Scarlet di Marissa Meyer

A cura di Silvia (05/2013)
Voto:


A volte mi sento un'idiota. Un'idiota con un senso di colpa che la consuma, perché nonostante le opinioni che leggo in rete e le persone con cui parlo, io a Scarlet non riesco a dare 5 stelline. E nemmeno 4. Sicuramente il romanzo si merita ampiamente la sufficienza, sicuramente continuerò la serie, perché voglio - devo - sapere come si concluderà questa storia, ma il mio cuore non si è aperto a questo appuntamento tanto atteso.
E adesso sono qui a dover scrivere la recensione e non so bene da che parte cominciare... facciamo che parto dall'inizio.

Cinder aveva un grande punto di forza: l'originalità. Cosa quasi paradossale visto che si tratta del retelling di una favola, ma il mondo futuristico e distopico della Meyer mi aveva convinto e nonostante uno stile asciutto ed essenziale mi ero fatta trascinare da questa protagonista così insolita e dalla sua voglia di libertà.

Scarlet invece ha limite: una narrazione poco trascinante. Nonostante l'autrice punti davvero molto sull'azione e abbia deciso di lasciare in secondo piano tutti i patemi amorosi che caratterizzano il 99% dei romanzi young adult (e qui le faccio un applauso) non è riuscita a dare il giusto spessore psicologico ai suoi nuovi due eroi, Scarlet e Wolf. Non che non mi siano piaciuti, ma potevano piacermi molto di più! Wolftra l'altro avrebbe tutte le caratteristiche per tenermi sveglia la notte quando invece dopo tre pagine BOM, sogni d'oro a tutti.

Questo è quanto avrei scritto dopo aver letto solo le prime 200 pagine. Poi le cose sono un po' cambiate. Forse sono cambiate proprio nel momento in cui tra Scarlet e Wolf s'instaura un rapporto di tacita fiducia. Dopo la diffidenza, dopo la scomparsa della nonna di lei, dopo i sospetti verso un ragazzo che di affidabile non ha nemmeno il nome, qualcosa cambia. Succede su un treno che sta portando Scarlet e Wolf a Parigi, se verso la salvezza o la morte lo saprete solo alla fine. Ma è quando iniziano a venire a galla sentimenti contrastanti che ho iniziato a sentire qualcosa... il mio interesse si è risvegliato. I miei sensori da lettrici hanno ripreso a vibrare. E finalmente ho riscoperto l'azione, la magica forza di un intreccio ben fatto che anche se non regala novità inaspettate porta conferme che acuiscono la passione per questa originale e lunga favola.
Poi mi sono fermata a riflettere un attimo e mi sono detta "Cavolo, ma tutto questo è successo in meno di 24 ore"... forse un po' pochino, no? E di nuovo mi sono ritrovata a fare un passo indietro...
Ero comunque soddisfatta della ripresa che aveva avuto il romanzo (certo se mi avesse coinvolto dall'inizio sarebbe stato meglio), ma a fine lettura il mio dubbio non si è sciolto. Credo che a frenarmi a volte sia proprio lo stile poco emotivo della Meyer che è una grande cantastorie, ma non riesce a farti entrare i personaggi nel cuore in poche battute. Non riesce a essere visiva. O almeno non ci riesce con me.

In Cinder avevo buttato l'amo scrivendo che una scrittura più ricca avrebbe aiutato. Qui lo confermo.
Io sento il bisogno di qualcosa di più. Più informazioni su questo mondo, più dettagli visivi, tattili, olfattivi, più introspezione psicologica e a volte meno ingenuità: perché non far fare 2 + 2 ai propri protagonisti e farli passare per i tonti che non sono non è carino...

Non posso ovviamente terminare la recensione senza parlare di Cinder che ritroviamo là dove l'avevamo lasciata, ovvero in procinto di evadere dalle prigioni del Commonwealth Orientale. Ad accompagnarla un egocentrico cadetto (ma lui preferisce capitano, giusto per darsi un tono) di nome Carswell Thorne: bello, narcisista e ovviamente ricercato. L'idiota conclamato della storia. L'unico che può permettersi di non fare 2 + 2 per intenderci.

Avrei tanto voluto dare a Scarlet un voto più alto di Cinder, ma perdonatemi, non ce l'ho fatta. Per quanto la serie mi incuriosisca, per quanto abbia voglia di continuarla,  per quanto riconosca la fantasia dirompente dell'autrice, questo secondo episodio non mi ha trasportato nella favola che volevo. E non sapete quanto mi dispiaccia...
Voto: 6,5


Serie "Cronache Lunari"
1. Cinder - Cinder (2012)
2. Scarlet - Scarlet (2013)
3. Cress
4. White

video intervista a Marissa Meyer (2012)


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Titolo originale

Scarlet 

Casa Editrice 
Mondadori, 2013

Genere:
Fantascienza,
young adult

Prezzo € 17,00
Pagine 430