A cura di Silvia (08/2018)
Voto:
Tre
libri in una settimana circa. Un record. Lo ammetto, aver seguito la
serie tv mi ha permesso di capire al volo certi passaggi, di
focalizzare immediatamente i vari personaggi, soprattutto quelli nuovi,
e anche se solitamente vale la regola del "prima si legge poi si
guarda", questa volta non mi pento del contrario. Sono due esperienze
assolutamente complementari e poi immaginarsi Aidan Turner nei panni di
Ross, be', è tutta un'altra faccenda. Trovo tra l'altro il personaggio
del tenebroso capitano Poldark quello più "vero" e ben delineato. Un
uomo difficile certo, pieno
di controsensi e idiosincrasie, ostile,
introverso, insolente, suscettibile e con una vena
sarcastica che
spesso sfocia nell'insolenza, ma Ross è anche profondamente devoto alle
cause dei più deboli e se potesse porterebbe sulle sue spalle tutto il
peso della Cornovaglia.
Peccato che abbia anche delle debolezze e che al momento quella più
grande porti il nome di Elizabeth.
Da lettrice e spettatrice però non so quanto questo sentimento possa
chiamarsi amore. Ross ha sempre ammirato Elizabeth, l'ha messa su un
piedistallo, l'ha idealizzata e al ritorno dalla guerra ritrovarsela a
un passo dal matrimonio con il cugino Francis ha creato una frattura
insanabile non solo nel suo cuore, ma anche nel suo orgoglio.
Elizabeth è un prurito,
un tarlo, una rivendicazione. E lei lo sa.
Ohhh, eccome se lo sa, e quanto detesto il suo civettare con classe,
quella sciocca consapevolezza tipica della gatta morta, ma non ha
capito che a un uomo come Ross non puoi lanciare il sasso e nascondere
la mano. Ovviamente detesto pure lui; nonostante ami Demelza non riesce
a fare a meno di paragonare la sua imperfetta moglie alla sua
impeccabile ex fidanzata. E vi dirò, a volte posso anche capirlo,
perché a me Demelza non è che piaccia sempre, ma questo è un problema
mio (e comunque Elizabeth NO tutta la vita).
"Che cosa sarebbe successo, si chiese, se avesse sposato me? Gli eventi sarebbero stati diversi? Gli esiti sarebbero stati diversi? Io ed Elizabeth saremmo stati più felici? Tutti noi siamo schiavi del nostro carattere. Forse ci sono elementi della sua e della mia natura che avrebbero reso difficile la nostra convivenza." Ross |
Ma facciamo un passo indietro e
vediamo a che punto della trama siamo.
Il romanzo si apre su un momento decisamente drammatico della vita di
Ross il quale, accusato di aver depredato il carico di una nave nei
pressi di Hendrawna Beach è in attesa di essere processato. I capi di
accusa sono tre: istigazione alla sommossa, saccheggio e aggressione a
un funzionario della Corona. Tombola! La pena più probabile è la forca.
Ovviamente ai piani alti ci sono tante persone che si prodigheranno al
massimo perché faccia la peggiore delle fini, in primis George
Warleggan la cui avida mano vorrebbe potersi stringere non solo sulle
miniere dei Poldark ma anche intorno al collo del suo acerrimo nemico;
non mancheranno però dimostrazioni di vera amicizia e blandi tentativi
di consegnare i fatti alla giustizia per come sono realmente andati, ma
come ben sappiamo, spesso la verità ha un prezzo. E anche la menzogna.
Pensavo che arrivati a questo
punto le cose potessero venirmi a noia,
invece Graham riesce sempre a mantenere alto l'interesse scavando
ancora di più nelle anime di Ross e Demelza che mai come adesso devono
scendere a patti con il dolore (chi
ha letto il romanzo precedente
capirà) e spaziando nella vita di tutti i personaggi
secondari
facendone entrare in scena di nuovi. Caroline Penvenen, la ricca e
cinica ereditiera, è una
ventata d'aria fresca in un romanzo fatto di
grandi incertezze; con la sua ironia sottile e tagliente,
i modi
provocatori e un cuore enorme celato sotto strati di pizzi e merletti,
porterà del sano tormento allo spirito pacato del buon dottor Dwight
Enys.
Intanto gli echi della
guerra in Francia soffiano prepotenti oltre la
Manica, il clima sociale è in grande fermento, si temono
ribellioni, il
malcontento sembra un male più difficile da debellare dello scorbuto e
tanti saranno gli escamotage per risalire la china, alcuni leciti,
altri un po' meno.
Con l'immancabile stile
pacato, educato e molto inglese di Graham,
prosegue questa saga che ha ancora tanto da dire ma che ha già detto
tantissimo. Purtroppo non ci sono tante gioie, anzi. Ross è
costantemente ossessionato dalla ricerca di nuovi fondi per finanziare
la miniera, il denaro resta ancora l'unica merce da cui dipendono molte
vite, e il disincanto, la
malinconia e le preoccupazioni, l'hanno reso
un uomo meno amorevole nei confronti della vita e - ahimé
- anche dei
suoi affetti. Poi c'è sempre il tarlo Elizabeth impossibile da
debellare e pronto a divorarlo insinuando in lui nuovi dubbi.
"E che dire della giovane donna accanto a lui che aveva amato devotamente per quattro anni e amava ancora? Gli aveva dato più di quanto Elizabeth avrebbe mai potuto: mesi di perfetta armonia, fiducia incondizionata (che adesso lui stava tradendo con il pensiero). Ah, che assurdità. Quale uomo non si guardava attorno di tanto in tanto? E quale donna avrebbe mai potuto lamentarsi se quello sguardo non diventava qualcosa di più." Ross |
"E che dire della giovane donna
accanto a lui che aveva amato
devotamente per quattro anni e amava ancora? Gli aveva dato più di
quanto Elizabeth avrebbe mai potuto: mesi di perfetta armonia, fiducia
incondizionata (che adesso lui stava tradendo con il pensiero). Ah, che
assurdità. Quale uomo non si guardava attorno di tanto in tanto? E
quale donna avrebbe mai potuto lamentarsi se quello sguardo non
diventava qualcosa di più."
Un romanzo ricco di avvenimenti e che inizia a fare da spartiacque tra
Ross e le due donne della sua vita, perché purtroppo sì, il triangolo
l'avevo considerato, ma trovarselo sbattuto in faccia, nero su bianco,
fa tutto un altro effetto. Non mi resta che aspettare, le acque si
stanno muovendo e gli argini sono sempre più fragili...
Alla prossima
Saga di Poldark
*primo
ciclo*
1. Ross Poldark (1783–87) - Ross
Poldark
2. Demelza (1788–90) - Demelza
3. Jeremy Poldark (1790–91) - Jeremy Poldark
4. Warleggan (1792–93) - Warleggan
5. The Black Moon (1794–95) - La Luna Nera
6. The Four Swans (1795–97)
7. The Angry Tide (1798–99)
*secondo ciclo*
8. The Stranger from the Sea (1810–11)
9. The Miller's Dance (1812–13)
10. The Loving Cup (1813–15)
11. The Twisted Sword (1815)
12. Bella Poldark (1818–20)
Titolo
originale Casa
Editrice Traduzione Genere: Pagine 337 |