Kramp di Maria José Ferrada

A cura di Silvia  (03/2019)
Voto:


Banale dirlo, ma questo libro è un gioiellino. Un breve e intenso romanzo in cui Maria José Ferrada riesce a trasportarci con poche ma ben pesate parole in una realtà distante, quella del Cile di Pinochet, per raccontarci una storia tanto comune quanto insolita, quella di un padre e di sua figlia.
M ha solo sette anni quando inizia a uscire con D, un commesso viaggiatore di articoli Kramp grazie al quale scoprirà le meraviglie e i disincanti del mondo attraverso i banconi delle ferramenta e i tavolini dei bar. Il loro è un sodalizio perfetto; M intenerisce gli ipotetici acquirenti, le vendite di D aumentano e lei riceve dei regali. È un rapporto sicuramente anticonvenzionale, ma perfettamente funzionante. E poco importa se M debba mentire alla madre e vada a scuola due giorni su cinque... gli affari sono affari.
In molti giudicherebbero riprovevole il comportamento di D, ma da un altro punto di vista lo si potrebbe definire un vero e proprio pioniere della pedagogia sistemica. M infatti cresce sveglia, arguta, forse un po' cinica, ma non amarla sarà assolutamente impossibile. Si racconta con ironia, parla della vita, riflette sulla morte, conta i soldi, pianifica il futuro, mantiene lucide le scarpe e fa anelli di fumo prima di incontrare i clienti perché porta fortuna.
Il background è muto, discreto, quasi immaginifico, sono pochi gli elementi che contestualizzano il luogo e il momento in cui si snodano le vicende, uno su tutti è lo sbarco sulla luna, un evento così straordinario che ha reso possibile qualsiasi cosa. Se l'uomo ha conquistato lo spazio allora non c'è niente che non possa fare, no? Lo pensa M, lo pensano tutti, eppure il regime che si sta imponendo è di quelli che invece di aprire gli orizzonti li chiuderà. E Maria José Ferrada, quasi a voler tutelare i suoi personaggi, non li chiamerà mai per nome, ma solo con la loro iniziale. Perché meno si dice meglio è. Ogni parola di troppo potrebbe essere pericolosa.
Quella raccontata in Kramp infatti è una storia semplice solo all'apparenza; come molti romanzi di formazione termina nel momento in cui la protagonista cresce, quando i suoi punti di riferimento cambiano e le consapevolezze si fanno strada tra i sogni e le illusioni. Ma tra queste pagine, insieme a una narrazione lirica e meravigliosa, c'è molto altro. Orrore e paura. Malinconia e verità. Amore e sofferenza. Il mondo vi apparirà come il più ridicolo e spietato dei teatri. Divertente a una prima occhiato, terribile a una seconda.
Vi invito a leggerlo tutto d'un fiato. La prosa vi saprà incantare e la voce di M sarà un'eco indimenticabile.



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Titolo originale
Kramp

Casa Editrice 
Edicola Ediciones, 2018

Traduzione
E. Cappellini

Genere
narrativa

Pagine 128