A cura di Silvia (01/2014)
Voto:
Le Chiavi del
Regno è il classico volume di passaggio che segna lo
scorrere del tempo, cementa quello che è stato e quello che potrebbe
essere e ci presenta i tre protagonisti, Ty, Bode e Kinsey sotto un
nuova luce.
Ormai le chiavi hanno perso parte del loro fascino, non sono più un
gioco, ma una vera e propria arma per sconfiggere le ombre e
manipolarle a proprio piacimento. Sono lontani i giorni in cui Ty si
serviva della Chiave Apri Testa per apprendere le lezioni e andare bene
a scuola, e Bode si divertiva a gironzolare indisturbato per Keyhouse
grazie alla Chiava Fantasma.
Un capitolo questo, quasi di passaggio, capace di spaccare in due il "prima" e il "dopo", e di lasciarsi alle spalle l'innocenza per far spazio alla consapevolezza. C'è molta azione e per la prima volta manca il fascino delle fantastiche suggestioni a cui Hill ci aveva abituati. Sia chiaro, siamo ancora a livelli altissimi, ma se nei tre volumi precedenti l'autore sapeva abbindolare con abile maestria, questa volta si seguono le vicende senza stravolgimenti particolari delle viscere.
Ma il finale... il finale è spettacolare come sempre, anzi,
questa volta supera ogni più nera aspettativa.
Il Male sembra essere stato sconfitto, invece ha solo cambiato forma e
dimora ed è vicino ai tre protagonisti come non mai.
Hill ci lascia sgomenti.
Sfogliata l'ultima pagina si ha la solo la glaciale sensazione di come
l'horror in
generale ci abbia abituato a dubitare di una risata
cristallina, degli occhi innocenti di un bambino, di una filastrocca e
di un girotondo. Hill lo sa bene e si diverte a raggelare il sangue
nelle vene del lettore con la sua solita classe e con il suo stile
inconfondibile.
Mi dispiace solo vedere quelle tre stelline e mezzo qui in alto... Non se le merita in fondo, e in parte la colpa è mia; quando ho iniziato a parlarvi di Locke & Key ho fatto un errore. Non avrei mai dovuto analizzare ogni singolo volume, ma l'opera nella sua interezza, invece in questo modo mi tocca mettere i fatidici puntini sulle "i". Mi tocca fare la maestrina che non sono (ma che a volte mi diverto a fare, lo ammetto). Quindi non guardate il voto, ma ricordatevi solo che tra queste pagine si cela un'unica oscura, fatale e spietata avventura. E fatevi catturare.