A cura di Silvia (12/2013)
Voto:
Cosa succederebbe se il mondo delle favole venisse invaso da
un'oscura creatura bramosa di potere e tutti i personaggi che vi
abitano fossero costretti a scappare? E se trovassero rifugio a New
York, magari in un quartiere magicamente occultato alla vista degli
umani,
riuscirebbero a vivere tutti insieme senza i titoli e i beni che li
contraddistinguevano un tempo?
Per scoprirlo la fantasia di Bill Willingham ha dovuto incontrare la
penna di Medina e Leialoha e poi quella di Mark Buckingham il
disegnatore di gran parte di questa saga avvincente, brillante,
dissacrante e in continua evoluzione.
Willingham ribalta
l'immaginario collettivo, dà smalto e vigore ai suoi
personaggi e ovviamente li contestualizza al tempo e al luogo.
In
questo primo volume per presentarci i personaggi principali di Fables
l'autore ci propone un giallo: Rosa Rossa è stata assassinata e a Wolf
(il lupo cattivo di ogni favola che si rispetti) vengono affidate le
indagini e di conseguenza gli interrogatori. I principali sospettati?
Jack dei fagioli magici (fidanzato di Rosa Rossa), Barbablù (per ovvi
motivi), Bianca Neve (tra le due sorelle non correva buon sangue) e il
Principe Azzurro (dove c'è una donna lui c'entra sempre e per dirla
tutta era finito anche letto con la vittima quando era ancora sua
cognata).
Cinque episodi raccolti in un unico volume che chiudono il primo
cerchio di Fables
in oltre cento pagine di
comicità e irriverenza.
Wolf gioca il ruolo del detective cinico e rude, si accompagna
alle sue inseparabili sigarette, si diverte a offrire prosciutto a uno
dei tre porcellini, e sembra destinato a cedere al
fascino di Bianca, una donna indipendente divenuta vice sindaco della
loro comunità. Una donna che non aspetta nessun principe, gli anni
l'hanno maturata e ormai c'è solo una parola capace di mandarla fuori
di testa:
"nani". Ricordatele quei tempi andati e vi farete una nemica.
Con un linguaggio
schietto e a tratti esplicito (non vi scandalizzerete
per qualche parolaccia, vero?) Fiabe
in Esilio si conclude con la
classica scena in cui i nodi vengono al pettine: avete presente quando
Poirot riunisce tutti in salotto per spiegare i chi, i come e i
perchè? Wolf farà lo stesso, ma senza salotto, e il mistero verrà
svelato senza scivolare nel più classico degli happy end...
d'altronde chi si aspetta più di vivere felice e contento? A Favolandia
sopravvivere mantenendo segreta la propria identità è già un miracolo,
e i personaggi delle
fiabe di Willingham sono tutto tranne che buonisti
e sognatori. Pinocchio odia ferocemente la Fata Turchina
per averlo
trasformato in un bambino e non in un uomo, negandogli così una vita
sessuale degna di questo nome; Bestia si ritrasforma nel mostro che era
quando litiga con Bella; Azzurro più che un Principe si atteggia a
gigolò... e questo è
solo l'inizio, chissà quanti altarini si scopriranno in seguito!
Il disegno semplice e
pulito, ma ricco di dettagli, ricorda i classici
della Marvel con donne bellissime e formose e colori accesi con poche
ombrature, ma a fare centro è sicuramente la fantasia
dello
sceneggiatore; nonostante il giallo non sia niente di eccezionale i
personaggi bucano le pagine e per quanto caricaturali sembrano fatti di
"carne e sangue".
Il volume seguente, La
Fattoria degli Animali, assumerà i toni del
thriller politico anche perché non ve l'ho detto, ma chi non ha
fattezze umane, o paga fior di soldi per un incantesimo, o deve
ritirarsi in campagna, per l'appunto nella fattoria... ed è quello che
rischia di succedere a Bestia con sommo orrore di Bella per niente
disposta ad abbandonare gli agi della grande metropoli, nemmeno in nome
del suo grande, ma troppo eterno amore!
Spin-Off
- Le 1001 notti di neve
- Lupi mannari americani
- Jack dei fagioli magici (serie in 9 volumi)
- Cenerentola (miniserie di 2 volumi)