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L'ERETICO di Alan D. Altieri
Magdeburg: L'Eretico (Vol. 1 della trilogia Magdeburg)
Ed.Corbaccio 2005
Generi: Storico/azione/fantasy
Ambientazione: Europa, 1630 - Guerra dei 30 anni
A cura di Russell
Nota introduttiva: Questo romanzo di Altieri stravolge completamente
le ambientazioni tipiche della sua narrazione, pur trasferendo nel passato
molti dei suoi elementi caratteristici. Viene erroneamente catalogato
come fantasy (pur non considerandolo tale, lo troverete probabilmente
in quello scaffale nelle librerie), ma in realtà l'elemento magico è assente
e vi sono solo episodi marginali di soprannaturale (ammesso che di soprannaturale
effettivamente si tratti).
Un'avvertenza va fatta agli aspiranti lettori: la violenza contenuta in
questo libro è veramente tanta, quindi se ne consiglia la lettura a un
pubblico consapevole (consapevole anche del fatto che non vi è nessuna
apologia della violenza stessa).
Germania. Turingia, 1630. Il cuore nero dell'Europa.
E' il Giorno dei morti a Wolfengrad: nella piazza del villaggio devastato
dalla guerra eterna e dalla pestilenza sta per compiersi un efferato delitto,
uno dei tanti compiuti in nome della fede. Dal nulla emerge un misterioso
viandante in nero. Nessuno sa chi sia, perché si arrivato a Wolfengrad,
ne cosa stia cercando.
Sempre in Germania, nelle rovine di un antico e poderoso castello, il
principe cattolico Reinhardt Von Dekken "battezza" il suo progetto di
dominio sulla nazione tedesca.
Fiume Elba, verso Magdeburgo, la città della Vergine: il misterioso Osservatore,
rappresentante del Cardinale Richelieu, intraprende il suo viaggio nelle
tenebre.
Monastero di Kolstad: madre Erika raccoglie il coraggio per affrontare
i suoi incubi spaventosamente reali.
Sono questi i quattro personaggi cardine attorno a cui ruota la storia
narrata nel primo volume della saga Magdeburg.
Attorno a loro si muovono personaggi affascinanti e misteriosi: giovani
accusate di stregoneria, soldati, inquisitori, ecclesiastici dal passato
oscuro, capitani di ventura (o di sventura), e alti prelati vaticani.
Le storie si intrecciano attraverso intrighi e battaglie, mentre l'autore
ci rivela a poco a poco il passato di tutti i personaggi coinvolti e le
loro storie apparentemente separate si avvicinano lentamente.
Il tutto è narrato con dovizia di particolari e ricercatezza nel descrivere
le armature, le armi, gli stendardi, miscelando sapientemente personaggi
di fantasia con personaggi storici.
La tipica cura nel descrivere gli armamenti e le tecniche di combattimento
che Sergio Altieri pone nei suoi romanzi è ritrovata anche in questo,
pur trasposta nel diverso contesto temporale, così come merita una menzione
particolare la ricostruzione storica della Guerra Dei Trent'anni e del
rapporto delicato tra le due fedi, protestante e cattolica, e la politica.
Ci sono poi altri elementi che andrebbero menzionati e che aggiungono
diversi piani di lettura al romanzo, ma sono strettamente collegati ai
numerosi colpi di scena presenti, e quindi risulta impossibile farne anche
un seppur minimo accenno.
Ma attenzione, in quest'epoca non ci sono cavalieri in armatura scintillante:
il marcio si annida ovunque, nell'animo degli uomini e sul metallo delle
corazze, la Malattia imperversa per l'Europa e non esistono freni alla
decadenza.
Questo è uno dei periodi più neri della storia del nostro continente.
Nient'altro che guerra.
Per trent'anni si estende a macchia d'olio, se ne perde di vista la causa...non
se ne vede la fine. Altieri é bravissimo nel descriverci tutto questo,
e nel farlo come sempre non ci risparmia nulla: in questo viaggio vediamo
quello che vedevano i personaggi che popolavano quell'Europa e credetemi,
non è quasi mai piacevole.
Nessun crimine ci viene risparmiato, nessuna devastazione viene taciuta.
Eppure (o forse proprio per questo) il libro affascina.
Nonostante la crudezza delle scene, si è trascinati avanti nella lettura,
dalla curiosità, dalla voglia di sapere a che cosa porterà quest'intreccio
di destini e di storie; curiosi di vedere se dal cuore della tenebra e
della devastazione rinasceranno la speranza e l'amore.
Il ritmo è sempre sostenuto, mentre la narrazione è portata avanti con
corti capitoli ognuno dei quali segue il cammino di un personaggio, intervallati
da flashback riguardanti l'oscuro passato dei protagonisti.
Bisogna aggiungere in conclusione che il libro in quanto primo volume
di una trilogia resta sospeso nel finale e quindi è bene anticipare un
finale che per forza di cose lascerà l'amaro in bocca al lettore.
Poi arriverà "La Furia" e travolgerà ogni cosa...
Estratto dal primo capitolo: http://www.fantasymagazine.it/anteprime/5632/
Trilogia Magdeburg
1. L'Eretico
2. La Furia
3. Il Demone
HANNO DETTO
"Se Alan D. Altieri fosse una macchina sarebbe una macchina da guerra.
I suoi romanzi non si limitano a 'procedere': marciano a passo cadenzato
mettendo a ferro e fuoco l'immaginazione del lettore. Come Magdeburg L'eretico,
che ci trascina in un'inquietante vicenda di sangue, odio, fanatismo e
lotta per il potere. È l'Europa del Seicento, ma potrebbe benissimo essere
il mondo di oggi"
Carlo Lucarelli
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