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La Dama delle Isole di Cecilia
Dart - Thornton
Titolo originale: The Lady of the sorrows
© Casa Editrice Nord
A cura di Iris [23/05/2005]
Eccoci alla seconda puntata di una trilogia che sembra infinita, visto
i tempi con cui vengono pubblicati i volumi.
Mi chiedo se sia umanamente possibile impiegare un anno a pubblicare un
testo che non solo è già uscito in altri paesi, ma che è anche già stato
letto, digerito e riposto sullo scafale da chissà quanti altri fortunati
lettori che, a differenza di noi, hanno l'esclusiva su tutto ciò che di
bello c'è nel resto del mondo: la narrativa fantasy.
Ragioniamo. Se in Inghilterra, per dire, ma può essere anche l'America
la Scozia per non parlare della nuova Zelanda, i libri arrivano subito,
perché noi dobbiamo aspettare anni??? Avremmo pur diritto anche noi all'esclusiva?
Ci propinano narrazioni scadenti con descrizioni alquanto inespressive,
di autori sconosciuti (e qui evito di entrare nel merito) in men che non
si dica, ma ci fanno aspettare per quanto riguarda tutto il resto! Ok
che un po' di suspance ci può stare, capisco anche che se l'autrice va
per li ottanta ed è un po' lenta a scrivere i tempi si allungano. Ma quando
i libri, e nel nostro caso le trilogie, vengono pubblicate per intero
in tutto il resto del mondo a noi vengono date con il contagocce, be'
se mi è concesso, la cosa un po' mi turba!
Riesco finalmente ad entrare in possesso del secondo volume, dopo aver
fatto aprire tutti gli scatoloni al malcapitato librario ed eccomi di
nuovo in compagnia della dolce Imrhien nella fantastica terra di Erith.
Come gli appassionati del genere ben sapranno, il secondo volume di una
trilogia, essendo per l'appunto nel mezzo, ha il compito di chiarire alcune
cose e, purtroppo, lasciarne in sospeso molte altre.
Anche qui ritroviamo dettagliate e realistiche descrizioni, creature fantastiche,
personaggi delle più svariate tipologie, avventure da far rizzare i capelli,
momenti di tenerezza e d'amicizia.
Abbiamo lasciato la dolce protagonista, ora chiamata Rohain in viaggio
verso la corte dell'imperatore, sempre alla ricerca di un futuro ma con
un viso del tutto nuovo e sì, è il caso di dirlo, molto bello.
In questo nuovo capitolo avrà a che fare con nemici "umani", uomini bramosi,
interessati solo alla sua bellezza e al suo denaro; donne invidiose che
cercheranno in tutti i modi di smascherare la sua identità ed ostacolare
la sua storia d'amore con l'imperatore.
Amore di cui non potrà godere per troppo tempo, sarà infatti costretta
dai suoi ignoti, ma sempre presenti nemici a fuggire da Carmelor e a rifugiarsi
su l'isola imperiale.
Ma anche qui la pace sembra essere di breve durata. Costretta a ritornare
sulla terra ferma a causa di un esplosione, sarà una dura scelta quella
che la porterà a staccarsi dal suo amato per andare alla ricerca di quel
passato che tanto la tormenta e la fa soffrire.
Sarà accompagnata da due fedeli compagne di viaggio, due giovani donne
che faranno di tutto per aiutarla e che le staranno vicine nonostante
i pericoli e le insidie.
Tema fondamentale è quello dell'amicizia tra giovani donne, che si spalleggiano
come commilitoni, senza paura delle conseguenze, che affrontano le intemperie
del tempo, la mancanza di acqua e di cibo, la sporcizia e le avversità
che un lungo viaggio comporta.
La lealtà, la fiducia e il sentimento d'amicizia che si crea tra di loro
è quasi commovente; fa quasi venir voglia di chiamare quella vecchia amica
che da tanto non sentiamo ma a cui volevamo un gran bene.
Neanche in questo secondo capitolo la Thornton tradisce le aspettative
e come il primo anche questo romanzo appassiona dalla prima all'ultima
pagina.
Trilogia "Bitterbynde"
1. "The ill-made mute" - La
ragazza della torre
2. "The Lady o the sorrows" - La dama delle isole
3. "The battle of Evernight" - La signora di Erith
ESTRATTO
( … ) Le tre compagne erano rimaste profondamente turbate dall'accaduto:
vedere un intera isola andare alla distruzione, sopravvivere a una tempesta
peggiore di ogni più fantasiosa descrizione, esserne travolte e quasi
annegate, finire separate da tutti i loro amici e conoscenti per poi ritrovarsi
in quel disperato isolamento…queste esperienze erano troppo intense per
poterle dimenticare nel giro di poche ore…
… erano rimaste in vita; dovevano resistere.."
…"Caitri stava piangendo in silenzio. Tutte loro avevano perso delle persone
a cui tenevano molto. Rohain si concesse di pensare a Thorn e una dolce,
pungente tristezza s'impadronì di lei.
Oh, mio fuoco oscuro! Mio cavaliere generoso e nobile che, col tuo
carattere spensierato, superavi le insondabili profondità della mia malinconia
come una foglia che galleggi leggera su uno stagno in mezzo alla boscaglia..quanto
sento la tua mancanza delle tue tenere carezze, dei tuoi modi affettuosi…come
potrò farti avere mie notizie? Tornerò mai al tuo fianco?
Sopra tutte quelle domande senza risposta ne gravava un'altra, come una
cappa fosca. Quel luogo - quella casa sul colle - aveva qualcosa di familiare.
Sono già stata qui?..."
SITO DELL'AUTRICE http://www.ceciliadartthornton.com
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