I Classici: AUTORI - RECENSIONI - CONSIGLI

 


Edizione Mondadori, Oscar I Classici





L'ETA' DELL'INNOCENZA di Edith Wharton
Titolo originale: The Age Of Innocence
Pubblicato nel 1920
A cura di Laura

"Un romanzo sulla libertà che non ha mai esaurito il suo potere sovversivo, perché la libertà di cui parla la Wharton non è affatto legata alla società, ormai tramontata, che lei racconta. Ellen Olenska, rarissimo esempio di un grande personaggio femminile positivo, ci insegna che la vera libertà è la consapevolezza e si conquista attraverso la capacità di guardare le cose come sono. L'amaro che ne consegue è senza tempo."

Caterina Bonvicini

Inizio con il dire che è il romanzo più amaro che mi sia mai capitato di leggere. Siamo nella New York del 1870, la contessa Ellen Olenska, dopo un matrimonio naufragato, torna nella sua famiglia d'origine dove viene accolta con sorrisi e cortesia. Ma dietro questa facciata la società newyorkese è un mondo rigido e spietato dove contano solo le apparenze. Queste ipocrisie e falsità sconcertano Ellen, abituata alle società europee, e la portano ad isolarsi sempre di più e a rifugiarsi nella propria solitudine. L'unico che le offre il suo aiuto e la difende contro tutti è Newland, promesso sposo di May, la cugina di Ellen, la cui vita apparentemente perfetta viene sconvolta dall'arrivo della contessa. Prima si frequentano per questioni legali, poi come amici e poi, inevitabilmente, tra i due nascerà l'amore…
È stato il primo romanzo che ho letto della scrittrice americana. L'autrice si scaglia contro l'ottuso perbenismo della società, che lei conosce molto bene, per difendere l'autenticità di un amore sincero. Pagina dopo pagina ci porta a scoprire l'alta società americana, soprattutto newyorkese, i suoi usi, le sue convenzioni, dove tutti si conoscono e vivono in un mondo di geroglifici, dove quello che si pensa e si prova veramente non viene mai detto e neanche fatto. I personaggi vengono magnificamente tratteggiati dall'autrice. Newland, il protagonista della vicenda, avvocato di New York, odia la società in cui vive dove regna l'artificiosità, ma non riesce a sottrarsi a tutto questo, anzi, accetta di restarne parte integrante. A volte lo avrei preso volentieri a schiaffi, perché la sua indecisione, delle volte è proprio pesante e odioso, ma forse è soltanto umano. È un po' esitante e statico vuole cambiare la sua condizione ma non ne ha la forza, e quando la trova arriva la mazzata.
Il personaggio più forte è sicuramente Ellen. Uno spirito libero che non capisce le convenzioni sociali e le ipocrisie, e questo la isola da tutti. Vuole divorziare dal marito, vuole affermarsi come donna e cerca di difendere il suo amore da tutto e da tutti, però, alla fine anche lei si arrende alle convenzioni sociali, continua ad amare Newland ma non vuole far soffrire le persone a cui vuole bene.
Le pagine ti tengono incollata sino alla fine, man mano che si procede con la lettura la vicenda diventa sempre più dolorosa, drammatica, passionale e avvincente, ti porta a chiederti cosa succederà ai due, quanto è difficile vivere in una società dove contano solo le apparenze e dove le parole non dette sono le più pesanti. Alla fine ti rendi conto di tutta l'amarezza che pervade il romanzo, di come la società e le sue regole possono distruggere un amore che viene soffocato dalle falsità e, soprattutto, perché non si è avuto il coraggio di seguire i propri sentimenti ma si è deciso di non deludere le aspettative degli altri.
È un romanzo di rimpianto, moderno, nonostante sia ambientato quasi 140 anni fa, che ci porta a scoprire i sentimenti dei protagonisti, le loro paure, a farci delle domande a cui forse non sapremmo rispondere, che mi ha lasciato un mix di sensazioni difficili da spiegare ma soprattutto mi ha lasciato con l'amaro in bocca anche se il finale (non lo scriverò) per me, forse, va bene così. Ps: consiglio il film tratto dal romanzo perché è uno dei pochi che ne rispetta la trama senza sconvolgimenti.

Curiosità
Per questo romanzo, la Wharton è stata la prima donna a vincere il premio Pulizer nel 1921.


FILM


L'Età dell'Innocenza

U.S.A. 1993
Durata: 2h e 20'
Regia: Martin Scorsese

Cast
Daniel Day-Lewis - Newland
Michelle Pfeiffer - Ellen
Winona Ryder - May

 

 

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