A cura di Silvia
(2011)
Voto:
Daniel Chavarría
in America Latina è definito un autore
dinamico e divertente, ed è
assolutamente vero. Nonostante abbia iniziato a pubblicare romanzi dopo
aver
superato la sessantina, l’età non si sente affatto. La sua scrittura è
fluida,
giovane, stringata, chiara, calda e colorata. Che dire poi di quella
simpatica
dose di perversione e follia che aleggia per tutte le 190 pagine di Adiós
Muchachos? Imperdibile. Descriverlo è riduttivo, questo libro va letto,
anzi,
visto la brevità, va divorato. È
una miscela
esplosiva fatta di
passioni al limite del lecito, corruzione e intrighi.
La storia inizia raccontando la vita di Alicia una giovane e bella ragazza dell’Avana che un bel giorno decide di diventare una prostituta. Anzi una jinetera. Le prostitute sono donne volgari che vendono il loro corpo in cambio di denaro, lei invece non è così. Lei ha dignità e orgoglio. Per questo attraversa le vie della città con abiti succinti (ma non troppo) su una vecchia bicicletta da cui cade prontamente dopo aver adocchiato il pollo da spennare. Il malcapitato - che poi tanto malcapitato non è - l’accompagna a casa dove la madre è pronta a sfoderare i migliori piatti della cucina creola per poi assentarsi e lasciare alla figlia la mossa successiva. E c’è da dire che Alicia, quando deve sedurre un uomo, non fallisce mai. E proprio perché non è una donnetta da quattro soldi, non accetta soldi, ma solo regali che ovviamente rivende per farci su un bel gruzzolo.
Quando incontra Victor per un
attimo
Alicia pensa di
poter mettere fine alla professione.
D’altronde lei fa la jinetera
solo per trovare un uomo bello e ricco che la
possa far vivere nel lusso per il resto della sua vita. E Victor sembra
proprio
la persona giusta. Ma dopo una notte di fuoco Alicia scopre che Victor
è
sposato e l’ha adescata solo per “testarla” e farle una proposta
d’affari. Da
ragazza molto pratica e poco sognatrice accetta di buon grado quella
che poi si
rivelerà un’intricata rete di perversione e follia. Sesso, rapimenti,
omicidi,
morti, segreti e misteri. Tutto questo cercherà di destabilizzare la
nostra
protagonista che grazie al suo bagaglio di disillusioni non si farà
sopraffare
dagli eventi, ma soprattutto vi farà divertire e allo stesso tempo vi
terrà col
fiato sospeso.
Un romanzo pieno di sesso e colpi di scena, a volte al limite del
grottesco, ma direi che sono proprio gli eccessi i punti forti di
questa lettura!
Adesso devo
assolutamente procurarmi tutti gli altri libri di Chavarria!