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IL
MONDO NUOVO di Aldous Huxley Romanzo del 1932, Il Mondo
Nuovo è la più credibile, ma non la più agghiacciante (1984 è molto
peggio), previsione della strada che la società occidentale prenderà (o
ha già preso?) nel prossimo futuro. Ovviamente, poichè questo non è un
trattato ma una tragica favola, il tutto viene estremizzato, ma alla
fine resta la sensazione che Huxley abbia fatto centro: il vero punto
di forza di una società stabile non sta nell'inculcare alle masse un
corretto modo di pensare (in fondo se lo proponeva anche il nazismo),
ma nel fare in modo che la massa non pensi assolutamente a niente. O
meglio, a niente di concreto. Così, con l'ausilio dell'ingegneria
genetica e della droga perfetta (il soma), gli individui vengono
abituati ad accettare la propria prefissata posizione sociale, a fare
un sacco di sport, a comprare sempre cose nuove per muovere l' economia
e a concepire se stessi come appartenenti letteralmente alla propria
casta.
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