantati. Room è la favola del lupo cattivo, è la storia della buonanotte da ascoltare tappandosi le orecchie, è il Bene che combatte contro il Male. E vince. Perché Jack è forte, più forte di Ma' che al contrario è consapevole di ogni singolo respiro fatto nel casotto blindato del giardino di Old Nick. Così vicina a casa, eppure così lontana...

Libertà, normalità, quotidianità... si può rientrare in possesso di tutte queste cose? Per Jack il mondo sarà una scoperta, dovrà rinunciare al rapporto simbiotico che aveva con la madre, dovrà imparare a fare le scale e a indossare le scarpe, dovrà capire di chi fidarsi e di chi no. Sarà dura per lui, durissima, e tutta la sua fragilità la troveremo più volte racchiusa in una sola domanda "Ma', quando torniamo in Stanza?".
L'autrice ha saputo fare proprio il linguaggio di un bambino che sbaglia i verbi, inventa parole, crede che nei suoi lunghi capelli ci sia la "forza", però devo ammettere che un paio di capitoli dal punto di vista della protagonista mi sarebbero piaciuti, avrebbero appagato il mio lato morboso (quale lettore non ce l'ha?), e avrebbero reso alcune situazione (come la fuga) meno artefatte.  
Però Room, in prima battuta tradotto dalla Mondadori in Stanza, Letto, Armadio, Specchio, titolo oltremodo evocativo e per una volta addirittura migliore dell'originale, è un romanzo che va assolutamente letto. Chi teme che sia troppo forte può correre in libreria seduta stante. Room non parla di abusi e tribunali, non fa leva sul dolore, non spia dal buco della serratura in modo insano e non fotografa la violenza. Al contrario è una storia talmente tenera che il dolore lo cura invece di infliggerlo.

"Allora devi fartene una ragione" dice Ma' "sono tornata"
"È un miracolo" dice lui.
"Sono Tornata con Jack, Sono due i miracoli.


Film: Room
U.S.A, 2015
Durata: 118'
Genere: thriller, drammatico
Regia: Lenny Abrahamson
Cast: Brie Larson, Jacob Tremblay, Joan Allen, Tom McCamus.

Curiosità:
Oscar 2016. Miglior attrice protagonista a Brie Larson.



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Titolo originale
room

Casa Editrice 
Mondadori, 2016

Traduzione
Chiara Spallino Rocca

Genere
narrativa, thriller
drammatico

Pagine 341
Prezzo € 14,00






Edizione rilegata
[fuori commercio]

Casa Editrice
Mondadori, 2010

Prezzo € 19,50





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