A cura di Silvia (2004)
L'egittologo Lawrence Stratford, dopo anni di ricerche, riesce a
portare alla luce la tomba di Ramses il Grande, antico faraone
d'Egitto, spoglia di ogni preziosa reliqua che avrebbe dovuto esserci,
ma contenente il busto della regina Cleopatra, vissuta mille anni dopo.
Dopo la consultazione e lo studio di antichi papiri la scoperta è
stupefacente quanto inquietante: Ramses aveva bevuto un elisir
ottenendo l'immortalità, e si era poi innamorato di Cleopatra. Ma quel
che è peggio è che ora è tornato, deciso più che mai a ricongiungersi
alla sua amata.
"Un romanzo denso di
erotismo e di delizioso inebriante terrore".
Direi che le parole poste in prima copertina, rispecchiano alla
perfezione l'anima di questo romanzo. Bellissimo!
E' un continuo crescendo di avventure e misteri che si intrecciano,
avvinghiando il lettore alle pagine e immergendolo in una storia che
merita di essere letta dagli amanti del genere e non. Dico questo
perchè la componente horror c'è, ma non va a scapito dell'azione, della
suspance, della passione che muove ogni personaggio.
L'idea di immortalità e l'elisir che può donarla porterà ognuno sulla
medesima strada, animadolo dei sentimenti più svariati. Odio, amore,
vendetta, cupidigia, invidia. Personaggi vivi, ognuno caratterizzato
alla perfezione e un'ambientazione assolutamente suggestiva, resa tale
grazie all'abilità della Rice che non si smentisce neppure questa volta
nel creare dei background a dir poco perfetti.
L'antico Egitto e tutta la sua magia rivive in Ramses il Dannato,
l'uomo che non è mai morto per amore e che per amore farà la scelta che
porterà alla conclusione del romanzo.
Estratto
(© Tea su lic. Longanesi - pag. 126, 127)
Adesso
cominciava la grande avventura. Sarebbero usciti insieme. Voleva
mostrare a Ramses il Grande il XX secolo. Stava vivendo il momento più
entusiasmante della sua vita.
Quando aprì la porta lui le prese la
mano. Poi senza preavviso la strinse a sè. Ebbe di nuovo l'impressione
che volesse baciarla e all'improvviso la sua eccitazione si mutò in
terrore.
Ramses se ne accorse, si bloccò, allentò lievemente la
presa sulla sua mano e la resse con delicatezza. Poi si chinò a
baciarla con deferenza e le lanciò un sorriso malizioso.
Come poteva resistergli in nome di Dio?
"Vieni
andiamo. Il mondo ci aspetta!" disse. Passava in quel momento una
carrozza. Julie agitò subito la mano e lo spronò con una piccola spinta.
Si
era fermato. Guardava in alto e in basso lungo al strada ampia,
osservava le case con le balconate di ferro e le porte massicce, le
finestre con le tende di pizzo, i camini fumanti sui tetti.
Che
vitalità, che entusiasmo, che sincero interesse mostrava per ogni cosa.
Face un passo rapido e le andò vicino, poi montò con lei in carrozza.
A
Julie venne in mente che in tutta la vita non aveva mai visto neppure
un briciolo di quell'entusiasmo nel suo amato Alex. Una constatazione
che un po' la rattristò, non tanto perchè stesse davvero pensando ad
Alex, ma perchè per la prima volta intuì che il suo vecchio mondo stava
sbiadendo con incredibile rapidità e che la realtà non sarebbe mai più
stata la stessa per lei.