Abissi d'Acciaio di Isaac Asimov 

A cura di Gianfranco F. (08/2013)
Voto: 


Non credo che sedici anni siano troppo pochi per leggere, capire e apprezzare Asimov, ma se mi pongo questo quesito il motivo è uno solo: dal padre della fantascienza mi aspettavo di più.

Abissi d'Acciaio viene presentato come un romanzo giallo ambientato in un universo fantascientifico e apparentemente lo è. Siamo tremila anni nel futuro e la Terra sta attraversando una crisi globale a livello economico e sociale (più o meno come adesso :P) quando viene rinvenuto il cadavere del dottor Sarton, uno scienziato specializzato in robotica. Al detective Elijah Baley vengono affidate le indagine con il supporto di R. Daneel Olivaw (dove R sta per robot) l'aiutante quasi perfetto...

Vediamo subito cosa non mi ha convinto.
Prima di tutto la detective story, in una parola: inutile. Il romanzo infatti a livello investigativo lascia molto a desiderare, in quanto non ci sono indizi, indiziati o moventi e si arriva alla risoluzione del caso solo a poche pagine dalla fine, grazie al lampo di genio di Elijah.
In secondo luogo se il futuro descritto da Asimov è interessante perchè veritiero e visionario al punto giusto, non mi ha conquistato a livello descrittivo, perchè molte cose non vengono approfondite o spiegate adeguatamente e quando lo stesso autore vuole fornire informazioni aggiuntive lo fa inserendole tra parentesi, cosa che non ho sopportato, visto l'uso spropositato!
Tanto per fare degli esempi nella società del futuro non si possono avere più di due figli, ma non viene spiegato come impedire a una donna una terza gravidanza, e non è nemmeno chiaro come ci si possa spostare da un punto all'altro della città dal momento che le macchine si usano solo nel sottosuolo (ok ci sono le vie celeri, ma come sono fatte?)
Insomma Asimov ha voluto far convivere due generi (d'altronde secondo lui la fantascienza la si può inserire in qualsiasi tipo di storia) ma non mi ha convinto, mentre ha dato il meglio di sè nella componente etica, sociologica e psicologica del libro.

All'interno della storia infatti è interessante vedere come si svilupperà il rapporto tra i due colleghi: Elijah collabora con il robot Daneel, ma allo stesso tempo deve poter dimostrare che i ragionamenti umani sono superiori a un groviglio di cavi e microchip; l'uomo deve battere la macchina e in un periodo storico in cui la razza umana sembra minacciata dall'evoluzione cibernetica è fondamentale. Elijah è sicuramente un personaggio riuscito e caratterizzato discretamente, uno Sherlok Holmes del domani con al seguito un robot al posto di Watson.

Molti i richiami anche alle differenze sociali, al razzismo e alla religione, tutte cose che colpiscono e interessano molto di più della detective-story. Bella anche l'immagine del futuro: problemi di sovrappopolazione, grandi megalopoli edificate in verticale in cui si vive ammassati (motivo per cui la gente ha iniziato a soffrire di agorafobia),  cupole d'acciaio che ricoprono le città per proteggerle dall'inquinamento. La vita dei cittadini è divisa per classi sociali (chi è più ricco ha un lavoro migliore di chi è più povero e può anche mangiare cibi di qualità superiore), mentre ai lavori più umili, come coltivare i campi, sono impiegati solo i robot. Asimov qui mi è piaciuto, si è dimostrato un abile visionario, un precursore di quello che magari un giorno succederà davvero, perchè il suo futuro è logico e credibile (e anche leggermente distopico), ma come ho detto prima qualche descrizione in più era indispensabile. Anche perchè la storia di per sè non è niente di che. Non emoziona nemmeno, non so se per colpa dello stile dello scrittore, molto semplice e diretto, o per colpa mia che avevo aspettative altissime. Fatto sta che Asimov non è un giallista, nessuno mi potrà mai far cambiare idea e questo romanzo con una storia analoga ma senza il morto tra i piedi mi avrebbe coinvolto di più.


Ciclo dei Robot

(preceduto dal pre ciclo dei robot e seguito dal ciclo dell'impero)

1. The Caves of Steel (1954) - Abissi d'acciaio (o La metropoli sotterranea)
2. The Naked Sun  (1957) - Il Sole Nudo
3. The Robots of Dawn (1983) - I robot dell'alba
4. Robots and Empire (1985) - I robot e l'Impero



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Titolo originale
the caves of steel

Casa Editrice 
Mondadori

Traduzione
Giuseppe Lippi

Genere
fantascienza, giallo

Pagine 259
Prezzo € 9,50