I Classici: AUTORI - RECENSIONI - CONSIGLI

 






SHIRLEY di Charlotte Brontë
Titolo originale: Shirley
Pubblicato nel 1849
A cura di Laura

Voto:

" Non so se hai mai letto libri in inglese. Se è così, allora posso raccomandarti calorosamente Shirley di Currer Bell, autore di un altro romanzo, Jane Eyre. È bello come i dipinti di Millais o Boughton o Herkomer. L'ho trovato a Princenhage e l'ho letto in tre giorni, anche se è un volume piuttosto grande."

Lettera scritta da Vincent Van gog a suo fratello Theo
datata 15 agosto 1881

Cosa si può pensare di una storia in cui alle due eroine sembra piacere lo stesso uomo, l’eroe del romanzo? E se sono migliori amiche e lui propone alla più ricca delle due di risolvere i suoi problemi finanziari, nonostante ami l’altra? Cosa ci si può aspettare da simili premesse? 

Questo libro l’ho trovato molto bello, un vero gioiello, e conferma la mia opinione che la Brontë è una delle mie scrittrici preferite. Ho faticato parecchio per trovarlo (perché, come al solito, in Italia è ormai fuori catalogo e non si degnano di ristamparlo) e l’ho potuto leggere solo grazie al prestito interbibliotecario. Sono veramente felice perché la mia fatica nel trovarlo è stata pienamente ripagata.

All’inizio sembrava un po’ lento, poi, man mano che sono andata avanti con la lettura si è rivelato uno dei romanzi più belli che abbia mai letto. Scritto bene, molto coinvolgente, ingiustamente sottovalutato e sconosciuto. Mi sono ritrovata molto vicino alle due protagoniste tanto da identificarmi in loro.

L’autrice è un fiume in piena di parole con le quali è riuscita a trascinarmi e coinvolgermi nel romanzo, facendomi ridere, riflettere, sospirare, arrabbiare e commuovere fino alle lacrime.

Il romanzo è ambientato durante il periodo del Luddismo e delle guerre napoleoniche (1811 – 1812), quando gli scioperi infuriavano nel distretto dello Yorkshire. La Brontë che con questo romanzo conferma le sue doti di scrittrice, cerca di amalgamare le questioni sociali e storiche con quelle sentimentali delle sue protagoniste.
Caroline Helstone e Shirley Keeldar sono completamente diverse tra loro, come il giorno e la notte. La prima è dolce, timida e senza un soldo; l’altra è una ricca ereditiera, forte, testarda, lottatrice e non teme i pregiudizi.
Il proprietario di una fabbrica tessile, Robert Moore, è deciso ad introdurre nuovi macchinari nonostante l’opposizione dei suoi operai (che hanno paura di perdere il lavoro a causa di queste), mettendo così la sua vita in pericolo. Robert ignora le sofferenze che questi patiscono e le difficoltà che hanno nel mandare avanti una famiglia. Anche lui però si trova in una grave situazione economica a causa del blocco delle esportazioni con il continente decise dal governo inglese durante le guerre napoleoniche.
La soluzione ai suoi problemi economici può essere il matrimonio con la ricca ereditiera Shirley Keeldar. D’altronde Caroline è innamorata di suo cugino e soffre miseria e frustrazione, arrivando quasi in punto di morte, nel vedere il suo amato Robert “corteggiare” la sua migliore amica.
Shirley, però, è di tutt’altra idea, non vuole sposare un uomo che non ama…

Questo libro (molti dei personaggi presenti sono ispirati a persone realmente vissute vicino a Haworth nel periodo in cui è stato scritto) è un appassionato quadro di conflitti tra classi sociali, sessi e generazioni. È un mix di religione, tragedia, suspense, sentimento e commedia, in cui l’autrice fa continui riferimenti alla mitologia, alla Bibbia e alle opere di Shakespeare.

Ciò che colpisce maggiormente è il femminismo presente nel romanzo. La Brontë esprime il suo pensiero, con gran bellezza e profondità in certi passaggi, e mostra il suo carattere: la convinzione che le donne potrebbero essere ben qualificate come gli uomini per praticare una professione e il suo disprezzo per il mercato del matrimonio.

Impossibile non lasciarsi trascinare, appassionarsi e commuoversi da questo bellissimo romanzo.

Curiosità
Nonostante sia un romanzo molto cinematografico non è mai stata tratto un adattamento televisivo, non ci ha pensato neanche la BBC.
Il libro, in italiano, (è stato edito anni fa dalla Mondadori) è fuori catalogo. Speriamo che presto la Mondadori lo ristampi o qualche altra casa editrice abbia la buon’idea di tradurlo nuovamente.

 

 

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