A cura di Silvia
(05/2005)
Voto:
Che quello di Ira Levin fosse un piccolo capolavoro me l'aspettavo, ma non credevo certo di trovare tanta attualità e veridicità in un libro che ormai ha più di 40 anni. E non mi riferisco solo alla storia in sè, ma a tutto, dalla narrazione alla caratterizzazione dei personaggi, dalle tematiche, ai dialoghi. Un vero gioiellino imperdibile.
Tutto ha inizio quando Joanna Eberhart si trasferisce con il marito e i due figli dalla caotica New York a Stepford, un'apparente oasi di pace e serenità, il posto perfetto dove poter essere felice, crescere i bambini e continuare a coltivare i propri interessi. Ma appena cerca di socializzare con i vicini Joanna trova un muro, non di ostilità, piuttosto di indifferenza. Le donne sembrano disinteressarsi di ogni cosa che non riguardi la casa e la pulizia. Sono sempre intente a lucidare, spolverare, stirare, sorridono in maniera quasi inespressiva, professano la loro devozione e assoluta soddisfazione verso la famiglia e nonostante non si fermino un solo momento durante la giornata sono sempre perfettamente ordinate e vestite e così caramellose da non sembrare vere. Sono donne efficienti come robot, ma vuote come bambole e Joanna non si capacita come si possa essere così 24 ore su 24. Sono gli anni '70, è il periodo della rivoluzione sessuale, il femminismo è imperante, ma a Stempford non ci sono segni di emancipazione, anzi. Sembra di vivere in una pubblicità per detersivi con alle spalle uno scenario da cartolina, ed è tutto terribilmente inquietante...
Probabilmente
chi ha visto il film del 1975 con Katharine Ross e quello del 2004 con
Nicole Kidman, sa già qual è il segreto di queste donne perfette, ma
non sa che in sole 180 pagine l'autore ha voluto raccontare la
ribellione maschile in un modo talmente macabro e agghiacciante che
le parole non gli sono nemmeno servite.
L'orrore è nell'aria,
si respira quasi subito, dal momento stesso in cui una delle poche
amiche di Joanna, dopo una breve vacanza col marito, torna
completamente cambiata, animata solo dal desiderio di soddisfare il
consorte sotto ogni punto di vista. Perchè queste donne non solo fanno
brillare la casa, ma improvvisamente diventano delle bombe sexy, con
unghie smaltate, seni prorompenti e trucco impeccabile. E a letto
soddisfano ogni sogno proibito.
A Ira Levin non serve spiegare
niente. Quello che intuisce Joanna è tutto vero, lei, fotografa per
passione, riesce a inquadrare in modo molto chiaro la vita di una
cittadina da cui adesso vuole solo scappare perchè, nonostante i dubbi
iniziali, ha paura. Ma gli uomini la guardano compiacenti, coi
loro sorrisi affettati le fanno mettere in dubbio quelle che ormai
credeva certezze... possibile che stia diventando pazza? La verità è
che dietro alla
gentilezza e ai modi cortesi si nasconde l'insofferenza di uomini che
non vogliono cambiamenti. Uomini
che desiderano solo la donna perfetta.
In cucina e a letto.
Fondamentalmente
quella dell'autore è stata una provocazione abbastanza profetica. C'è
un po' di ieri
anche oggi.
Le donne che riempono le copertine
dei giornali e degli schermi televisivi parlano forse dei loro
ideali, o di un qualche problema politico/sociale? Sono donne
patinate, pettinate e griffate. Sono le donne di Stepford, le stesse di
40 anni fa...
Di materiale per riflettere ce n'è. Così come
di parallelismi tra due epoche che non sono così lontane, nonostante il
romanzo vada assolutamente contestualizzato al periodo in cui è stato
scritto. Potete leggerlo anche solo se
volete immergervi in una storia che miscela thriller e
fantascienza, non ne resterete affatto delusi, ma io lo consiglio perchè
l'autore ha saputo sviscerare
le pieghe più oscure e ben celate dell'uomo. Quelle pieghe che nessun ferro da
stiro potrà mai cancellare.