|
OMBRA DI LUCE - Laura Schirru
Secondo libro delle "Cronache di Davidia"
© Montag - Collana Altri Mondi, 2009
Pagine: 390
A cura di Ayame
Ombra di Luce è il secondo capitolo della saga delle Cronache di
Davidia, aperte dal libro Il lamento dell’usignolo già recensito positivamente
da noi. Nonostante sia, appunto, il seguito, il libro è quasi totalmente
distaccato dal precedente, che era autoconclusivo, e si può leggere tranquillamente
anche senza aver letto Il lamento. Com’è questo nuovo capitolo? Ombra
di Luce segue, per tematiche e stile, il Lamento, ma in questo
libro è molto più presente l’elemento magico, quasi del tutto assente
nel primo.
Al centro della narrazione vi sono le vicissitudini di Maya e Haldan,
rispettivamente una guaritrice dal passato pericoloso e il principe ereditario
del regno di Elunar.
Vicissitudini amorose, ma anche e soprattuto magiche, legate al potere
e agli intrighi di corte, narrate con lo stesso stile molto simile a quello
di Marion Zimmer Bradley già visto nel Lamento.
Il sesso non manca mai, e questa volta troviamo pure la tematica dell’incesto
vissuta dai due fratelli di sangue reale, Haldan e la principessa Petra,
donna senza scrupoli e dalla bellezza sconvolgente che subirà un’evoluzione
radicale nel corso del libro.
I personaggi di Ombra di Luce sono ben delineati, sono dotati di vita
propria; non sono semplici marionette nelle mani dell’autore, anzi: vivono,
parlano, agiscono, pensano e sbagliano con la loro testa. Soprattuto,
nel corso del libro subiscono importanti e credibilissime evoluzioni psicologiche,
maturano e cambiano esattamente come accadrebbe nella vita reale: i mutamenti
subiti da Petra, Maya e anche Haldan sono ben descritti, approfonditi
e realistici.
Il libro è scorrevole e, soprattutto, ha quella qualità meravigliosa chiamata
“coinvolgimento emotivo”: il lettore non riesce a staccarsi dal testo
e, quando lo fa, lo fa controvoglia. Laura, ma soprattutto ciò che scrive,
sa catturare chi legge. L’impressione che si ha è quella di stare assistendo
da un angolino tutte le vicende, che si visualizzano con estrema chiarezza
nella mente e ti fanno vivere la storia. Gli errori e i refusi, rispetto
al precedente capitolo, sono infinitamente minori; ci sono due o tre frasi
scritte in Courier New (cosa stranissima) e svariati errori di battitura,
più un inforigurgito all’inizio del libro quando Petra, quando il fratello
le chiede se conosce la Complementareità della magia, gli risponde recitando
tutta la storiella a memoria. Una cosa che in un dialogo normale non accadrebbe.
Al di là di questo, però, non troviamo altri errori e, come già detto,
la lettura scorre che è una meraviglia.
L’ironia è presente, in svariati punti, ed è sempre molto efficace.
Il libro ha una controindicazione: provoca la voglia di picchiare selvaggiamente
l’autrice. Infatti s’interrompre bruscamente sul più bello, e la seconda
parte uscirà nientepopodimenoche ad ottobre. Beh, almeno ce l’ho come
regalo di compleanno! Questo è dovuto, come dice l’autrice stessa, al
fatto che il romanzo completo era troppo lungo e l’editore ha dovuto tagliarlo
in due per non dover aumentare a sproposito il prezzo, già di per sè abbastanza
alto (si parla di 18€).
Come si presenta il libro? Siamo ad anni luce da Il lamento, e in senso
decisamente positivo. La copertina, realizzata dall’illustratrice Serena
Marenco, è a dir poco spettacolare; inoltre è stata aumentata la grammatura
della stessa (della copertina, non dell’illustratrice), cosa decisamente
utile in quanto le copertine precedenti si distruggevano in quarata secondi
anche solo soffiandoci sopra.
Siamo ancora a una consistenza leggerina, ma è un ottimo passo avanti.
Come già detto, anche l’editing è migliore rispetto al primo capitolo,
e gli errori tralasciati sono davvero di poco conto. Che dire? Attendo
con ansia l’arrivo di ottobre. Non si riesce a convincere l’autrice a
fare nemmeno il più piccolo spoiler!
Il voto finale è 9,5/10
Cronache di Davidia
1. Il Lamento
dell'Usignolo
2. Ombra di Luce
|