La Sentinella di Claudio Vergnani

A cura di Silvia  (06/2015)
Voto: -


Si sa che quando si parla di horror prediligo i romanzi da "maschio". Definizione orrida, lo so, ma è così che li chiamano le mie amiche che tra l'altro mi additano anche come "strana", perché secondo loro chi ama le storie piene di sentimento, passione e romanticismo non può amare anche quelle traboccanti di mostri, sangue e morte.
Invece sì. Chissà, magari sono un ossimoro vivente, ma ho i miei periodi e i miei bisogni.
In una fase decisamente buia, poco tempo fa ho messo gli occhi su La Sentinella di Claudio Vergnani, autore modenese già noto per I Vivi i Morti e Gli Altri e una trilogia vampiresca assolutamente innovativa. Con questo romanzo Vergnani sfocia nella distopia; siamo in un futuro imprecisato, e la popolazione mondiale è devastata fisicamente e psicologicamente a causa del troppo benessere; ha visto guerre e catastrofi naturali, ma è stata la prosperità a far crollare ideali e sogni. È il tracollo delle speranze, parole come società, politica e democrazia non hanno più importanza, per questo, in un clima letale, al limite della sopravvivenza, la Chiesa torna a essere l'unico punto di riferimento a cui il genere umano cerca di aggrapparsi. Non è importante avere, ma essere. C'è incuria, povertà, sporcizia, ma la spiritualità illumina il cammino dei giusti o almeno è questo che tutti credono. Intanto si fanno figli (come chiede la religione), non ci si preoccupa della sovrappopolazione, gli animali e gli insetti mutano geneticamente, la gente usa droghe e arriva anche praticare il cannibalismo, finché la Chiesa non decide di istituire un Ordine in grado di tenere a freno ogni forma di pericolo. Ma per la gente comune diventare una Sentinella significa semplicemente un tetto, un letto e del cibo. È l'ultima possibilità per i più soli e disperati.
La Selezione però è durissima, quasi impossibile e Vergnani ce la racconterà per oltre duecento pagine. Pagine descritte minuziosamente in cui il nostro protagonista dovrà affrontare quanto più di repellente e disumano si possa immaginare tra città-cimitero e cripte inviolabili, sotto il sole cocente e con il gelo che ti spezza le ossa. In questa parte del romanzo non sappiamo nemmeno i nomi dei personaggi, l'iniziazione non consente rapporti di alcun tipo, pertanto il protagonista li identifica semplicemente con il vecchio, il culturista, la ragazza con la coda di cavallo, il magro... non sembra esserci umanità nelle pratiche che prevedono l'accesso a un ordine ecclesiastico, come se attraverso la religione sia più facile scatenare odio che diffondere amore. Forse è così. Il bene, ha delle conseguenze più pericolose del male e la Chiesa serve solo da tramite...

Nella seconda parte i toni cambiano drasticamente. I dialoghi iniziano a riempire quelle pagine prima impregnate solo di sensazioni e dolore, e l'attenzione dell'autore si sposta sull'azione vera e propria. Riscopriamo anche l'inconfondibile ironia di Vergnani che sembrava aver ceduto il posto a uno stato di malinconia quasi catatonica ed è bello farsi trasportare, vibranti di tensione, fino all'ultima pagina. Stranamente però mi è mancata l'atmosfera greve e fetida dell'iniziazione a Sentinella e per quanto l'autore sappia coinvolgere grazie a uno stile dinamico, ricco, crudo e incisivo, avrei voluto capire di più come la Chiesa si riuscita a farsi strada nella mareggiata di credi religiosi che hanno sempre tentato di sopraffarla. Ma il romanzo unisce la riflessione all'intrattenimento puro come di rado capita, ed è importante vedere come l'autore ami discostarsi dai soliti cliché prediligendo gli anti-eroi ai protagonisti indistruttibili; per quanto gli adepti all'ordine delle Sentinelle siano addestrati per sopravvivere a situazioni limite, hanno fragilità e crepe, e se una pallottola non li uccide può farlo la solitudine o la mancanza di appigli spirituali. 
Il finale rende giustizia all'intero romanzo e Vergnani si riconferma un eccellente narratore, quasi un direttore d'orchestra: dategli una storia dell'orrore e una penna e sarà musica per vostre orecchie.

P.S. Amiche, virtuali e non, tranquille, a voi non lo consiglio, ma ai vostri mariti e fidanzati sì!


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Titolo originale

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Casa Editrice 
Gargoyle, 2015

Genere
horror

Prezzo € 18,00
Pagine
462