A cura di Silvia (011/2013)
Voto:
L'apocalisse zombie ha salvato il matrimonio di David e Sarah
che hanno finalmente appianato le iniziali divergenze trovando
nuovi spunti di conversazione.
"Che cosa gradisce oggi la mia signora?"
"Beh, la falce è sempre divertente, ma non molto maneggevole negli
spazi ristretti [...]"
"Vero. Che ne dici di un'ascia?"
"No, non oggi. Non sono in vena. Né per quella, né per la spada."
"Aspetta. So cosa vuoi."
[...] Un attimo dopo era tornato: brandiva la cosa più bella che avessi
mai visto in vita mia.
"Io la chiamo fuori-cranio" *sventola una mazza*
I due piccioncini si sono messi infatti in affari, gironzolano
per l'America su un furgoncino in stile Mistery Machine (x) con su scritto "Acchiappazombie, società di
disinfestazione. Chi chiamerai?" (per la cronaca ci sono
solo loro) e si divertono un mondo a spaccare crani e sminuzzare
cervelli.
Dave è il più pratico tra i due, Sarah invece si lascia un po' andare a
strane fantasticherie, del tipo combattere in succinte tutine di pelle
in perfetto stile Underworld (x) per poi rendersi conto di
quanto siano scomode e limitarsi così a immaginare un futuro fatto di
soldi e gloria, nonostante al momento il loro operato venga remunerato
esclusivamente con cibo, munizioni e suppellettili di prima
necessità.
In definitiva però tutto sembra andare a meraviglia (apocalisse a
parte) finché ai soliti zombie lobotomizzati non si sostituiscono
quelli bionici. Eh sì, arrivano pure loro. Zombi pensanti, attivi, e
soprattutto cattivi. Molto cattivi. Perché se i nostri due protagonisti
fanno di tutto per ucciderli, c'è chi invece fa di tutto per tenerli
più vispi che mai.
Ma non temete, per Sarah e David sarà solo una sfida in più, un nuovo
modo per aggiornare il loro curriculum e accumulare punti esperienza,
d'altronde ormai il rischio fa parte del mestiere, anche se forse
dovrebbero calcolare il fattore pericolo un po' meglio, perché i guai
non mancheranno... ma
guai se mancassero!
Come nel primo capitolo di questa folle serie anche questa
volta si ride, si sorride e si ride ancora nel vedere come la Petersen
è riuscita a creare una satira spigliata e beffarda in cui riunisce
l'horror, la commedia e l'azione.
Questa trilogia (ma in America è una tetralogia) credo sia perfetta per
ogni momento della giornata, sono i classici libri da tenere a portata
di mano e da aprire anche quando
si hanno solo cinque minuti a disposizione, perchè per entrare nella
storia non servono tempo, calma e concentrazione. Bastano dure righe e
già si capisce con chi si avrà a che fare (dei pazzi), già
s'intuisce il tipo di umorismo che ci accompagnerà per duecento pagine (humor nero, rosso sangue e rosa
shocking) e quei famosi cinque minuti forse diventeranno
dieci, quindici, venti... insomma addio tempi morti e tutto
grazie agli zombie. Elementare, no?
Trilogia
1. Married with zombies - Finché
zombie non ci separi (2013)
2. Flip This Zombie - Gli acchiappa zombie (2013)
3. Mangia crepa ama (2013)